Let's switch!

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ELAILA

1 SETTEMBRE, 1971

Oggi era arrivato il 1 Settembre, giorno in cui avrei abbandonato la mia casa e la mia famiglia, per andare in una scuola.
La cosa che mi faceva stare ancora più male fu il fatto che avrei rivisto Remus solo a Natale, a meno che la luna piena non ci faccia brutti scherzi.

« Ela, muoviti sennò fai tardi» la voce di mia madre mi fece capire di muovermi a sistemare tutto nel baule.
Presi Ruri, il mio bengala, in braccio e partimmo.

ORE DOPO...

Lo 'smistamento' era appena terminato e io ero in Wampus.

Era svolto in modo abbastanza strano: entravi in una stanza e in base al simbolo che si illuminava tu eri parte di quella 'famiglia'

Ci avevano appena dato le camere e la mia non mi entusiasmava molto.

Sul foglio dato c'era scritto:
Elaila Leora Gow
Jayla Allie Jordan
Camila Lucille Jordan

Le avevo sentite parlare mentre aspettavo il mio turno nell'essere smistata, e già l'odio c'era.

Queste due erano sorelle gemelle, ma con caratteri e caratteristiche abbastanza contrastanti, tranne nei miei confronti.
Jayla era quella più provocatoria, irritante e vivace delle due:aveva occhi marroni scuro, circondati da lunghi capelli arancioni; mentre la sorella Camila era più calma, ma se interpellata era pari a Satana. Al contrario della sorella quest'ultima aveva capelli marroni chiari, tipo Hope, e occhi azzurri tendenti al grigio.

Quella sera avevo deciso di scrivere a Remus: gli volevo dire com'era andata fin lì e sapere lui com'era andato. Da quel che avevo capito lo smistamento ad Hogwarts era molto più figo.

*INIZIO FLASHBLACK*

« Rem, da te come si svolge lo smistamento?» « Non sono sicuro, ma mio padre mi ha detto che ti siedi su uno sgabello e ti mettono un cappello. Poi ti guarda nella tua mente e ti dice in che casa andrai. Da te?» feci un respiro profondo e glielo spiegai. « per me, Hogwarts è meglio!» esclamai, saltando in piedi sul letto, rischiando di cadere.
« Non lo puoi sapere» disse Remus, cercando di trattenere le risate per la mia figuraccia. -per me è meglio Ilvermorny-

« FACCIAMO SCAMBIO! Da domani io sarò Remus John Lupin e tu sarai Elaila Leora Gow»
L sua faccia mostrava confusione, ma non per quello che avevo detto, ma era l'energia con cui lo dissi che mi fece cadere giù dal letto.
Finimmo per ridere come dei matti.
*FINE FLASHBLACK*

Iniziai a scrivere la lettera al mio amico,  e tre le due oche parlavano tra di loro animatamente. Mi correggo: Jayla parlava e Camila annuiva a ogni cosa che diceva la sorella, come fosse una marionetta.

Ero arrivata a metà della lettera, quando sentii saltare sul mio letto e (bisogna ammetterlo: chiunque era, era meglio di me in agilità) la voce da oca di Jayla.

« a chi scrivi, al tuo fidanzatino?»  non volevo fingere di non saper come rispondere e le dissi ciò che mi venne in testa.
« perché? Gelosa che qualcuno mi ama?»

Vidi l'espressione scioccata sulla sua faccia e quella rotonda della sorella che ascoltava il tutto dal letto di fianco.

La serata finì tranquillamente, senza più problemi di animali.
Verso le 11 finii la lettera, più lunga di quel che pensavo, e andai a letto. Le altre due erano già nelle braccia di Morfeo da un po'.

REMUS

Era arrivato il 1 settembre, ovvero Hogwarts!

Quando era arrivato Silente in persona ad assicurare i miei che avrebbero trovato una soluzione per lasciarmi frequentare Hogwarts tranquillamente. Mi si scaldò il cuore sentendo che stavano provando a farmi vivere come se fossi un giovane mago senza il problema di diventare una bestia ogni luna piena.

I miei genitori non apprezzavano il fatto che mi definissi 'mostro', per me invece era quello che ero.

Verso le 10:30 eravamo alla stazione, sul binario.
Per non andare su all',ultimo salii e entrai in un vagone vuoto.

