Sei il mio per sempre

CAPITOLO VENTISEI

TONI 

"Toni, so che sei lì. Mi puoi sentire?" - mi chiede Davide 

"Si ti sento" - dico 

"Saluta gli altri" - mi dice 

"Come salutali? E che gli dico aspetta?" - chiedo 

"Toni! Vieni dai, altrimenti ti perdi tutta la festa" - mi dice Giulia entrando in camera

"Sto morendo Toni" - mi dice Davide 

"Ma come morendo? Morendo del tutto?" - chiedo 

"Eh si del tutto" - mi risponde 

"Toni(?) Chi sta morendo?" - mi chiede Giulia e io la guardo con le lacrime agli occhi 

dopo aver visto che nella stanza manca il letto di Davide i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime 

"No! No no no no no no no! Doveva fare una semplice risonanza!" - dice 

"Cazzo!" - continua la ragazza 

"Davide mi senti? Ti prego dimmi se mi senti" - dice dopo poco 

"Dille che la sento" - mi dice Davide

"Ti sente" - dico io 

"Bene, allora ascoltami. Tu non puoi morire, non DEVI. Chiaro?! Hai capito? Non iniziare a dire cazzate perché l'operazione andrà bene, tu ti salverai e sarai qui con noi di nuovo" - dice la ragazza mentre alcune lacrime iniziano a rigarle il viso, così come a me 

"Toni chiedile da parte mia perché non devo morire" - mi dice Davide 

"Davide vuole sapere perché non deve morire" - dico a Giulia 

"Perché?! Perché?! Ma te sei rincoglionito o cosa? Pensa a tuo padre, ha già perso tua mamma, non può perdere anche te. Per non parlare di Lilia, morirebbe insieme a te. Pensa a Mirko, pensa anche ai braccialetti. 

Pensa a Leo. Oggi è il suo compleanno, ma è anche un anno esatto che ha perso la madre. Non può perdere anche te. Non si riprenderebbe più e perderebbe tutte le forze per sconfiggere il tumore. 

Pensa a Vale o a Cris! Pensa a lei! Lei è ancora fragile! Non sopporterebbe una perdita simile e ricomincerebbe a non mangiare.

Pensa a Toni, il tuo migliore amico e pensa a Rocco. Non vuoi essere qui quando si sveglierà da questo maledetto coma?!" - dice lei mentre le lacrime sono iniziate a scendere senza sosta 

"Ha parlato di tutti, tranne di lei. Se io morissi, a lei cosa succederebbe?" - mi dice Davide 

"Davide ha detto che hai parlato di tutti, tranne che di te. Se lui morisse, a te cosa succederebbe Giulia?" - chiedo alla ragazza facendo da tramite tra Davide e lei 

"Giulia" - dico alla ragazza mentre le lacrime rigano il mio viso 

"Che c'è?!" - mi chiede piangendo 

"Se lui morisse, a te cosa succederebbe?" - le chiedo di nuovo 

"Secondo te? Secondo te cosa mi succederebbe Toni? Sta rischiando di morire e guardami! Sono distrutta. Sono distrutta al pensiero che il ragazzo di cui mi sono innamorata sta morendo va bene?! L'ho detto! Siete contenti? Ma ormai è inutile. Non si può fare nulla per salvarlo no? Perché se c'è qualcosa che si può fare vi prego ditemelo...ditemelo e io la faccio. Qualsiasi cosa, qualsiasi" - dice per poi sussurrare l'ultima parola 

"Toni, Davide per sopravvivere ha bisogno di sentirsi dire una frase. Tre parole e sette lettere. Se lei le dice Davide sopravvive. Non sono sicuro funzioni al 100% però bisogna provare no?" - dice Rocco 

"Giulietta ha detto Rocco che Davide per sopravvivere ha bisogno di sentirsi dire una frase. Tre parole e sette lettere. Se le dici lui sopravvive" - dico alla ragazza 

"Tre parole e sette lettere. Se le dico lui sopravvive" - ripete lei 

"Ti amo. Oh! Oh mio Dio! Mi è uscito di slancio, mi è uscito dalla bocca come una specie di.. Io, io ti amo. Dio, l'ho ridetto! Io ti amo. Davvero. Io ti amo e ho cercato di non dirlo, mi sono sforzata tanto di reprimerlo e ignorarlo e non dirlo. Ti amo talmente tanto e tu, tu sei dentro di me. Tu sei, tu sei come, tu sei una malattia! E' come se fossi contagiata da Davide di Salvo. E non riesco a pensare a niente e a nessun altro, non riesco a dormire, non riesco a respirare, non riesco a mangiare e ti amo. Ti amo in ogni momento, in ogni minuto di ogni giorno. Io, io, io.. Io amo te. Io ti amo e-e cazzo! Sono una cogliona! Vedi di tornare qua altrimenti ti vengo a prendere sul lettino in sala operatoria e ti faccio resuscitare io a calci in culo!" - dice tutto d'un fiato dopo poco 

"Toni, i-io scendo in chirurgia. Tu rimani qui?" - mi chiede Giulia e io annuisco