Dentro il Cuore

Parte 27 Un gigantesco malinteso

"Qualcuno avrebbe piacere di parlarci delle proprie impressioni su questo passo?" Sara, la proprietaria della libreria, ha appena terminato di leggere l'introduzione del penultimo capitolo del romanzo oggetto di questo incontro. Alla serata stanno partecipando più persone di quante ne avessimo preventivate, alcune affossate nelle poltrone colorate, altre sedute sulle sedie pieghevoli, qualcuno come me seduto a terra con le gambe incrociate su un morbido cuscino. Con tante persone, la sala principale della libreria appare più piccola che mai. Incrocio lo sguardo di Miriam, piuttosto rabbuiata, dall'altra parte della sala, poggiata al muro senza un minimo di entusiasmo. Sara accavalla le gambe e poggia il libro aperto sulle sue cosce. "Si tratta del momento in cui i nodi di tutta la trama vengono al pettine, quando finalmente il protagonista confessa i propri sentimenti all'amata, che però lo rifiuta."

Un mormorio percorre la sala. Tutti i partecipanti sfogliano le pagine del libro come a rintracciare qualche frase particolare, o a voler ripassare mentalmente ciò che è stato appena letto. Io inspiro ed espiro regolarmente, nel tentativo di calmarmi i nervi. Mi sembra surreale essere qui in libreria, di sera, al lume di candela, con l'odore di carta nel naso, in un clima di totale pace e serenità, come nulla fosse, a chiacchierare di libri e personaggi di fantasia, nella situazione personale in cui mi trovo. Ma una voce decisa interrompe il flusso dei miei pensieri.

"Penso che Kate sia stata parecchio scortese, a dire la verità."

La voce che ha parlato appartiene a Davide, e proviene da una posizione incredibilmente vicina. Faccio quasi un balzo quando mi rendo conto che si trova proprio alla mia sinistra, seduto scompostamente su una sedia in legno, con il libro spalancato, retto dalla sua mano sinistra con il pollice a tenere ferme le pagine. "Mi ha ricordato le dame dei vecchi romanzi, quelle che si beavano della compagnia e della corte di vari uomini, ma che in fin dei conti non avrebbero ceduto alle avances di nessuno dei loro corteggiatori. Semplicemente, una donna che ama essere corteggiata da un uomo piacevole al solo fine di poterlo illudere fino alla fine."

Quando ha terminato di parlare, lancia un'occhiata distratta verso di me.

"Interessante punto di vista. Poco dopo, però, Kate spiega al suo pretendente Michael proprio questo, cioè che..."

"Kate non ha fatto nulla di male." La mia voce ferma e forte copre quella di Sara. Mi accorgo di aver parlato ad alta voce, e che ora tutti si stanno aspettando che io prosegua. Davide mi guarda con una strana espressione indecifrabile. "Sì, ecco. Non poteva certo avere la sicurezza che Michael avesse frainteso le sue parole."

"Le parole di Michael erano piuttosto chiare, a dire il vero. Si era praticamente già confessato un paio di volte, in precedenza." Davide risponde con un tono piuttosto appassionato, fissandomi con lo stesso sguardo criptico che ha avuto dall'inizio.

"Forse lo sono state per Michael. Ma Kate oggettivamente non avrebbe potuto conoscere con certezza le intenzioni di lui. Non bastano gli sguardi, o le parole vaghe, in amore. Bisogna essere sinceri, chiari, quando si parla di sentimenti. Non si possono lasciare dubbi." Ormai, sono un fiume in piena. Non sto chiaramente più nemmeno parlando della coppia del romanzo. Sono accaldata e infervorata, e gesticolo con vivacità. "Michael forse avrebbe dovuto dichiararsi da subito, con parole chiare. E Kate non poteva avere nessuna responsabilità di quello che Michael aveva inteso. Non è colpa sua se lui si era innamorato di lei."

Davide stringe gli occhi, diventati due fessure, e si guarda intorno un po' stranito. Mi rendo conto solo in questo momento del fatto che tutti nella sala si sono ammutoliti, e ci stanno guardando interrogativi. Forse, ho esagerato un po'. Nella foga, mi sono alzata in piedi, avvicinata a Davide e devo avere gli occhi fuori dalle orbite. Probabilmente chi sta guardando la scena deve aver colto che stiamo andando oltre i personaggi del romanzo. Pare chiaro a tutti che la mia frenesia sia del tutto personale nei confronti di Davide.