Parte 22

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Voglio lasciarvi con un ultimo messaggio...

Tu non sei solamente il tuo corpo e la tua personalità. Tu sei la casa di una parte di te che è immortale e sopravviverà alla tua morte, com'era sopravvissuta alle morti dei corpi in cui aveva dimorato precedentemente. Lei avrà ricordo di te e tu sarai determinante per il suo sviluppo. La tua anima si è incarnata nel tuo corpo per compiere una missione, la quale comprende due aspetti: il perfezionamento dell'anima stessa e lo sviluppo del mondo. Partiamo dalla prima: esiste una gerarchia spirituale di cui fa parte ogni singolo spirito, anche quello che si è incarnato in te assumendo il nome di anima. Ogni spirito ha il dovere di perfezionarsi, ovvero rimuovere delle caratteristiche negative e acquisirne di positive, nel corso delle varie esistenze corporee. Se sulla Terra è riuscito in questo intento, tramite di te, allora salirà qualche gradino nella gerarchia. Lo sviluppo dello spirito, però, non è scontato. Se tu impedisci alla tua anima di perfezionarsi, allora essa non si perfezionerà. E' tuo dovere facilitarle il processo entrando in contatto con essa e ascoltandola. Bisogna aprire la mente e il proprio cuore, ascoltare e osservarsi. Guarda dentro di te e familiarizza con la tua essenza, con la tua anima. Se lo fai accadranno cose magnifiche. Lo spirito che è diventato la tua anima ha scelto, o è stato incaricato, di incarnarsi in te per una ragione. Tu sei qui per un motivo ben preciso, non solo per perfezionarti, ma anche per svolgere un ruolo nel mondo. Hai una missione che tu ne sia consapevole o no, che può essere piccola o grande, ma in ogni caso importante. Ognuno di noi svolge un ruolo nell'Universo e per scoprire quale bisogna aprire gli occhi e divenire consapevole di chi s è veramente.

Non esiste soltanto la materia, siamo circondati da spiriti e forze, energie puramente spirituali. Solo che il mondo spiritico è coperto da un velo, il quale può essere rimosso solo da chi è pronto per vedere la realtà delle cose. Siamo costantemente circondati dagli spiriti, i quali esercitano una certa influenza su di noi. Parlano con la nostra anima e la nostra anima parla a noi. Per riuscire a percepire la realtà spiritica bisogna partire da sé. Prima bisogna purificarsi, togliere le imperfezioni. Devi comprendere che la tua essenza è avvolta dalla tua personalità, la quale è un muro che ti impedisce di percepire la tua anima. Se vuoi abbattere questo muro, se vuoi conoscere veramente te stesso, allora devi perfezionarti. Devi abbandonare tutti i comportamenti egoisti, meschini, crudeli, sadici... Devi cominciare a vedere il bello nelle persone e nel mondo. Tutto è bello, perchè tutto fa parte della stessa cosa. Se parli con una persona entri in contatto con una porzione di Dio. Ognuno di noi ha dentro di sé una traccia della bellezza divina, la quale è facilmente contemplabile osservando attentamente dove è racchiusa. Il solo fatto di stare vivendo è qualcosa di magnifico. Fare esperienza di te stesso, stare con sé in silenzio, osservandoti e contemplando la tua bellezza interiore è un atto puro e importantissimo. Ricordati di te, cioé renditi conto di stare vivendo, di essere in un corpo e in luogo. Osservati mentre cammini, parli, stai seduto, in qualsiasi occasione, mantenendo la concentrazione e stando in uno stato meditativo e noterai le tue imperfezioni e comprenderai di non piacerti. Non ti piaci perché non sei chi dovresti essere, sei diventato nel tempo una sola somma di elementi esterni superficiali. Tu non sei il risultato della infanzia, della tua formazione, delle tue esperienze. Quella è la tua personalità e tu sei molto di più di essa.

Prova ad andare nel posto in cui ti trovi più a tuo agio, in cui ti senti libero e veramente te stesso e rimanici per un po', da solo e in silenzio. Chiudi gli occhi e medita. Svuota la mente e cerca di entrare in contatto con quella parte profonda di te, quella da cui ti sei tenuto alla larga. Se non riesci a svuotare la testa allora osserva i tuoi pensieri e analizzali chiedendoti da dove sono arrivati, perché sono arrivati, che significato hanno, qual è la loro essenza, che ruolo hanno, se li senti tuoi o se hanno un origine sconosciuta. Segui lo scorrere di pensieri ed immagini.

Esci e contempla la bellezza della natura, della vita, delle persone, della città. Fai esperienza del mondo con la mente sgombra da ogni pregiudizio. Devi soltanto aprire gli occhi ed individuare la bellezza delle cose. Segui le tracce della bellezza, anche quelle che sono dentro di te e vedi dove ti portano.

In un Universo in cui tutto ha un senso, non esistono le coincidenze e la casualità. Noi siamo guidati nella direzione giusta, ovvero quella che ti porterà al perfezionamento e allo svolgimento della tua missione. Segui i segnali e potrai individuare il tuo compito, per fare in modo di svolgerlo con maggiore consapevolezza e intensità (o di cominciare a svolgerlo). Se ti senti perso ascolta, osserva, sii aperto e segui i segnali, cioè quegli avvenimenti che sembrano delle coincidenze, l'insieme delle intuizioni, dei pensieri, dei sogni e delle esperienze. Se tutto accade per una ragione, allora anche i traumi che abbiamo avuto da piccoli racchiudono un significato. Dobbiamo guardare il passato da una prospettiva più ampia. E' sbagliato pensare che certi avvenimenti non sarebbero dovuti accadere e che sarebbe stato meglio non rimanere traumatizzati. Bisogna vedere questi eventi come inevitabili e fondamentali, perché sono proprio questi eventi che hanno dato una direzione alla tua vita. Sei nato in questo corpo, in questa famiglia per una determinata ragione. Se si legge il proprio passato con la consapevolezza che c'è un disegno dietro ad esso, allora si comprenderà la ragione per cui si è nati. Ripeto, ognuno di noi è qui per compiere una missione ed è nostro dovere farlo, perché questa missione serve a far proseguire il mondo nel suo processo di perfezionamento. Tutto l'Universo va verso questa direzione. E' nostro dovere svolgere il nostro ruolo dentro il piano divino. E' nostro dovere perfezionarci. Per riuscire a scovare il significato della propria esistenza bisogna osservare i se stessi del presente e i se stessi del passato. Da bambini eravamo esseri puri, non ancora macchiati dall'educazione e dal mondo esterno. Eravamo a contatto con la nostra essenza più profonda. Io da piccolo ero in costante ricerca di avventura, ero affascinato dal mistero e dall'antichità e mi piaceva molto muovermi e arrampicarmi. Nel corso della mia vita quando ho accolto questi elementi innati che erano dentro di me e mi sono lasciato trasportare, sono successe cose magnifiche. Bisogna accogliere questi elementi e lasciarsi trascinare da questi, non nasconderli con il raziocinio, la cultura, la religione. L'irrazionalità è il fulcro, il motore. La razionalità non deve bloccare l'ascesa ma fare in modo che avvenga. Facendo così ho intrapreso la direzione giusta , anche se inizialmente non ne ero consapevole. Proseguendo per il mio cammino ciò che era vago è diventato sempre più nitido, fino a raggiungere una forma più nitida e agli elementi precedenti ne ho scovati di nuovi. Cominciai a conoscere sempre di più me stesso e a vedere sempre più chiaramente lo scopo della mia esistenza.

Un'aspirante qualcunoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora