Capitolo 19

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CANZONE PER IL CAPITOLO: THROUGH THE VALLEY (SHAWN JAMES)


Tre anni dopo...

Sono cambiate tante cose in questi tre anni, sono cambiata io, faccio ancora le sedute di psicoterapia, non più spesso come prima, io e i miei fratelli siamo più uniti di prima, mia zia Lorelai è uscita dal centro e si è disintossicata finalmente, ed è venuta a trovarci, e ne abbiamo parlato della situazione, ma non c'è l'ho con lei, sono andata a conoscere mia madre, è stato tempo perso, non ha intenzione di fare la madre, a quanto si sa hanno divorziato lei e mio padre, e mio padre si è fidanzato con la sua segretaria del locale, lui lavora ancora lì, ci vado di rado, non riesco ancora chiamarlo papà, anche Aiden e Alec vengono con me da lui, ma ancora non l'abbiamo accettato del tutto.

 Lavoro in un altro bar, mi trovo bene con tutti, è una piccola caffetteria ma è carina, e va bene così, sembra tutto a posto, tranne me.

 Ho trovato un altro ragazzo nel corso del tempo, Fabian, all'inizio eravamo grandi amici, poi però qualcosa in me è cambiato, e per me non era più solo un semplice amico, per lui non era così, credo, si rivelò per quello che era, un bastardo, andava tutto bene, mi chiama "Gioia", diceva che ero l'unica gioia che aveva nella vita, in privato c'erano baci, e altro, mentre se eravamo con gli altri si faceva finta di nulla, come se fossi solo una semplice amica, cosa che non mi pareva di essere, siamo anche andati in vacanza insieme l'anno scorso, in 5 mesi che siamo usciti non avevamo mai scopato, non era pronto lui e non ero pronta io, però in vacanza insieme sembrava che qualcosa in lui si fosse acceso, solo che non mi aspettavo di avere la mia prima volta con lui in quel modo, era notte e io stavo dormendo, e lui  ha approfittato di me mentre dormivo, non contento ha provato a metterlo anche in quel posto, e li mi sono svegliata, traumatico, però finchè sei dentro a queste situazioni non lo vedi, quando poi ne esci sì, e ti senti una stupida, e torni a non fidarti più, fino a quando, un giorno ero con Alyssa e Asia e con lui avevo chiuso allora si parlava di quello che mi aveva fatto passare, e Asia mi pare avesse detto che voleva chiamarlo per farmi chiarire e io gli avevo risposto ridendo di sì, ovviamente ero ironica, mi accompagnarono a lavoro, e vidi la sua macchina, in me si scatenò il panico, e quando giro l' angolo sentii qualcuno alle mie spalle chiamarmi, lui, mi disse che dovevo smetterla di parlare di lui in giro, di smetterla di dire cazzate su quello che abbiamo passato, insulti vari, a un certo punto provò persino a darmi uno schiaffo ma fu fermato da Alyssa, e Asia era lì impalata a non dire niente, lui mi accuso pure di essere stata io ad abusare di lui fisicamente cosa assolutamente non vera, per fortuna che si trasferì altrove, lontano da me, però Asia non c'è l'aveva raccontata giusta, fu lei a chiamare lui, e giorni prima si videro e si baciarono, e nel mentre che lui usciva con me avevano pure scopato dietro alla "King Street Station", stazione famosa qui a Seattle, il vomito, il terrore e lo schifo che ho passato solo io lo so. Lei impazzì di colpo, mi pedinava, mi stava addosso, mi insultava sui social persino, mi scriveva con account fake, anche ad Alyssa riserbò lo stesso trattamento. La gente si deve far curare.

Oggi voglio, uscire essendo che lavorerò il pomeriggio, vorrei passare dal SUC, che è un po' che non ci vado.

Mi alzo, guardo le notifiche e mi fiondo in bagno per fare una doccia, ho persino cambiato colore di capelli e li ho tagliati fino alle spalle, ora sono castani, ed è ritornato il liscio, finita la doccia, esco e mi vesto. Uscendo dal bagno corro in cucina a salutare i miei fratelli, Noah, la ragazza di Aiden, e nostro zio, che chiamo ancora Sig. Jill a volte.

<<Ciao ragazzi, mi vado a fare un giro. Ti va di venire con me Kla?>> chiedo a lei prendendola sotto braccio.

<<Certo, giornata di sole donne, si va!>> dice lei più entusiasta di me.

Se dev'essere, saràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora