PROLOGO

378 63 34
                                    

Non ho più nulla nei miei pensieri, solo spazi che vengono riempiti da ciò che pensa la gente. Lei mi annebbia il cuore. Ci sta provando. Sta mettendo le sue mani lentamente nel mio cervello, come se volesse modificare le idee.

<<Devo andare a controllare Kid, ma tornerò presto.>>

Mi guarda delusa, con l'aria di chi sa che non tornerò. Sarei potuto rimanere con lei e alzare il livello della cassa, ma non trasmettevano So What.

Per un momento sono fuori dalla festa, ma dentro quella stessa casa.

Riesco a fissare il mio volto allo specchio di un bagno già putrefatto.

Penso che dovrei uscire fuori da questo orribile stile di vita. Non si può tornare indietro. Il blocco mentale fa parte di me ed è difficile da superare, ormai immerso in questi pensieri.

Scott, non sei tu che mi impedisci di trovarti. C'è così tanto buio in questa mente che non ti vedo. Spero solo di riuscire a scappare da qui.

<<Ti stavo cercando!>> Disse una voce sperduta tra la folla. Era Kid.

<<Domani abbiamo scuola, noi siamo studenti non dei notturni.>>

<<Sì, amico, prendi tutto e andiamocene via da qui.>>

ᦓρꪊᛕWhere stories live. Discover now