1 Settembre

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ELAILA

Il 1 Settembre era arrivato. Il giorno in cui avrei lasciato la mia seconda casa per 4 mesi solo per stare con studenti che non conosco, iniziando 6 anni in ritardo.
Non so cosa sia peggio.
In questi giorni Remus era stranamente eccitato: l'idea di rivedere i malandrini lo rallegrava e ne ero felice.

Mi svegliai solo per i colpi sulla mia porta alle 6 di mattina.

Mi alzai di controvoglia e andai a insultare chiunque aveva avuto il coraggio di svegliarmi così presto quando dovevamo essere in stazione alle 11.

-Rem caro, dammi un buon motivo per non picchiarti-
-chi te lo farà fare?- -chi me lo impedirà?-

-il tuo lato buono- -oddio, ho un lato buono? Rem, perché non me lo avevi detto prima? Lucas dice che sono Satana in persona-

Rise. -perché ridi?- -l'accento- mormorò cercando di fermare le risate.

In risposta si beccò uno schiaffo.

Orami ero sveglia quindi decisi di iniziare a cambiarmi, indossando fin da subito la divisa di Hogwarts.

Ma che gnoccaa
Invidiosa?
Di te? Mai
Sicura?
...

REMUS

Non potete capire come ero emozionato!
Detto così sembravo un bambino, però tornare da Sirius, James Peter e gli altri era sempre la cosa più bella del mondo.
Non che non mi piacesse passare il tempo con Ila, però con gli altri avevo un legame più stretto.

Inoltre, se non lo avevamo sarebbe stato strano che hanno infranto una legge solo per me.

Alle 10 eravamo già al binario, cercando tra la folla i miei amici.

-Sicuro che sono già qui?- mi domandò Ila.
Continuavo a cercare in giro, senza buoni risultati.

-non tanto- -iniziamo a entrare- mi propose Ila, col suo tipico accento americano.

ELAILA
Il treno era grande anche all'interno: le cabine erano tutte uguali, c'erano quelle piene e quelle vuote e noi andammo fino a una vuota. (-perché proprio questa?- chiesi. -è tradizione-)

Parlammo, aspettando con ansia i suoi amici, finché noon ci interruppe un bambino che dedotti fosse del primo anno.

-I prefetti devono andare alla cabina dei prefetti- disse il bambino, giocando come le sue dita per l'ansia.

Ora ero arrabbiata, dato che Rem non aveva specificato il fatto ch era un prefetto.

-Ila, torno il prima possibile- disse, prima di uscire dalla cabina,lasciandomi da sola.

Cosa facciamoooo
Intendi cosa faccio io.
Noi intendo
Tu dormi, io vado a fare un giro.

Feci come pensai e andai a fare un giro per il treno, continuando a andare a sbattere contro le persone.

-scusa- dissi, andando a sbattere contro un ragazzo con gli occhiali che avrà avuto la mia età.
I capelli erano ricci e castani, come gli occhi.

-non ti preoccupare- dopo questo riprese a correre dietro di me, come se cercasse di trovare qualcuno.

Ormai saranno mancati circa 45 minuti e decisi di rilassarmi in una cabina vuota.

Il buio aveva iniziato a prendere il comando e il treno rallentò a una stazione.

Tutti scesero dal treno ma io continuavo a cercare Rem, non sapendo dove andare.

- REM!- continuavo a cercarlo, mentre quelli del primo anno seguivano un mezzo-gigante.

-Ila! Non ti trovavo! - disse, quando mi ritrovò nella folla. -vieni che sennò perdiamo le carrozze.-

Carrozze?
A quanto pare.

Le carrozze avevano 5 posti ognuna e nella nostra capitarono due tasso rosso e un corvo nero.

-Alla fine hai trovato i tuoi amici?- sussurrai nell'orecchio di Remus, che annuì soddisfatto.
-ti avevamo cercato, ma non ti trovavamo-

La fine della corsa arrivò e mi ritrovai davanti al castello.

-Primo anno!- un'anziana signora urlava, cercando l'attenzione degli studenti più piccoli.

-Signorina Gow! Eccola, finalmente. Allora, io sono la Professoressa McGrannit, direttrice della casa di Grifondoro. Lei verrà smistata subito dopo gli studenti del primo anno, prima dell'inizio del banchetto-

Banchetto?
SIIII
mangia come se la tua vita dipendesse da quello.
Guarda che lo fa.

Per questa conversazione persi l'introduzione dello smistamento ma mi bastava la spiegazione di Remus 5 anni prima.

Fu il momento dell'ingresso nella sala Grande.

Capisco il perché del nome.
Zitta.
Nervosa?
Zitta.

Lo smistamento poteva durare minuti, come secondi, in base al cappello parlante.

REMUS

Ila era visibilmente agitata e non la biasimo: era l'unica di 16 anni in mezzo a un gruppo di primini di 11 anni.

L'unica cosa in cui speravo era che veniva con me in Grifondoro.
I bambini finirono e arrivò il turno di Ila, preceduto dall'introduzione di Silente.

-Ora, prima di dare inizio al banchetto, abbiamo ancora una persona da smistare. Questa ragazza inizierà a frequentare Hogwarts, seguendo il sesto anno. Diamo un benvenuto alla signorina Elaila Gow!-

Ila camminò come fosse sul fuoco: pian piano, cercando di nascondere il dolore che provava o in questo caso l'ansia.

Si sedette sullo sgabello davanti al tavolo degli insegnanti e le venne appoggiato in testa il cappello, che subito iniziò a farfugliare qualcosa nella testa di Ila.

Non so esattamente cosa disse la mia amica, ma dopo i primi 5 minuti il cappello fece una smorfia dopo un commento di Ila.

Il cappello tacque, prima di urlare -GRIFONDORO!-






N.A.

Allora, bisogna ammettere che la coscienza di Elaila è bellissima.
In più, ho pensato a lungo sulla casa in cui collocare Ela, ed ero indecisa su Grifondoro e Serpeverde, pensando a un possibile futuro da Serpeverde.

Nel senso: la storia sarebbe cambiata un sacco.

Comunque Grifondoro vince sempre.

-Alba

Just the moon and us- S.O.B.Where stories live. Discover now