Capitolo 18

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CANZONE PER IL CAPITOLO: MORAL OF THE STORY (ASHE)

Aiden's Pov

Come lo spieghi a una persona com'è la sensazione di vuoto?

Secondo internet il senso di vuoto ha diverse sfaccettature, può riguardare la sensazione che manchi qualcosa, che qualcosa sia perduto, un senso di isolamento, un senso di inutilità, di confusione rispetto a ciò in cui si crede, può essere legato alla tristezza, alla noia, al fallimento, al senso di non appartenenza.

Secondo l'uomo è quando arrivi alla fine, raggiungi la consapevolezza della parola fine, e io mi sono stufato di fare la persona forte. Il crollo, secondo internet un crollo emotivo equivale a una condizione psicologica in cui l'individuo è sopraffatto da un evento estremamente stressante o da una successione di eventi o da circostanze che testano severamente le sue capacità di resilienza, ma cos'è il crollo per l'uomo? La fine.

La fine secondo internet sono solo parole di Dio, ma allora dove sarebbe questo Dio di cui tanto si parla e di cui tanto si prega, perché se un Dio davvero ci fosse, non toglierebbe il male nel mondo? O sono solo cose che si dicono e basta?

E come spieghi il sentirsi così quando sei il maggiore e devi tenere su i tuoi fratelli che sono più piccoli, io non lo so, non so come si ricuciono i pezzi quando sei rotto, c'è una parola giapponese che lo spiega, in Giappone lo chiamano Kintsugi, si può dividere in "kin" che sarebbe a dire oro, e "tsugi" che sarebbe a dire riunire, riparare o ricongiungere, ma come puoi riparare un cuore rotto se non hai dell'oro per farlo?

Il monologo interiore che mi sto facendo da quando mi sono svegliato stanotte con l'ansia per Lilith.

Bussano alla mia porta.

<<Chi è?>> chiedo con lo sguardo rivolto verso il soffitto.

<<Kai, posso entrare, non ho chiuso occhio stanotte.>> dice lui

<<Certo, entra pure. Siamo in due, sono sveglio dalle 4.00, la canna non mi ha steso abbastanza. Volevo vestirmi per andare da Lilith, visto che sono le 6.30 e le visite partono alle 8.00, pensavo di andarci a quell' ora, così potevate entrare anche te e Noah, e se volesse anche il Sig. Jill, oddio, lo zio volevo dire. Che situazione del cazzo.>>  dico io sempre col gli occhi rivolti verso il soffitto.

Devo dire grazie al mio cervello, per nascondere bene sul mio corpo i segni dell'insonnia.

<<Tu, come stai? Davvero, sii sincero.>> mi chiede lui.

Come sto? Vuoto, si potrebbe rispondere vuoto a una domanda del genere? Chi potrebbe capire...

<<Non al top della mia forma fisica insomma. Alec invece? >> chiedo a Kai sperando l'abbia visto prima di venire qui.

<<In camera sua chiuso, da quel che ho potuto sentire sta sfogando la rabbia sulla porta, speriamo non la sfondi.>> dice Kai, ma proprio in quel momento sentiamo un tonfo assordante e un urlo straziato.

Mi alzo di getto e corro in camera di Alec, appena davanti però c'è la porta buttata giù, e le sue mani sanguinanti.

<<Alec, sono io. Smettila di farti del male, ti prego... Potevi anche farti più male di così. Lili ti sgriderebbe se ti vedesse i queste condizioni.>> spiego avanzando nella sua direzione per prendergli le mani, per tenerlo fermo. Mi guardo in giro nella sua camera ed è tutto sfasciato.

Il dolore emotivo, cos'è per internet? Quello del nostro cuore e della nostra mente , ed è debilitante tanto quanto quello fisico, e può capitare che l'individuo si senta inutile, pensa di non valere niente, sopraffatto dal senso di colpa o dal rimorso. Per l'uomo? la sofferenza emotiva è qualcosa che va ben oltre a delle cazzate scritte su internet, lo si vive, lo si sente come una presenza fissa sulle spalle, nelle ossa, ovunque, non c'è modo di mandarlo via, se non combattendolo, ancora nessun uomo l'ha fatto, si è solo fatto più male..

Se dev'essere, saràWhere stories live. Discover now