Iniziai a leggere un libro regalato la Ila, finché non sentii bussare la porta.

«  c-ciao, posso entrare? Non ci sono altri posti liberi» a parlare era stato un ragazzino della mia età, capelli color paglia e occhi marroni e guance paffute. « vieni pure.»

«  Peter Pettigrew»  disse, allungando la mano. « Remus Lupin»

Continuai a leggere il mio 'orgoglio e pregiudizio'. Era stato già letto da Ila e per questo si spiegavano i disegnanti negli angoli delle pagine.
Dopo un po' entrarono due ragazzi: uno di questi aveva occhiali tondi, che nascondevano degli occhi scuri e capelli marroni; l'altro aveva invece capelli neri e lunghi fino alle spalle, con occhi neri.

« possiamo metterci qui?»  chiese l'occhialuto. Feci un si leggero con la testa, sperando che lo videro.

-James Potter- disse sempre questo, allungando la mano verso di me. -Remus Lupin- dissi, restituendo la stretta, che poi passò a Peter. -Sirius Black- disse invece l'altro, che  imitando l'amico avvicinò la mano a me, aspettando la mia risposta.

Ripresi ancora a leggere (perché si, non c'è ne mai abbastanza), finché l'argomento non andò alle casate di Hogwarts.

-voi che casata sperate di essere? Io grifondoro, culla dei coraggiosi, come mio padre- disse James, con finto tono teatrale.
-tutta la mia famiglia è Serpeverde- disse Sirius. -caspita, io che pensavo fossi apposto- rispose James 'occhialuto' Potter, provocando una risata generale.

Il tempo passava in fretta e finii il libro. Peter mangiava le caramelle portate dalla signora poco fa, Sirius cercava di infilare una caramella tutti i gusti +1 nella bocca di un James addormentato sul sedile, mentre io decisi di scrivere la lettera a Ila.

ARRIVATI A HOGWART...

Hogwarts era magnifica: ci fecero attraversare il Lago Nero con delle barche da 4 (ovviamente il e i miei nuovi amici insieme) e dopo 15 minuti arrivammo davanti al grande castello.

Ci fecero sedere sullo sgabello e ci divisero nelle varie case.
-Peter Pettigrew- pronunciò la Mcgrannit. A udire quello il mio amico diventò di pietra, tanto che dovetti spingerlo per farlo andare. -GRIFONDORO!- un boato si alzò dal tavolo rosso e oro.
Continuarono i nomi. -James Fleamont Potter- -GRIFONDORO!- altro boato.
-Sirius Orion Black- -GRIFONDORO!- un boato si alzò dal tavolo, ma assieme a questo anche degli insulti dai Serpeverde.
-Remus John Lupin- iniziai a camminare lentamente verso ciò che avrebbe deciso il mi destino.
I minuti passavano lenti nella mia testa mentre il cappello sceglieva dove collocarmi, finché non si udì-GRIFONDORO!-
Andai a sedermi con i miei amici.

In camera capitai con gli altri tre. Erano simpatici, volendo.

Passarono il tempo a chiacchierare, mentre io finivo di scrivere la lettera al mio koala.
Ci eravamo promessi di scriverci non appena tornavano in camera.
Gli a raccontai dello smistamento e dei miei nuovi amici.

-cosa fai di bello?- disse un James, saltando sul mio letto. Quest'azione mi fece venire in mente Ila, che rischiava sempre di cadere. -scrivo una lettera.- dissi, aggiungendo un alzata di spalle.
-a chi?- -i fatti tuoi?-

La sera la passammo chiacchierando, o meglio, io li scottavo assieme a Peter, finché non fu ora di andare a dormire.

N.A.
Alloraaaa
Fino a qua può sembrare che la nostra Elaila e il nostro lupacchiotto finiranno insieme.
Beh, SBAGLIATO!!! *risata malefica*
Ho già in mente come farli conoscere prima che muoiano persone (questo, miei cari lettori era uno spoiler)
Comunque, qui vediamo come va la sera per la nostra Elaila e per il nostro Remus, assieme si casinisti che diventeranno i suoi migliori amici.
Il prossimo capitolo si svolgerà a Natale!

Un bacio.

Edited: 22|4|2024
-Me

Just the moon and us- S.O.B.Where stories live. Discover now