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Quella mattina sarebbe stata la più bella di entrambi.
Per primo si alzò Eren. Vide il suo amato dormire beatamente e fece un sorriso di tenerezza. Restó a guardarlo per un po' ma doveva lavarsi e cambiarsi. Erano le 6 e mezza. Eren si lavó velocemente perché voleva esserci al risveglio di Levi. Si infilò una maglietta blu a caso e dei pantaloni neri.
Levi si alzò alle sette e salutó il compagno con un :" buongiorno eren, che ore sono?"
Il piccolo rispose: "sono le 7, hai un'ora di tempo per lavarti e cambiarti, in bagno ho uno spazzolino nuovo,usa quello"
"Svegliami fra mezz'ora. Faremo un po' di ritardo ma ho sonno"
"LEVI ALZATI!"
"Eh va bene, ai suoi ordini maestà"

Non lo dava a vedere ma Levi era felice di aver passato la notte da Eren anche se non era stata come avrebbe voluto ma il solo toccare i suoi capelli era qualcosa che scatenava in lui forti emozioni.
Anche lui fece molto veloce e uscì dal bagno con una canotta bianca e nera e dei jeans. Al braccio aveva due tatuaggi, uno raffigurante delle ali bianche e blu e l'altro un arcobaleno colorato di nero.
" Ehi Levi, posso chiederti il significato dei tuoi tatuaggi"
Il ragazzo era seduto sul letto di Eren, di fianco a lui e giocava con il telefono.
Si alzò e indicò per prima le ali: "queste rappresentano la libertà. Mi piacerebbe che se formarsi una famiglia,ognuno porti queste ali sul corpo."
Successivamente indicò l'arcobaleno nero. "Questo invece rappresenta il mio essere e le mie giornate. Il nero è il mio colore. Le mie giornate sono nere. Questo arcobaleno verrà riempito quando troverò la felicità. Cioè che da colore alle mie giornate"

"Wow vorrei essere anche io un figo come te" Disse stupito eren.
Levi negò mentre fece un espressione a metà fra un ghigno e un sorriso.
Il Moro intanto pensava che non sarebbe stato male convivere con lui. Andavano molto d'accordo insieme.

Erano le 7 e 50 ed uscirono di casa. Levi salutò robert al quale si era presentato brevemente ieri. Nel mentre Eren chiamo Armin.
-Armin,sono con Levi, oggi non ci sarò all'entrata, avvisa Mikasa. Ci vediamo fuori, promesso-
-ah quest'ora.. oh dio Eren...-
Eren chiuse in fretta per evitare che Armin dicesse qualcosa e si scoprisse tutto. Sapeva che il biondo avrebbe capito il perché aveva attaccato quindi non si fece problemi.
Andarono a piedi e parlavano di molti argomenti. Uno di questi era la gita.
".... si, saremo in stanza due persone. Tu ovviamente sarai in stanza con me" Disse Levi voltando lo sguardo da tutt'altra parte dall'imbrazzo.
Eren arrossí . "Ma, ma.. si certo,ovvio"
"Bene."
"Bene."
Ci fu qualche secondo di silenzio imbrazzante.
Nel camminare si notava la differenza di altezza dei due. Non spiccava molto ma ad Eren veniva sempre la voglia di abbracciare il bassetto e tenerlo stretto.
Arrivarono giusto in tempo e si salutarono prima di entrare. Avrebbero creato voci se sarebbero entrati insieme.

All'uscita come promesso tornarono tutti a casa insieme e ci fu tempo per raccontare a Mikasa e Armin ciò che era successo. La ragazza ormai si era rassegnata quindi era felice per Eren anche se gli sarebbe rimasto nel cuore per sempre.
Vide Levi da lontano e si salutarono con la mano. Eren arrossí nuovamente e non riusciva a levare quel sorrisetto dal suo volto.
Domani sarebbe arrivato san Valentino ed era pronto a dargli i suoi dolci preparati con amore.
..................
Bonus: nel mentre Mikasa aveva avuto modo di stare più tempo con Finn e stava diventando un suo amico molto stretto. Oggi la aspettava un "appuntamento" sulle vie della loro città. Siccome abitavano anche vicini,molte volte andavano a scuola insieme e fra loro due si era creato un rapporto d'amicizia che faceva bene ad entrambi.









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-la parte del tatuaggio (quello delle ali) è stata ispirata da un'altra ff chiamata "una vita per amarci- Ereri-
che vi consiglio di leggere :)

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