Guardo attentamente il continuo movimento della mano di Lucia che decisa inzuppa velocemente un Pan di stelle nel latte mentre continua a parlare nervosamente.
mi perdo ad osservare i suoi movimenti pieni di stress mentre ascolto le sue parole.
- no amo giuro mi sono cagata troppo sotto,la problema che ho sbagliato alcuni passi e potevo fare mooolto meglio, non me lo aspettavo proprio-
si lamenta lei mentre addenta la sua amata frolla al cacao, annuisco sovrappensiero capendo appieno il suo nervosismo.
Emanuel lo ha deciso di convocare a sorpresa tutti i suoi ballerini e dal racconto di Lucia sto capendo che non è andata molto bene.
- almeno te hai ballato io neanche quello-
esclama kumo con tono elevato entrando come una saetta in cucina,lo guardo confusa mentre lui alza le spalle.
- ha chiesto di fare una coreografia meno recente e io non me ne ricordavo neanche mezza-
dice diminuendo il tono di voce e cercando di mostrarsi calmo e tranquillo accennando un piccolo sorriso.
nonostante ciò non posso non notare i suoi occhi leggermente lucidi.
Stringo le labbra mentre penso a qualcosa di confortante da dire.
- ci saranno altre verifiche ha detto no? la prossima volta vi impegnerete di più, oggi ci sta che non avete dato il massimo non ve l'aspettavate-
dico sicura dopo pochi attimi di silenzio guardando prima kumo e poi l'americana accarezzandole la spalla.
La vedo rivolgermi un sorriso dolce, mentre afferra forte la mia mano.
sto per aggiungere qualcosa quando sento dei passi veloci dietro di noi.
Mi giro giusto in tempo per vedere la figura di Sarah che sorridente si dirige nelle gradinate con Angela sotto braccio e Martina alle calcagna.
giuro lo sguardo confusa di nuovo su Lucia che in risposta mi alza le spalle indifferente.
- mi sa che hanno fatto la gara inediti e vanno a sapere i risultati-
nel mentre che pronuncia queste parole è già in piedi e si dirige verso le gradinata,mi alzo a mia volta anche io e così ci mettiamo sedute dietro il tapirulan a osservare le ragazze aspettando i voti.
involontariamente come succede ormai spesso mi fermo ad osservare il motivo dei pensieri che mi hanno tormentata in questi giorni e dei brividi ormai giornalieri che provo ogni volta che il mio corpo entra troppo in contatto con il suo ( si parlo di Angela).
La osservo e non posso non notare l'aura che la circonda, sembra di cattivo umore.
I capelli più arruffati del solito le contornano il viso e i suoi occhi che di solito mi ricordano il colore del ghiaccio ma nonostante ciò sprigionano un calore anomalo oggi sembrano un vero e proprio mare in tempesta.
La analizzo attentamente cercando spiegazioni a queste mie mille domande che purtroppo però non riesco a cogliere,forse per colpa della grande anche se in realtà piccola distanza che c'è tra di noi o per le sue spalle ricurve che, come uno scudo, sembrano volerla proteggere dagli sguardi estranei.
Come se avesse sentito i miei pensieri o avesse percepito il mio sguardo indagatorio su di lei, il suo viso si gira e i nostri occhi si incontrano per la prima volta durante questa giornata.
La sua bocca se prima contratta in un espressione dura dopo poco si scioglie in un sorrisino timido che non posso che ricambiare.
solo pochi secondi dopo allargo il mio sorriso vedendo Angela al secondo posto.
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soliloquio//lil jolie
Fanfiction"Quando parliamo sembra un soliloquio E ora non so più come dirtelo E non sappiamo come dircelo E ora non so più come dirtelo"
