Prologo

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Paese di Lechiem,1992;

Il paese di Lechiem è conosciuto poiché contiene uno dei più grandi orfanotrofi della regione.

Al suo interno ogni anno vengono lasciati più di cento bambini ancora in fasce, il numero di bambini lasciati in età superiore ai due anni è molto basso.

L'orfanotrofio, esternamente, è ricco di colori, troviamo murales ovunque, essi rappresentano animali buffi e simpatici, il più amato dai bambini è quello situato nella zona gioco, rappresenta una cicogna con in bocca un cestino con all'interno un bambino felice.

Se in un anno vengono lasciati più di cento bambini, altrettanti sono i bambini che vengono adottati, solitamente non passa nemmeno un anno dall'arrivo, di giovani coppie che non possono avere bambini ce n'è troppe e di coppie disposte ad adottare un bambino e crescerlo come fosse loro anche di più.

È raro, però, che vengano adottati bambini con età superiore ai tre anni.

È forse questa la colpa di Lucas?

Lucas ha oramai dieci anni e nessuno ha mai fatto domanda di adozione, nessuno si è mai interessato a lui, eppure è un bambino intelligente, un bambino affettuoso e sempre disponibile ad aiutare le suore ad accudire gli altri bambini.

Quella mattina, Lucas, stava aiutando Suor Claire ad osservare i bambini nel momento gioco, Lucas non era l'unico bambino "grande" c'erano molti altri, ma non superavano i sei anni di vita.

Durante la pausa gioco, Mathias e Nicholas stavano litigando per chi doveva salire per primo sull'altalena, Lucas si accorse della lite in corso e si girò verso Suor Claire per avvertirla, ma vide che lei stava accudendo un bambino che era caduto e si era sbucciato un ginocchio, decise quindi di intervenire e separare i due bambini.

«Dai bambini, non litigate, potete fare un po' l'uno. Così salite entrambi e vi divertite lo stesso».

Lucas dagli altri bambini era visto di buon occhio, per tutti era un fratello maggiore e gli davano sempre ascolto; infatti, i bambini smisero di litigare e iniziarono a giocare insieme, mentre uno dondolava l'altro spingeva e così via ad alternarsi.

Lucas stava guardando soddisfatto quei due bambini felici, era riuscito a mettere la pace tra loro e si sentiva bene, tutto ad un tratto una mano gli si poggia sulla spalla, era la mano di Suor Claire.

«Ho visto cosa hai fatto sai? Sei stato bravissimo, come sempre».

«Ho fatto quello che pensavo fosse giusto nonnina».

«Sarai una brava persona da grande, ne sono sicura».

Suor Claire è la suora preferita di Lucas, nonostante i suoi ottantuno anni di età, sprizzava gioia da tutti i pori, rallegrava l'animo di tutti i bambini. Lei è l'unica suora che permette ai bambini di chiamarla "nonna" per lei tutti quei bambini sono suoi nipoti. Inizia ad amarli quando glieli consegnano e continua anche dopo averli dati alla famiglia adottiva, per lei il sorriso di un bambino vale più del denaro.

Lucas aveva imparato ad amarla nel corso dei suoi anni in quell'orfanotrofio, si era anche rassegnato a non andarsene mai di lì, le suore all'interno della struttura facevano anche scuola, era una scuola privata e quindi ci andavano anche bambini non appartenenti all'orfanotrofio.

Lechiem è un paesino piccolo, bisogna adattarsi e quella struttura è abbastanza grande e funzionale per fornire due servizi contemporaneamente.

Un giorno, però, sempre durante l'ora del gioco, Suor Claire cadde in terra davanti agli occhi spaventati di tutti i bambini e dello stesso Lucas che le si fiondò a fianco.

Come una MedagliaHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin