Dove corri?

Capitolo 7

"Che succede Cassandrina?"

Mi chiede il riccio alzando la testa dal cuscino, puntando i suoi occhi nei miei, con il suo solito tono di voce squillante.

"Shhh, non urlare."

Gli sussurro, girandomi indietro per controllare che occhi cielo non sia nei paraggi.

"Scusa, è il mio tono di voce, vieni qui dimmi."

Afferma, battendo una mano sul letto invitandomi a sedere. Dopo aver preso posto ragiono su cosa dire e come dirglielo.

"Io, cioè io ed Angela, stavamo per, cioè credo..."

È proprio questo quello che intendo quando dico che i miei pensieri viaggiano più veloci delle mie parole.

"Cassà e compra una vocale."

Dice prendendosi gioco di me, lo spintono e poi faccio un bel respiro, riordinando le idee.

"Io ed Angela stavamo per baciarci."

Sputo tutto d'un fiato, e mentre lo dico a Christian, realizzo anch'io ciò che stava per succedere nell'altra stanza.
Torno a mordere il mio labbro in cerca della sensazione che mi è stata sottratta poco fa.

"Oddio, e quindi?"

Chiede il riccio tirandosi su e sedendosi al mio fianco.

"E quindi nulla, Nicholas ci ha chiamate per la cena, infatti ora mi aspetta di là."

Rispondo rammaricata, abbassando lo sguardo e puntandolo sulle mie dita che giocano tra di loro.

"Ma quindi lei ti piace?"

Un brivido mi percorre la schiena. Christian mi ha appena fatto la fatidica domanda che ronza da un po' nella mia testa, ma alla quale non ho mai voluto dar ascolto nè tantomeno dar risposta.

"No, cioè sì... ahh non lo so."

Farfuglio parole sconnesse sotto lo sguardo interdetto del riccio. Mi passo una mano tra I capelli, spostando il mio ciuffo da sinistra a destra, provando a riordinare i miei pensieri.

"Quel bacio lo avresti rifiutato?"

Domanda ancora Mida, provando ad aiutarmi a fare ordine.

"No."

Rispondo dopo aver riflettuto sulla questione, ho molti dubbi, ma di questo ne sono certa.

"E allora..."

Chris lascia in sospeso la frase, lasciando intendere che la risposta sia scontata.

"Ma ci conosciamo da troppo poco Chri."

Sbuffo, porto le mani al mio volto, seguita dalla risata del ragazzo al mio fianco

"Cassandrina, mica le devi fare la proposta di matrimonio, buttati."

"E come faccio, io non sono brava con le parole."

Agito la mia gamba su e giù e torturo le mie unghie, questa situazione mi mette più ansia del dovuto.

"Scrivile una canzone."

Ribatte mida ridendo, a questa sua battuta però, mi si accende una lampadina.

'Sai che non hai detto una stronzata."

Affermo per poi alzarmi dal letto e correre nella mia stanza.

"Ma dove vai?"

La voce del riccio mi richiama, così torno indietro e dopo avergli dato un bacino in testa gli rispondo.

"A scrivere, grazie Midino."