26.Confessioni

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Pov:Kry
La luce del tramonto colorava il cielo di sfumature arancioni mentre un vento leggero muoveva le foglie degli alberi del mio giardino. Stavo provando a fare qualche modifica alla moto, sentendo abbastanza caldo indossai una canottiera nera, un pantalone della tuta e delle sneakers, mi feci anche la coda di cavallo per stare più comoda. Mentre continuavo a maneggiare gli strumenti iniziai ad avvertire un po' di stanchezza così decisi di sedermi sulla panchina che si trovava vicino la porta, per rilassarmi mi misi le cuffiette e feci partire la riproduzione casuale, chiusi gli occhi e aspettai che la canzone partisse "bring me to life".
Sentii una presenza vicino a me, mi girai e trovai Deucalion che si era accomodato accanto a me, mi tolsi le cuffiette "ti serve qualcosa?" non era mai venuto a casa mia prima, o almeno questa casa, ed ero curiosa di sapere perché fosse qui "lo sai cosa voglio da te" disse con il volto rivolto in avanti "sai che mi sono già allontanata da Derek" dissi pensando al discorso che mi aveva fatto "no, non lui...Ho saputo del salvataggio a Scott, devi allontanarti da quel gruppo. Ci sei troppo legata non vorrei che finissi nei guai" disse non volendo che facessi il doppio gioco "ci sto provando" dissi un po' delusa "so che non vorresti ma è necessario" mi accarezzò il braccio fermandosi sul tatuaggio, iniziò a tracciarlo cercando di capire la forma "che cos'è?" mi chiese allontanando la mano "un inguz" risposi guardandomi il tatuaggio sul bicipite "non lo avevi quando ci siamo conosciuti vero?" continuò con le domande "no, l'ho fatto quando me ne sono andata, quando il mio branco era composto solo da me" lo guardai non sapendo che reazione avrebbe fatto "e il significato quale sarebbe? l'irriconoscenza alla persona che ti ha prima salvata e poi formata?" sapevo che ce l'aveva ancora con me "ti ho già detto che mi dispiace, ma ero spaventata, volevo cambiare vita e far finta che nulla fosse successo" dissi sperando nella sua compassione "quindi cosa significa?" chiese deviando l'argomento "rappresenta il ciclo della vita, la fertilità e la crescita personale" dissi guardando nuovamente il tatuaggio, sorrisi ripensando a quando l'avevo fatto "sai mi saresti dovuta essere riconoscente come lo sono stati gli altri, eppure appena hai avuto la possibilità di fare una crescita personale hai colto l'occasione e l'hai fatta, mi sarei dovuto arrabbiare con te ma sfortunatamente a te ho sempre tenuto, se non fossi stata te in particolare saresti già morta...non pensavo di trovarti a Beacon Hills eppure appena siamo arrivati qui sei stata subito dalla nostra parte anche se non sapevi il perché fossimo venuti. Non sei mai stata sola in un branco, hai continuato a fare parte dei nostri anche quando te ne sei andata, è per questo che mi fido di te" finì il discorso, il mio sorriso era accompagnato da una lacrima e appena finì di parlare mi buttai nella sue braccia per un caldo e lungo abbraccio.

Pov:Bea
Ero a casa da sola, mia madre come sempre era al lavoro e Scott era dal suo migliore amico.
Stavo sdraiata sul letto a scrivermi con Isaac, erano ormai due orette che parlavamo, ad un tratto suonarono il campanello, andai ad aprire ed era proprio il ragazzo con cui mi stavo scrivendo "oh ciao Isaac" dissi confusa "ciao Bea, dovevo parlare con Scott, scusa se non te l'ho detto" gli sorrisi "tranquillo, però mio fratello ora non è a casa" dissi  per farlo entrare "oh no tranquilla, passo più tardi in caso" rispose girandosi "dai Isaac tranquillo, non c'è nessuno a casa" dissi, lui si girò verso di me "almeno mi fai compagnia" "oh, ok va bene" disse per poi entrare.

Andammo su in camera mia e parlammo per un bel pò, e il discorso sfociò su quello che c'è tra di noi, tasto dolente ora come ora. "e comunque scusami ancora, mi dispiace tanto" disse prendendomi il braccio, accarezzandomi la cicatrice "lo so, me lo hai già detto cento volte" dissi ridendo "lo so ma non voglio che tu abbia paura di me" rispose "Isaac non potrò mai avere paura di te" risposi molto sincera, era un ragazzo buono e tanto dolce "so che non mi faresti mai del male" dissi guardandolo negli occhi, lui sorrise, dopo qualche secondo di silenzio lui chiese "senti ma, tra te e Stiles?..." mi stava andando di traverso la mia stessa saliva "cosa me e Stiles?" chiesi aggrottando le sopracciglia "voglio dire c'è qualcosa o.....siete solo amici?" "solo amici, ovvio" risposi cercando di essere più credibile possibile "sicura? perchè non vorrei, ecco, mettermi in mezzo" disse l'ultima frase con un'aria un po' maliziosa "no no assolutamente no tranquillo" dissi "quindi ho campo libero?" disse facendo un sorrisino, sorrisi "allora non rispondi?" disse ridendo "non ti basta che ti ho sorriso?" risposi ridendo a mia volta "sì...mi basta, anzi ne voglio altri di sorrisi così" mi fece sorridere di nuovo "visto, è bellissimo" disse avvicinandosi, feci lo stesso e piano piano ci trovammo i nostri nasi uno appiccicato all'altro, io d'istinto gli presi il volto tra le mani e feci toccare le nostre labbra, il bacio pian piano si faceva più passionale, quando di colpo mi staccai, guardai dietro di lui, guardai la foto incorniciata che tenevo sulla scrivania era una foto di me e Stiles in primo superiore...avevo tante emozioni in corpo ed ero tanto confusa "tutto ok?" mi chiese Isaac "si, si sto bene Stil-" mi fermai subito "stai tranquillo" continua salvando la situazione, non sapevo più che cosa mi stava capitando, ero tanto tanto confusa "tu tutto ok?" cercai di svagare, sia per non pensare, sia per evitare una situazione imbarazzante "io sto benissimo" rispose, restai a guardarlo per poi accennare un minimo di sorriso e subito dopo lui si avvicinò nuovamente baciandomi. Dopo poco mi staccai nuovamente, un pò col fiatone, istintivamente riguardai la foto incorniciata...stavo pensando a lui, mentre lo baciavo stavo pensando a Stiles, ecco perché non mi staccai subito. Mi sentivo in colpa, Isaac non era male, anzi, ma non riesco a togliermi dalla testa quei due occhi color miele e il suo nasino all'insù. Ammetto di aver avuto sempre un debole per Stiles, dalle elementari, ma non è mai stato così costante, è il mio migliore amico e non posso rovinare la nostra amicizia così.

Tornò mio fratello e Isaac parlò con lui, E per l'orario di cena se ne andò, mi salutò con un bacio sulla guancia e mi fece un occhiolino, sono nei casini, non voglio dire ad Isaac che di punto in bianco non mi interessa più, anche perché sarebbe falso, ma non posso neanche andare avanti con lui e pensare ad un altro. Non posso neanche parlarne con nessuno, uno dei miei migliori amici è mio fratello e l'altro migliore amico, diciamo che non è il caso dirglielo, e non è il caso chiamarlo migliore amico.

ANGOLO AUTRICI
allora vi è piaciuta questa mini confessione di Bea e la storia del tatuaggio di Kry? noi speriamo come sempre di si.
ricordatevi di votare e di commentare un besito.

Strangers to friends [teen wolf story]Where stories live. Discover now