𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 62

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"𝐋𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐢𝐭à è 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚

𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢"

『♥』

Quella notte io e Jo cademmo in catalessi sul mio letto, ci stavamo facendo le coccole sdraiati l'uno accanto all'altro quando lui fu il primo ad addormentarsi con il braccio avvolto attorno alla mia vita e il capo appoggiato sul cuscino. La mattina dopo, inutile dire che la redazione ci fece un culo enorme rimproverandoci della cosa, anche se stavamo solo dormendo e non facendo chissà che. Durante tutta la giornata, passai le ore in sala prove, la coreografia stava uscendo bene, mi sentivo più fiduciosa a ballare su uno stile che mi rappresentava ed Elena era un'ottima compagna, riusciva a spronarti e spingerti nella giusta maniera.

Quando tornai in casetta per pranzo, Jo mi disse che alcuni dei ragazzi hanno voluto chiarire con lui sulla questione nata il giorno prima, tra cui Gaia e Martina. La sera stessa Rudy ci richiamò tutti in studio dicendo che avrebbe preso dei provvedimenti riguardo al disordine dopo essersi messo d'accordo con gli altri professori visto che, dalle testimonianze della redazione e dalle ragazze che ci seguivano, gli unici che contribuivano attivamente alla pulizia della casetta, eravamo solo in sei: io, Martina, Gaia, Sarah, Simone e Nicholas. Escludendo noi e anche Kia e Nahaze, essendo appena arrivate, gli altri si sarebbero presi una bella punizione. Questo faceva passare che le parole di Cristian, come fumo e niente arrosto.

Qualche ora più tardi, venimmo richiamati in studio, ci trovavamo davanti a tutti i professori, tranne per Lorella che era assente. La maestra disse quale sarebbe stata la punizione per il resto della classe, ovvero: niente cellulare per una settimana, se il problema continuava a persistere, la punizione si sarebbe prolungata di un'altra settimana e così via. Ovviamente, nessuno di noi esonerati, avrebbe dovuto lasciare usare il proprio telefono agli altri ragazzi.

Detto ciò, già da qualche giorno Ayle si lamentava in continuazione di quanto si trovasse male dentro la casetta e di quanto fosse insoddisfatto del suo percorso, così l'idea di voler abbandonare il programma restava nella sua testa 24h. Noi, e altri ragazzi, cercavamo di fargli capire che era una pessima idea andarsene e che, nonostante gli screzi con Anna, lei ci teneva davvero a lui. Purtroppo però questo suo pensiero continuo lo opprimeva.

Durante la settimana, Jo finì il suo terzo singolo e prima che in casetta venisse riprodotta a ruota libera, una sera, tutto fiero, mi portò in sala di registrazione per farmela sentire, come da lui promesso. Mi aprì la porta e mi fece cenno di entrare e andare a sedermi davanti al computer. Stavo aspettando quel momento da troppo tempo, la base era stupenda, non potevo immaginare che anche il testo potesse superare ogni mia aspettativa.

Lui si chiuse la porta alle spalle e mi affiancò sedendosi sulla sedia accanto alla mia, armeggiò con il mouse alla ricerca della sua cartella e prima di cliccarla si fermò a guardarmi. Sembrò agitarsi sul posto con un sorriso tirato sul volto visibilmente in imbarazzo.

«Vuoi leggere prima il testo o vuoi sentire direttamente la canzone?», ci pensai su, rivolgendo lo sguardo al soffitto.

«E se... Prima mi dicessi di cosa parla?», lui restò in silenzio qualche secondo, come a cercare le parole giuste, si accarezzò la barbetta poi tornò a guardarmi.

«Parla di una relazione difficile, dove nonostante i bei momenti passati insieme ci si rende conto che la storia non può andare avanti a causa dei continui litigi e tira e molla, e l'unica decisione da prendere è sempre quella più difficile e dolorosa per entrambi, ovvero lasciarsi. Non ci girerò troppo attorno, è dedicato a una persona, ma come capitolo chiuso, definitivamente, perché ho trovato di nuovo la felicità», "dedicato a una persona", capii subito che quella persona non ero io.

𝔇𝔞𝔪𝔪𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔠𝔬𝔫𝔡𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à ♥ 𝓗𝓸𝓵𝓭𝓮𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora