Caccia al tesoro 2

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ELAILA

Nessuno era più arrivato al lago.

Io e Sirius parlavamo dei fatti nostri, soprattutto della nostra famiglia.

-Quindi hai un fratello?- mi chiese Sirius.
-Si. Onestamente, è da un po' che non mi scrive. In teoria lo rivedo a Natale-

Lucas non mi scriveva da quando ero andata a vivere dai lupin.

-Tu invece?- chiesi, non sapendo della sua famiglia.
-Ho un fratello- disse semplicemente, ma con un tono che diceva che non voleva più parlarne.

-Guarda: un Serpeverde- era Severus, come capii successivamente.

-Ehi Snivellus! Vuoi lavarti i capelli nel Lago? Povere le creature che subiranno il tuo grasso- urlò Sirius, attirando l'attenzione del ragazzo con i capelli unti.

-Sirius, ha in mano l''indizio- gli feci notare, vedendo il pezzetto di carta che era attaccato al ponte.

-Capirà che deve andare da Silente?- chiesi al ragazzo di fianco a me, che rideva.

-Si, è un idiota ma non del tutto ignorante-

Il vincitore fu Severus.

Dico vincitore perché non voglio dire: nuova mascotte degli scherzi dei malandrini.

Quando era uscito dal dormitorio era pieno di panna addosso, puzzava e dell'acqua gli cadeva da una nuvoletta.

-ti piace, Lala?- mi chiese Sirius, quando vidi il ragazzo uscire dalla torre di Grifondoro.
Annuì.
Anche se non stavo esattamente guardando Severus.

Da un po' avevo notato che osservavo troppo Sirius. Troppo.

Ovviamente, sapevo che se Remus lo scopriva sarei morta.

-Sai che c'è: potresti essere un'ottima malandrina-

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-James, ci stai per un ultimo scherzo?- gli chiesi, quando lo vidi seduto vicino al fuoco.

-Dimmi pure- ormai amava le mie idee.

-Ho delle strillettere: se le spediamo ai professori? Immaginati quando le aprono-

Ovviamente lo facemmo.

-Allora, cosa scriviamo?- gli chiesi, vedendo tutte le lettere per terra.

-Sai che c'è, non vi chiedo neanche cosa state facendo- disse Remus, quando passò vicino a noi assieme a Sirius e Peter.

-Il si: cosa fate?- chiese Sirius.

-Idea di Ela: scriviamo strillettere ai professori e gliele mandiamo-

-Prongs, meglio farla diventare una malandrina ora prima che ci batta in fama- disse Peter.

-Allora tu, Elaila— Hai un secondo nome?— Leora Gow, da oggi potrai definirti una malandrina ufficiale- disse James.

Non riuscì a smettere di ridere.

-Allora, cosa mettiamo nella lettera della McGonagall?-
-Cara Minnie, sei la nostra regina-o

In quel momento mi venne un dubbio.

-gatta?-
-Si, è un animagus.-disse Remus, come fosse la cosa più ovvia.

Iniziai a ridere, ricordandomi un po' di tempo prima.

*INIZIO FLASHBACK*

stavo cercando l'aula di divinazione e vidi un gatto.
Che leggeva un libro.

Lo presi in braccio e lo accarezzai.

-Che gatto carino- dissi, continuando a coccolare il gatto.
-Sapresti dove si trova l'aula di divinazione?-

Nei corridoi non c'era nessuno e il gatto si alzò e andò via.
Poco dopo, arrivò la professoressa McGonagall.

-Signorina Gow, l'aula di divinazione è sulla torre-
Un dubbio mi venne: come cazzo faceva a sapere cosa cercavo se non c'era nessuno?

*FINE FLASHBACK*

Tutti mi guardarono ridere come una pazza (cosa che ero) e gli spiegai semplicemente la situazione.

-Tutti abbiamo sbagliato così. Il più divertente era Sirius- disse Remus.

-In poche parole: ho torturato un gatto pensando fosse la McGonagall. Me lo ero dimenticato- disse invece il corvino, ridendo mentre raccontava.

-Ecco: io ho la memoria migliore di tutti. Ditemi una cosa che mi sono dimenticato- si vantò Remus, come se fosse il capo del mondo.

-l'estate del 4 anno hai dimenticato me, Peter e James al supermercato- disse Sirius, e feci fatica a non ridere.

-L'ho fatto apposta. Riprova- in quel momento scoppiai a ridere.






N.A.

Volevo dirvi che da ora in poi (credo) non pubblicherò i giorni che avevo detto prima, ma quando avrò pronto un capitolo perché ultimamente tra scuola e sport non ho tempo di scrivere.

-Alba

Just the moon and us- S.O.B.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang