La Maledizione Di Re Namjoon

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Quarta parte





Taehyung si svegliò dal suo sonno, udendo un rumore e un gracchiare continuo. Vide il corvo di Jinyoung sul davanzale della finestra e andò subito vicino all'animale, notando un biglietto attaccato alla sua zampa. Il sacerdote aggrottò le sopracciglia, Jinyoung non mandava mai lettere, era sempre lui che veniva a raccontargli le notizie, doveva essere successo qualcosa. Taehyung slacciò il nodo intorno al biglietto, lo spiegò e lo lesse.


"Lord Taehyung,

Se state leggendo questa lettera, vuol dire che io sono morto. Sono tornato a Camelot come mi avevate chiesto e ho fatto una scoperta assai dolorosa: Chaeyoung ci ha traditi. Mi ha reso una trappola e sono stato ferito mortalmente. Non ho potuto curarmi e ho preferito scrivervi per informarvi di una cosa. Ci sono brutte notizie. Namjoon non è tornato a Camelot, quando mi hanno assalito c'era solo la regina, probabilmente è in cammino verso Iseumio, ma non dovete disperarvi Taehyung, presto avrete il Diamair e la fine di Namjoon sarà nelle vostre mani. Presto i Kim cesseranno di esistere. E io vi chiedo venia per il tradimento di mia figlia, se mai vi capiterà di incontrarla, uccidetela.

Park Jinyoung"


Taehyung aveva la mandibola tremante. Un altro tradimento...Jinyoung morto...il Diamair ancora disperso...strinse il biglietto nelle mani, stropicciandolo, immaginando che al suo posto ci fosse quella Chaeyoung. Come poteva tradire i simili di suo padre? Come poteva essere in combutta con i loro nemici? Il suo odio per gli umani crebbe ancora di più, tutto quello che lui voleva era portare Camelot al suo antico splendore, possibile che tutti gli voltavano le spalle?! Chiedere fiducia a qualcuno era come chiedere oro, era raro trovare una persona disposta a lavorare per te senza doppi fini. Ma ora aveva un altro problema, doveva prepararsi all'arrivo di Namjoon ed Erlin. E tenne parola a Jinyoung: se avesse incontrato Chaeyoung, l'avrebbe uccisa senza esitazioni. 



Adeoga entrò nella camera di Jin, il medico era alle prese ad esaminare il corpo senza vita di Jinyoung. I cavalieri l'avevano trovato la notte scorsa e lo scortarono subito a corte per farlo esaminare, la regina mandò Chaeyoung a casa, temendo che la vista del corpo del padre potesse traumatizzarla e la ragazza accettò, così si sarebbe anche risposata.
"Hai scoperto qualcosa, Jin?"
Adeoga si mise di fianco a lui, il druido era stato messo sopra a un tavolo.
"A parte la ferita da spada sul fianco..."
Jin, con delle pinzette, tirò fuori una piccola pergamena da una boccetta argentata nella vita del druido.
"Che cos'è?"
Chiese Adeoga, c'erano degli strani segni che non conosceva.
"Credo si tratti di una preghiera."
Rispose il medico, appoggiando la pergamena sul tavolo e prendendo una lente d'ingrandimento per passarla nei segni, così da vederli meglio, erano piccolissimi.
"Puoi leggerla?"
Chiese Adeoga, non capendo niente di quei segni.
"Sì...anche se non sono un esperto delle rune dei druidi."
"Ti prego, non fare il modesto."
Ridacchiò Adeoga. Jin sapeva più di tutte le persone di Camelot messe insieme.
"E' un'invocazione per i nemici dell'antica religione."
La regina aggrottò le sopracciglia.
"Credevo che i druidi fossero un popolo pacifico."
"La maggioranza sì, ma la grande epurazione ha cambiato tutto. Incolpano Dooyoung per le loro sofferenze."
Questa era una retorica che tornava sempre, nonostante fossero passati anni, ancora le persone si sentivano affette da questo evento e agivano in nome di essa.
"Ma Dooyoung è morto da tempo e Namjoon non ha niente a che fare con questa cosa. Si è pentito di aver ucciso tutte quelle persone e ha messo una legge sulla liberazione delle persone magiche, questo non è abbastanza?"
"Per molte persone non è così. Molti soggetti sono ancora spaventati dalla magia e il fatto che Namjoon sia sangue di Dooyoung, per loro questo è una ragione logicamente valida per odiarlo."
Disse Jin, ripiegando la pergamena e rimettendola dentro il suo contenuto.
"Non è logica per niente...Namjoon non può controllare l'opinione altrui, lui non vuole forzare le sue idee su nessuno."
Adeoga scosse la testa, abbastanza infastidita.
"Molti ignorano questo fatto, mia regina e li portano a compiere atti estremi, non capendo che così, la gente non cambierà mai idea sulla magia."
Jin lo pensava davvero. Se la gente odiava la magia, gran parte della colpa, lasciando da perdere Dooyoung, era proprio delle persone magiche.
"Senza contare il fatto, che Taehyung potrebbe avergli mentito sulla reale situazione di Camelot, è un asso nella manipolazione."
Continuò il medico, guardando il druido.
"E molto probabilmente condivideva le stesse idee di Taehyung, sennò questo sacrificio non si spiega."
Adeoga si dispiacque per Jinyoung, aveva agito per un male superiore sbagliato e adesso aveva lasciato la figlia da sola.
"Dobbiamo essere più vigili, è una fortuna che Chaeyoung sia stata sincera con noi, ma la prossima volta potrebbe andare peggio."
Disse la regina, preoccupata, camminando avanti e indietro.
"Questo complica le cose, capire chi sta dalla parte di Taehyung è difficile."
Rispose il medico. Non c'era assolutamente nessun indizio che poteva indicare per chi una persona lavorava.
"Dobbiamo tenere un occhio su tutti."
"Diffidare?"
Adeoga colse il punto della frase del medico.
"E' l'unico modo per stare al sicuro."
La regina sospirò. Per lei l'assenza di fiducia, avrebbe significato nessuna relazione seria, nessuna verità e per una persona come lei era difficile, perché cercava sempre di vedere il buono nelle persone, ma gli ultimi avvenimenti non potevano essere ignorati.
"Allora faremo così. Adesso spero solo che Namjoon ed Erlin stiano bene." 

Le Avventure Di Erlin-Lunga Vita Al Re || BTS Fan Fiction || Vol. 5Where stories live. Discover now