Capitolo 5

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La sera dopo tocca a me, Christian e Valentina fare le pulizie.
Io mi occupo della cucina, il riccio di spazzare per la sala e la bionda di togliere la polvere.
Le faccende sono quasi terminate, quando sbuca dal salone il mio paio d'occhi preferito.

"Buonasera principessa."

Richiama la mia attenzione Angela. Come se non l'avesse già.
Lei è appoggiata allo stipite della porta e mi scruta con i suoi due zaffiri, tenendo le braccia incrociate al petto. La consapevolezza di essere sotto il suo sguardo mi fa imbarazzare leggermente ed un sorriso timido si fa spazio sul mio volto.

"Buonasera scricciolo."

Rispondo, affibbiandole questo nuovo soprannome, il quale si addice alla sua statura. Disse lei dall'alto del suo metro e tanta voglia di crescere.

La ragazza dai capelli mossi si avvicina al bancone e si appoggia ad esso, mentre io continuo a ripulire il lavandino, più per evitare di perdermi nei suoi pozzi blu davanti agli altri che per necessità.

"Questa mi è nuova."

Sussurra con voce roca Angela, in modo che solo noi due riuscissimo a sentire quelle parole.

"Ci pensavo oggi pomeriggio."

Confesso e, finalmente, cedo. Mi volto a guardarla, poggiandomi anche io al bancone, mi accorgo solo ora di quanto siamo vicine.

"Che onore principessa."

Continua a sussurrare la ragazza di fronte a me, porta una mano alla mia nuca e sposta qualche ciuffo ribelle dal mio volto, per poi sistemarlo dietro al mio orecchio.

"Mi sei mancata oggi."

Confessa, portando la sua mano sul mio viso e lasciando una carezza anche sulla guancia sinistra.
Un leggero brivido mi attraversa la schiena a quelle parole accompagnate da quel contatto.
Oggi gli orari delle nostre lezioni non sono riusciti ad incastrarsi e, dopo la sera precedente, siamo riuscite ad incrociarci solo qualche minuto a cena.

"Anche tu."

Sussurro a mia volta. Per non so quanto tempo restiamo in quella posizione, fondendo i nostri sguardi. Io sono di poche parole, lei, quando è a suo agio, è una chiacchierona, ma in questo momento basta il nostro silenzio per star bene.

"Cass hai visto il detersivo per lavare i pavimenti?"

All'udire la voce di Christian sobbalzo all'indietro, dissolvendo il contatto con Angela. Il ragazzo riccio si blocca davanti a noi e ci guarda con un sorriso malizioso in volto.

"Sì, tieni."

Mi limito a dire, passando la bottiglia a Mida.

"Grazie, scusate se vi ho interrotto."

Si congeda il moro dicendo l'ultima frase in tono provocatorio.

"Ti serviva qualcosa?"

Chiedo ad occhi cielo di fronte a me, sorridendo imbarazzata, crrcando impacciatamente di sviare il discorso.

"Volevo una bottiglina d'acqua."

Annuisce Angela. Gliene prendo una dal frigo e gliela porgo, lei l'afferra e mi ringrazia.

"Ti manca molto?"

Aggiunge lanciando uno sguardo alla cucina. Io mi limito a scuotere la testa in segno di dissenso.

"Ti aspetto di là allora."

Termina occhi zaffiro, mi lascia un bacio inaspettato sulla guancia e poi si dissolve dalla mia vista.

Dove corri?Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