Potter's house

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SIRIUS

Come ogni Natale andai dai Potter.

Gli dovevo troppo.
Mi avevano accolto dopo che ero scappato di casa quell'estate e mi avevano trattato come un figlio.
In più, vivevo con il mio migliore amico.

Stavamo giocando a scacchi magici e io stavo vincendo, finché un tonfo venne dal camino e tutti i presenti in casa arrivarono.

Lala.

-L—Lala!- feci fatica a parlare e assieme a James andammo a prendere la ragazza svenuta.

-Appoggiatela sul divano- disse Mia, indicando la ragazza.

Io stavo andando in panico.
James provò a calmarmi, inutilmente.

Era ancora svenuta, ma viva.

I genitori di James iniziarono a parlare, mentre io e James venimmo mandati in camera.

Probabilmente era colpa mia.
Continuavo a dire il nome di Elaila in loop, cercando di non piangere.

Fallii al primo tentativo.

Anche James stava piangendo.

-James, quella è Lala, quella è Lala!- dissi quando il mio migliore amico chiuse la porta dietro di lui.

-Lo so Sirius. Tranquillo, come mamma ha guarito te lo farà con lei- mi rassicurò, mentre io cercavo di non urlare.

In quel momento realizzai: se James non era stupido come sembrava avrebbe potuto capire che non eravamo solo amici.
Non mi preoccupai, tanto era stupido.

Sentii la voce di Elaila e corsi giù, seguito da James.

-Ela!- urlò lui, prima di abbracciarla.

Si vedeva che non stava ancora bene, ma almeno era viva.
La abbracciai, cercando di non lasciarla andare.

-Tutto bene cara?- disse Mia, osservando Lala che tremava.
-Si. Potrei stare qui?- chiese, insicura.

Ovviamente, Mia disse di sì.

Quella donna era un angelo.

-Cos'è successo?- chiese James, appena portammo Lala in camera nostra.

-Lucas è un mangiamorte- disse.

ELAILA

Ero stata attaccata da Lucas, questo fu il primo ricordo che mi venne in mente.

Appena mi svegliai, subito i genitori di James controllarono che stavo bene, finché anche i due ragazzi scesero e mi abbracciarono.

Mi erano mancati. Non era passato neanche un giorno, ma non c'è un limite.

Mi portarono in camera loro.

-cos'è successo?- mi chiese James, mentre Sirius mi continuava ad abbracciare.

Davvero, se James non notava niente era stupido forte.

-Lucas è un mangiamorte- dissi.

Era una cosa che neanche io volevo crederci, eppure ero stata attaccata non solo da lui, ma anche da Voldemort in persone e il suo fottuto serpente.

-Aveva una riunione in casa sua e io ero stata invitata. C'era anche Voldemort- a quel nome vidi subito che negli occhi dei due ragazzi c'era solo odio -e mi attaccò col serpente e due maledizioni Cruciatus-

Vidi Sirius toccarmi il collo.

-Cosa hai fatto qua?- chiese.

-Lucas mi aveva sbattuto contro il muro prima di farmi entrare- dissi.

Non ci credevo: mio fratello, il mio migliore amico, mi aveva attaccato e aveva guardato quando Voldemort mi torturava.

-Ela, lo dobbiamo dire a Silente. Tanto sia dove si trova casa di tuo fratello giusto?- mi disse James.

Aveva ragione: tutti sapevano che l'unica persona di cui Voldemort aveva paura era Silente.

-si, ma non ora. Mi voglio riposare- dissi, prima di sdraiarmi sul letto che dedussi fosse di James.




N.A.

Ed ecco che arriva Mia! Quanto la amo

-Alba

Just the moon and us- S.O.B.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora