Isabel

6K 493 114
                                    

Eren ebbe modo di raccontare ai suoi due amici di quello che era successo ed entrambi erano fieri di quello che aveva fatto. Era proprio da Eren cercare di tirar su le persone.
Durante il ritorno a casa, Armin annunció a malincuore che doveva partire.
"Eren,mi dispiace tantissimo ma il giorno del tuo compleanno non ci sarò, poiché mio padre partirà per un intervento ed ha deciso di portare tutta la famiglia."
"Non devi scusarti di niente. Mi auguro che tuo padre stia bene, auguragli buona fortuna da parte mia"
"il regalo te lo faccio lo stesso ahaha"

Sin dalle elementari i compleanni di Eren non erano dei migliori. Delle volte si ammalava, delle volte c'erano solo armin e mikasa e altre volte non poteva festeggiarli per via dello zio. Dovette contare solo sulle sue capacità poiché Robert voleva essere un buono zio, ma passava pa maggior parte del tempo a bere oppure a leggere vecchi giornali. Voleva poterlo aiutare ma non capiva le origini del problema.
Quando Eren ormai rimase solo si sentì chiamare.
"Sapevo che eri qui" Disse Levi.
*Che bravo stalker*, pensò
"Vorrei portarti da mia sorella, sempre se ti va"
"Certo che mi va"

Dopo 10 minuti di camminata si ritrovarono al cimitero. I due comprarono dei gigli bianchi,i preferiti della sorella di Levi.
Si avviarono verso la tomba ed Eren notò la somiglianza con i suoi occhi ed anche il colore di capelli sgargiante.
"Era davvero una bella ragazza"
"Sì chiamava Isabel"
Ci fu qualche secondo di silenzio. Probabilmente Levi stava pregando per lei. Eren decise di seguirlo e congiunse le mani, rivolgendole qualche pensiero.

* ciao Isabel, sono Eren, beh si sai non so se potrebbe farti piacere questa cosa ma sono pazzamente innamorato di tuo fratello. Ora che sei morta si da tutte le responsabilità ma sono sicuro che tu non vuoi questo,vero?!. Se dovessi morire mi piacerebbe che qualcuno si prendesse cura delle persone che amo quindi ti posso assicurare che starò al fianco di tuo fratello, sempre se lui mi vorrà. Non ho avuto modo di conoscerti ma sono sicuro che eri una ragazza simpaticissima. Ti auguro di riposare in pace*
Fece un piccolo sorriso e si alzò. Poggió una mano sulla spalla di Levi ed aspettò che finisse di pregare. Dopodiché andarono via salutando Isabel.
"Mi ha fatto piacere conoscerla"
Disse Eren. E lo pensava davvero.
"grazie per avermi accompagnato."
"È stato un piacere. Senti, ti accompagno a casa?"
"Se mai accompagnano io te. Sono io quello più grande e sarebbe da checca il fatto che tu accompagni me e non il contrario" Eren gli rivolse una risatina e mise le spallucce.

Arrivati al portone di Eren si salutarono con un semplice ciao. Entrambi erano molto felici di quella giornata. Levi si sentì meno solo. Aveva sempre visto sua sorella in solitudine. Ora che Eren l'aveva accompagnato era molto più propenso ad andare a trovarla più spesso. Non scacciava del tutto via il dolore ma lo alleggeriva e per il ragazzo era davvero tanto.

Mikasa nel mentre decise di uscire fuori per fare una passeggiata e vicino alla gelateria vide il compagno di ackerman, lo stesso della festa, Finn.
"Ciao Finn, come stai?"
"Bene. Beh fatti offrire un gelato siccome ci troviamo qui"
Si sedettero a parlare ed a tutti fece piacere.
"Ma dimmi un po'... ho visto come guardavi il tuo amico... Eren?.. alla festa. So riconoscere quello sguardo"
"si, beh ecco non hai tutti i torti ma lui diciamo solo che non è interessato a me" Non voleva esprimersi molto con una persona che conosceva appena ma aveva bisogno di cacciare via tutta quella malinconia.
"Ti capisco sai.. amavo una persona che non ricambiava. Lo amata tantissimo ma per lei ero solo un amico."
"Ed ora lei dov'è?"
" è la fidanzata di Levi. Ma sai,non provo più alcun interesse per lei dopo che mi deluse. Era la mia migliore amica. Avevamo giurato che niente si sarebbe messo tra di noi ma poi lei tornó col suo ex e non voleva più parlare con me a causa sua quando io ci sono sempre stato"
"Ah quindi è per questo che volevi portarle via Levi...."
"No,no ti sbagli. Levi è un carissimo amico ed ora lei è cambiata. E non pensavo di dirlo mai ma non provo più alcun dolore. Ovviamente quando il suo ex la lasciò per l'ennesima volta non corse più da me perché sapeva che si era comportata da grandissima stronza"
"Se vuoi prenderla a sberle, io ci sono."
"HAHAHAHA"
"Ora mi piacerebbe parlarti della mia di storia"
Mikasa iniziò ad aprirsi con qualcuno finalmente e la sua tristezza per un attimo svanì. Tutto ciò che teneva dentro, uscì.
" Se devi picchiare qualcuno io ci sono" Disse Finn, facendo capire a Mikasa che non erano poi così diversi.
I due tornarono a casa e si promisero di uscire ancora quando sarebbe capitata un'altra occasione.

why are you my clarity?Where stories live. Discover now