Capitolo 13

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"Ciao a tutti, sono Cassandra, e questo è il mio nuovo singolo, Equazione, fai swipe up per ascoltarlo, un bacio."

Mando un bacio alla telecamera del telefono e salvo la storia instagram nelle bozze. Mi siedo sulla panchina, fuori al giardino, ed inizio a far tremare la gamba su e giù.
Tra pochi minuti verranno pubblicate i nostri inediti e siamo tutti in grande fermento.

"Ansia?"

Mi giro verso la porta d'entrata della casetta e vedo Christian appoggiato allo stipite della porta che mi fissa con un sorriso dolce.
Ricambio il sorriso e lo invito a sedersi al mio fianco.
Accetta, recuperando una sigaretta dal suo pacchetto di malboro, quasi vuoto.

"Abbastanza, è il mio primo figlio."

Rispondo sorridendo alla fine. Mai avrei pensato di poter pubblicare qualcosa di scritto e cantato da me, realizzarlo fa volare farfalle nel mio stomaco ed allo stesso tempo crea una morsa quasi nauseante di ansia e paranoie.

"È normale, non dare troppo peso ai numeri però, le cose belle non sono per tutti."

Afferma il ragazzo con sicuramente più esperienza di me, per poi fare un tiro dalla sua sigaretta.

"Ti voglio bene Chri."

Dico per poi abbracciarlo, dopo aver spento il mozzicone nel posacenere mi avvolge a sua volta con le sue lunghe braccia.

"Anch'io Cassandrina."

"Raga venite sulle gradinate, ci siamo quasi."

Petit ci richiama e così decidiamo di raggiungere gli altri.
Nel salone cerco con lo sguardo occhi cielo, la ritrovo seduta in cima, all'estrema sinistra, intenta a mangiarsi le unghie. Sempre la solita.

"La vuoi finire."

Dico una volta seduta accanto a lei togliendole il dito da bocca.

"Io mi rilasso così ma che vuoi."

Ribatte scherzosamente agitando la mano su e giù nel tipico gesto all'italiana.

"Come stai?"

Chiede poco dopo, apprensiva.

"Ansiosa ed eccitata."

Accarezza la mia mano in risposte, per rassicurarmi ed io poco dopo gliela stringo ringraziandola con gli occhi per la sua presenza in un momento così delicato ed importante per entrambe.

"Raga tutti al centro."

Urla Holy Francisco, così dalle gradinate ci spostiamo tutti davanti al televisore, osservando il count down alla mezzanotte.

"... tre, due, uno, auguri ragazzi!"

Esclamiamo in coro come se fosse capodanno.
Subito dopo lasciamo andare con la riproduzione casuale i nostri inediti, depositando l'ascia di guerra ed il clima di tensione che si era creato in questi giorni.

Sentire e vedere il mio brano registrato, prodotto ed in rotazione su tutte le piattaforme digitali è un'emozione unica che spero e sogno di rivivere per tante e tante volte ancora. Angela si accorge dei miei occhi lucidi e mi stringe da dietro, continuando a cantare, insieme agli altri, a squarciagola il mio pezzo.

Quando parte Rossofuoco tutte le coppie cominciano a ballare, come se fosse un lento.
Porto le mie mani dietro al collo di Angela e lei porta le sue ai miei fianchi.

"Io sono negata a ballare."

Mi sussurra all'orecchio.

"Seguimi, ti guido io."

Dove corri?Where stories live. Discover now