GIULIA
...
UNA SETTIMANA DOPO
12/04
Leo e Vale si sono litigati, alzando le mani e ora sono in medicheria
Io e Toni li raggiungiamo
"ma vi siete veramente menati?" - chiede il furbo ricevendo una risposta affermativa
"e perché?" - continua il ragazzo
"e perché lo dimettono e io gli ho detto che questo non doveva farlo, non in questo momento" - ci spiega Leo
"e gliel'hai detto menandolo?" - chiede Toni
"Ognuno ha il suo linguaggio no?" - risponde Leo
"Ma davvero ci lasci?" - chiede Toni a Vale
"Più che altro, davvero la Lisandri ti lascia andare via così presto?" - chiedo
"Non vi ci mettete anche voi" - ci risponde Vale innervosito
"placati" - dico
"Ti aspettiamo da Rocco e poi andiamo in un posto, va bene Leo?" - chiedo al mio fratellone che annuisce
così io e Toni ce ne torniamo da Rocco
MEZZ'ORA DOPO
"Ciao ragazzi" - dice Leo arrivando in camera
"Andiamo?" - chiedo e loro annuiscono
"Ma dove stiamo andando?" - chiede Toni
"Due minuti e vedi" - dico
Poco dopo arriviamo nel reparto di neonatologia e ci affacciamo alla vetrata della TIN (Terapia Intensiva Neonatale)
"Toni, ti presento i braccialetti bianchi!" - dico mentre Leo sorride
"Secondo me i nomi non andrebbero scelti prima del parto" - dice il furbo poco dopo
"perché?" - chiede Leo
"Eh perché vedete quello? Non ha la faccia da Alberto" - continua Toni
"effettivamente hai ragione" - dico
"e che faccia ha?" - chiede Leo
"ha la faccia da...da Davide!" - dice e Leo sorride
"hai ragione" - dice Leo poco dopo
...
Alla fine Vale ha deciso di restare qui in ospedale. Aveva ragione Leo
CINQUE GIORNI DOPO
17/04
DAVIDE
"Allora? Come stai?" - mi chiede il dottor. Alfredi venendo a trovarmi
Oggi posso alzarmi finalmente. Lilia e papà hanno detto che mi hanno tenuto in coma farmacologico per 4 giorni e nel frattempo sono stato con Rocco nella piscina.
Ci siamo promessi di rivederci al suo risveglio
poco fa è venuto il dottor. Abele per togliermi i drenaggi
Finalmente posso camminare e non devo più fare pipì nel pannolino
ora capisco perché Giulia fece tutte quelle prediche
guarda te a chi va sempre il primo pensiero
"Ora che posso alzarmi va sicuramente meglio" - rispondo
"Bene bene. Fammi vedere la ferita e poi camminiamo un po'. Va bene?" - mi chiede e io annuisco
"Allora, alla fine hai detto a Giulia che ti piace?" - mi chiede mentre facciamo un giro per il reparto
"Come fa a sapere che è lei la ragazza?" - chiedo
"Mariapia, la Lisandri, mi ha detto che è scesa in chirurgia appena ha saputo dell'operazione. è stata tutto il tempo in quella saletta prima della sala operatoria ad aspettare che tu uscissi da lì. Se non è lei la ragazza, chi può essere?" - dice e io sorrido sentendo quelle parole
"Sa, quando stavo per morire è successa una cosa strana" - inizio per poi raccontargli tutto
"Quindi ti sbagliavi. Lei è innamorata di te, così come tu sei innamorato di lei" - mi dice appena finisco di parlare e io annuisco
"Se continui così dopodomani ti riportiamo in camera, va bene? Così rivedi i braccialetti e la tua Giulietta. Però tu mi prometti che in questi due giorni non ti sforzi troppo, altrimenti sono costretto a farti rimanere qua" - continua
"Promesso" - dico sorridendo
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Sei il mio per sempre
Teen FictionIN CONTINUA REVISIONE Giulia, 18 anni, fin dalla nascita ha avuto a che fare con gli ospedali; solare ma permalosa troverà l'amore in ospedale Davide, 18 anni, quasi 19 il tipico stronzo e bulletto che fa innamorare tutte. "bello e impossibile"...