𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 57 𝓹𝓽.2 ★

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Eppure, perché in quel momento davanti alla Maestra, avevo paura di averla delusa, nonostante sapessi già quali erano le mie debolezze in merito alla danza Hip-hop?

Forse perché era davvero la prima volta che cadevo così in basso?

Forse perché non volevo deludere l'unica persona che nell'ambito della danza mi ha sempre sostenuta e fatta sentire all'altezza delle mie capacità?

Lei si appoggiò con i gomiti sul tavolo togliendosi gli occhiali dal naso.

«Maria, certamente non sono arrabbiata con lei, può capitare. Questa coreografia di Hip-hop è stato un esperimento, lo sai che ci tengo che i miei ragazzi facciano vedere lungo il percorso tutte le loro capacità nei vari stili, cosicché qui nessuno, possa dire che i miei ragazzi portano sempre la stessa roba. Ovviamente la valutazione non è sufficiente da parte mia, se vuoi saperlo. Questo vuol dire che lavoreremo ancora»

«A metà Gennaio lavorerete ancora su uno stile che non le appartiene affatto», Raimondo intervenne accavallando una gamba.

«Sì, a differenza dei tuoi ragazzi che stanno sempre nel loro, io le faccio fare stili, che le piacciano o no, da portare in puntata, e non sarà né la prima né l'ultima volta»

«Stai dicendo che i miei ragazzi non hanno fatto niente di diverso fino a ora? Nicholas sta provando tutto», i toni tra i due iniziarono ad animarsi, mi pentii subito di essermi trattenuta troppo lì in mezzo allo studio. La maestra si girò a guardarlo con sguardo fulminante.

«Mio caro, se non ci fossi stata io dargli dei compiti lui continuerebbe a fare le sue solite prese, salti e acrobazie come un'ape impazzita senza fare un minimo di miglioramento», insomma, se la maestra non tirava fuori il nome di Nicholas, lo faceva il suo insegnante. Maria sbuffò portandosi il microfono alle labbra.

«Scusate, dobbiamo andare avanti e vedere la classifica canto», con un colpetto sulle spalle, la bionda mi rimandò al mio posto e i due professori di ballo smisero poco dopo di litigare. Appena mi sedetti, Joseph allungò la mano da sotto il banco per stringere la mia che tenevo appoggiata sul mio ginocchio che non smetteva un secondo di ballonzolare. Mi girai a guardarlo rivolgendogli un sorriso tirato, intrecciai le dita con le sue e guardammo il tabellone che mostrava la classifica dei cantanti. 

Con nostra grande sorpresa la nuova arrivata Kia si posizionò prima, Holden secondo e... Malia ultimo. Quando lo vidi ritornare al suo banco, dopo aver consegnato la maglia a Rudy, mi rivolse un'occhiata di intesa, come a dirmi "vedi? Non sbagliavamo" e subito dopo quella classifica, Maria chiese una pausa.

『♥』

Noi ragazzi ci ritirammo in sala relax, Joseph mi aspettò mentre rimettevo tutto quello che avevo tirato fuori dal sacco, dentro di esso per portarmelo dietro, e appena lo raggiunsi, lo presi per mano e seguimmo gli altri.

Fuori dalla vista delle telecamere, senza lasciare la mia mano, alzò il suo braccio e lo passò dietro le mie spalle attirandomi a sé, lasciandomi un bacio di conforto sulle tempie.

«Forse è inutile, ma non ci pensare troppo. Ormai è andata così e la Maestra non è arrabbiata con te»

«Lo so, babe... Però cioè, mi sembra di averla delusa, prima che Maria le desse la parola, quando le ho portato la maglia, mi ha rivolto questo sguardo serio e freddo, che mi è sembrato di tornare in Accademia», mi strinsi di più nel suo fianco fermandoci fuori dalla porta della sala relax, lui si appoggiò con la schiena contro il muro e io lo guardai con un mezzo broncio sul viso.

𝔇𝔞𝔪𝔪𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔠𝔬𝔫𝔡𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à ♥ 𝓗𝓸𝓵𝓭𝓮𝓷On viuen les histories. Descobreix ara