Le Avventure Di Erlin-Lunga Vita Al Re || BTS Fan Fiction || Vol. 5

Con Tutto Il Mio Cuore

Seconda parte

Quella maledetta maga da quattro soldi aveva osato sfidare la sua autorità, era entrata in casa sua, un luogo sacro, senza neanche il permesso e l'aveva ferita mortalmente con una spada forgiata dal fuoco di un drago. Nemirtingas non poteva passarla liscia, la sua impertinenza era andata troppo oltre, persino per la grande Dochrait! Strisciò verso una pietra, sopra di essa erano cresciuti muschio e qualche fiore appassito. Decise di dare vita alle voci che giravano su di lei, non era nata bugiarda, stava solo ripagando Nemirtingas con la stessa moneta. Lei sapeva dove stava andando e chi stava evitando e la Dochrait fu felice di conoscere Kim Taehyung, l'ultimo dei sacerdoti. Lui in confronto a Nemirtingas era assai più intelligente e usava la magia nella sua più antica forma, nuda e cruda, così come piaceva a lei.

"Gehaele thisne lichaman, gestrangeme nu mihtig hie to forwarniene, yfel is on ofost!" / "Piccolo amico mio, io ti chiamo per servirmi ancora!"

La Dochrait utilizzò l'antica lingua della terra per chiamare a sé il suo più fedele servitore. Un corvo sbatté le ali e si adagiò sulla pietra, gracchiò aspettando ordini.

"Fleoge thu swa swa se windraesgrimsath" / "Creati pergamena e scrivi sulla tua carta i miei pensieri"

Dal nulla apparve un foglio di pergamena, anticipato da un'offuscata luce gialla. La Dochrait mosse la mano e delle scritte apparirono sulla superfice del piccolo foglio. Quando finì lo arrotolò e lo diede al corvo, che lo imprigionò nei suoi artigli.
"Va amico mio, va a e porta questo messaggio a Kim Taehyung."
Il corvo spiccò il volo. Era collegato alla mente della Dochrait, quindi sapeva dove trovare il sacerdote, la Dea della terra era l'unica a conoscenza del suo nascondiglio e anche quello di Aithusa. Ancora era con lui, ma per poco. Il corvo impiegò quasi un giorno per arrivare a destinazione, si appoggiò ai resti di quello che una volta doveva essere un albero e gracchiò, cogliendo l'attenzione del sacerdote che era girato di spalle per accarezzare la sua adorata Guleum, nascosta sotto delle radici che formavano una piccola caverna. Taehyung si stava semplicemente preparando per dirle addio, aveva intenzione di lasciarla libera, Guleum stava troppo male e quando scoprì il perché gli si spezzò il cuore. Quando la lasciava libera e tornava dopo un paio di giorni, aveva le squame più bianche e lucenti, gli occhi meno spenti e più vitalità. Ma nell'esatto momento in cui tornava con lui ella cedeva alla fatica. Il sacerdote notò il biglietto nella zampa del corvo e lo prese, lo spiegò e ne lesse il contenuto.

"Nemirtingas cerca di sventare i tuoi piani, vuole purificare Adeoga nello stagno di Alianlode. Chi ti scrive questa lettera è la Dochrait, Dea della terra, di me ti puoi fidare, odio quella strega tanto quanto te. Ha cercato di uccidermi per estorcermi le informazioni su come salvare Adeoga. Vendicami e avrai la mia fiducia e disponibilità per l'eternità."

"No!"
Taehyung accartocciò il biglietto senza neanche accorgersene. Non sapeva chi era questa Dochrait, ma ella aveva ragione. Lui e Adeoga si erano dati appuntamento vicino ai pressi di Camelot ma lei non si presentò. E il perché della sua mancanza gli fu spiegato tramite quel biglietto. Mise il biglietto in tasca e diede la sua parola a questa Dochrait, avrebbe ucciso Nemirtingas per vendicarla, una maga così potente che cerca di uccidere i propri simili...Taehyung falliva nel comprenderla e la odiava sempre di più, ogni giorno che passava.
"Devi aiutarmi Guleum, per l'ultima volta."
Disse dolcemente il sacerdote accarezzando la testa del drago. La piccola (che piccola ormai non era più viste le sue dimensioni) si lasciò trasportare dal suo tocco facendo delle specie di fusa.
"Non ci deve riuscire. Trova Nemirtingas e uccidila, dopodiché tesoro mio...sarai libera."
Taehyung faticò a pronunciare le ultime parole e una lacrima solcò il suo viso. Anche lei presto lo avrebbe lasciato, come tutti gli altri.