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ICE CINDERELLA(WIT:__Stormyy__)

<̾<̾ Facendo la cosa sbagliata.
Sento qualcosa di così giusto.
Facendo la cosa giusta.
Mi sento pieno di sbagli.
Ultimamente ho perso... ho perso il sonno...
...Sognando le cose che potremmo essere.>̾>̾

Le acque profonde dell'oceano si aprivano davanti a me, mentre un filo di nebbia diventava sempre più sottile. Un clima così non l'avevo mai visto in vita mia. Il vento pungente ti entrava nelle ossa, ricordando inverni passati a Victoria e lasciando una sensazione nostalgica. Ormai percepisco che ci siamo quasi. L'ultimo Continente.

Poco a poco la nebbia si dissolve. Davanti ai miei occhi si manifesta un luogo grigio e desolato. Scogliere completamente nere e innevate si bagnano con le onde del mare. Megattere escono allo scoperto per abbinare i colori che mi circondano. Iceberg alti quanto l'intera nave riflettono raggi di luce a contrastare l'opera d'arte che avevo davanti. Il silenzio che si percepisce ti trascina con te facendo parlare solo i tuoi occhi.

Sono troppo emozionato per pensare al freddo che per anni mi ha tormentato. Eppure una pace interiore mi fece pensare a tutto...
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__Stormyy__ ❄️🕰️

Sono immerso nei miei pensieri, il frastuono dell'oceano che si infrange contro lo scafo della nave sfuma nel mio silenzio interiore.

Le idee danzano nella mia mente come fantasmi. Non mi accorgo del cambiamento nel paesaggio fino a quando non alzo lo sguardo e vedo il bianco abbagliante dell'Antartide sbalzarmi in una realtà inaspettata.

Si dispiega davanti a me come un vasto mare di ghiaccio e neve, un'immensità bianca che si perde.

Il sole, basso sull'orizzonte, dipinge di tonalità rosa e viola il cielo infinito.
Limpido e pulito.

Il freddo pungente penetra nelle mie ossa, ma non è solo una sensazione di gelo: è una libertà che si respira nell'aria cristallina. Un senso di vastità e di pura essenza che mi avvolge come un mantello di ghiaccio.

Mi sento piccolo di fronte alla grandezza di questo luogo selvaggio. Al al tempo stesso libero, come se potessi sciogliermi in questo paesaggio senza fine.

Le sensazioni sono contrastanti ma intense, il vento pungente che stringe la pelle e crea brividi lungo la schiena, ma anche una strana sensazione di pura vitalità. Parte di qualcosa più grande di me.

C'è un senso di meraviglia di fronte alla bellezza crudele di questo luogo remoto, una sensazione di solitudine che si mescola con l'emozione di essere in un ambiente così selvaggio e incontaminato. È come se il gelo dell'Antartide congelasse e liberasse al tempo stesso le emozioni più profonde, facendomi respirare in maniera intensa e autentica.
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Mi ricorda molto i tempi in cui ero anch'io un posto grigio che nascondeva le proprie paure attraverso la nebbia.

Lo spazio in cui mi trovo ora è abbandonato agli uomini. Nessuno può rimanere qui, si morirebbe per il freddo.

E infatti non si può rimanere con se stessi per sempre. Devi tuffarti nel tuo gelo interno e trovare il meglio che hai, mentre le mani congelano quasi fino a poter staccare le dita.

Anche li c'è un silenzio surreale. Sei solo. Quando troverai nei traumi quel paradiso gelido, le emozioni cominceranno a riscaldarti e ritornerai nella tua vita.
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Era finalmente arrivato il momento di scendere dalla nave, spostarci sui gommoni e andare di tatto verso quei luoghi inesplorati. Non potevamo portarci souvenir o interagire con la fauna. Era l'unica cosa che ci era stata chiesta.

A bordo di quei gommoni l'acqua gelida schizzava come coltelli nelle ossa. Il clima era davvero insostenibile.

Raggiunto terra, finalmente svanisce il tremore. Comincio a non sentire più nulla, guidato solo da uno stupore mai percepito prima. Quel posto ti lasciava in silenzio. Non ti permette di trovare parole per come ti senti. Perfino la mente è libera.

Mi incammino verso la collina. Passeggiando su diamanti biancastri come fosse un red carpet.
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A terra c'è qualche matta che sta cercando di prendere i pinguini, fallendo miseramente. Per poi inciampare e lasciare la forma della sua faccia nella neve. Rialzatasi con ilarità; devo dire che non ci sta male il suo sorriso in mezzo a tutte quelle montagne bianche.

<<Ti assomigliano.>>Dico sorridendo.

Raggiungendo il picco di una collina potevo finalmente assaporare tutto il panorama. Tutto rappresenta un cammino verso la Via Lattea.

Non potrò tornare mai più qui. Questo sarà l'ultimo viaggio della mia avventura.

Dirigo la mano verso di lei, la stringo per portarci ancora una volta fuori da tutto. Gioco con i nostri sogni ormai realizzati, pesanti come il mondo, perché ancora si potrebbe rovinare tutto.

Sul cuore porto una foto di noi tre, passati anni da quando stavamo in una festa a sfogare traumi.

All'interno porto le tue immense ali che mi hanno aiutato a vedere il mondo dall'alto. Ce l'ho fatta!

Mentre i vestiti sono ad asciugare, due occhi  mi sbirciano puntando al mio addome. Sei così inebriante tra le mie fantasie. Riusciresti a non farmi sentire le temperature ghiacciate che mi chiamano attraverso un oblò. Il modo in cui mi parla mi ha lasciato la gola secca, armata di gesti che mi tarpano i ricordi freddi nella mia anima. Vorrei che fossi l'unica a riscaldarmi il cuore per il resto dei miei giorni.