piatti sporchi

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trascino svogliatamente il troller mentre il mio cuore batte all'impazzata ancora scosso da tutte le emozioni provate fino ad ora.

alla mia destra sento le risate di nahaze e kia che ancora sconvolte da ciò che è successo poco fa scherzano commentando le loro esibizioni.

La produzione ci aveva comunicato di entrare subito in casetta e ammetto che ciò mi aveva un attimo fatto ritornare l'ansia, non ero preparata. (  anche perché non mi aspettavo minimamente di entrare).

Così dopo essermi fatta un altro pianto di felicità nel letto dell'hotel avevo preparato velocemente la valigia e sistemato i borsoni e così avevo salutato la mia cara stanza 410 ( citazione beltrozzi chi sa sa)

Non si può dire lo stesso delle due cantanti,che hanno litigato per mezz'ora per una maglietta convinta che fosse l'una dell'altra ( alla fine ne avevano due uguali)

Vedo Kia camminare più velocemente e così affiancandomi a nahaze la perdiamo di vista.

- sta facendo la maratona?-
chiedo leggermente divertita a Nathalie mentre lei ride leggermente.

- lo sai com'è lei,quando è agitata corre dapertutto-
dice facendomi riaffiorare in mente tutte le camminate che si era fatta nel corridoio della nostra stanza,beh ognuno sfoga l'ansia a modo proprio.

Arriviamo davanti alla porta della casetta,chissà com'è nella realtà,è così grande come dicono? mi troverò bene? come mi accoglieranno gli altri? un sacco di pensieri mi passano per la testa ma cerco di scacciarli mettendo un sorriso in volto,vorrei tanto fare buona impressione,anche perché loro si conoscono già tutti da tanti mesi.

Busso alla porta e dopo pochi secondi qualcuno mi apre.

- eii-

dice nahaze che è la più estroversa delle tre alla ragazza con i capelli  afro e la pelle abbronzata che mi guarda confusa, è una ballerina della celentano se la memoria non mi inganna, ma non ricordo il suo nome.
ci guarda con fare interrogativo e anche leggermente preoccupato prima di lasciarci lo spazio per entrare.

- oddio ciaoooo entrate entrate-

ci dice facendoci spazio,faccio i primi gradini mentre poggio i borsoni a terra sfinita.

Cazzo non ricordavo fossero così pesanti.

-Raga ci sono anche le altre nuove-
informa Marisol urlando verso la casetta, alzo lo sguardo trovandomi subito accerchiata dalla maggior parte dei componenti della casetta,fa un po paura questa cosa lo ammetto, mi sento come un animale da circo in mezzo alla gente.

Un ragazzo riccio raggiunge la ballerina e viene vicino a me regalandomi un sorriso.

- eii piacere kumo, dammi i borsoni li prendo io-
dice lui cercando di mettermi al mio agio, sorrido gentile mentre vedo lui con uno scatto prenderli velocemente, girlo lo sguardo verso Nahaze e vedo la  ballerina imitarlo aiutandola, lei intanto si è già presentata a tutti e sta entrando in casetta con affianco una cantante, di cui ovviamente non mi ricordo il nome.

Dovrei farlo anche io mi sa.
Così con non poco coraggio mi presento salutando tutti quelli fuori mettendo in faccia un sorriso di circostanza che spero riesca a convincerli,molti mi sorridono amichevoli ma nella mia testa torna ancora in mente il ricordo del video della mia audizione.
Tutti qua pensano che non trasmetto niente.

Cercando di scacciare velocemente i miei pensieri che stanno iniziando a farmi sentire tutto in maniera ovattata entro in casetta e non riesco nemmeno a guardarmi intorno che subito vengo accerchiata da tutti gli altri ragazzi che si presentano,cerco di memorizzare tutti i nomi anche se sicuramente domani me li sarò già scordata tutti.

soliloquio//lil jolieМесто, где живут истории. Откройте их для себя