47 - Rick

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Dopo essersene andata, rimasi sdraiato a letto a pensare. Che diamine significava non dobbiamo dare nell'occhio? Siamo una coppia, anche se lei è una celebrità, io sono il suo UOMO, voglio farmi vedere con lei, voglio che gli altri sappiano che lei è mia e solo mia! Voglio avere una relazione normale, quindi portarla a cena fuori, a fare passeggiate ed in vacanza insieme! Io voglio vivere con lei, non essere un fottuto part-time!

Anche in questo caso, ci trovammo come all'inizio della nostra storia, ad amarci e a doverci nascondere. Prima lo chiesi io, ora lei, mi sembrava tutto assurdo, un'assurda follia! Ma non volevo di certo lasciarla andare via per sempre, era stata chiara o così o addio.

E se avesse avuto ragione lei? Io avevo ancora anni di college, anni in cui mi sarei dovuto concentrare a studiare, tutto quello di cui io non avrei avuto bisogno sarebbe stato far parte della sua vita caotica, ma io ne volevo far parte, io volevo assolutamente far parte della sua vita, caos o non caos! Pensai per un tempo imprecisato, ad un certo punto, guardai l'orologio e mi resi conto che era tardi, la cena sarebbe iniziata a momenti, mi vestii al volo e scesi in giardino.

Mio padre aveva organizzato un BBQ, quando scesi la vidi in compagnia di un ragazzo che mi somigliava, era moro ed occhi chiari, alto e magro, cercavo di capire chi potesse essere, quando ad un tratto, l'arpia si avvicinò.

"Finalmente è felice, non ti permetterò di farla soffrire ancora! Tu non l'hai mai meritata! Giuro che si ti avvicini ancora a lei, ne pagherai le conseguenze!" disse in un tono che non mi piacque.

"Mi stai per caso minacciando? Sei seria? Ma che cosa ne sai tu di me, di lei, di noi! E poi parli tu, proprio tu che hai distrutto la vita a J per uno stronzo con la "r" moscia che si è solo divertito con te!"dissi davvero incazzato.

"Senti, di quello che è successo tra me e J, non sono affari tuoi! Io ho passato giorni, mesi, anni a consolarla, a vederla distrutta solo perché tu eri troppo orgoglioso per dirle ti perdono! E sai qual è stata la cosa peggiore? Doverla consolare dopo che l'avevi scopata ed abbandonata! So che sta succedendo qualcosa tra voi, i miei sensi da migliore amica me lo dicono! Ma sappi che non approvo te, ma approvo Ian Mc Gregor! Quello si che è uno da portare all'altare!" disse.

"Pensi che J sia stato meglio quando ha ricevuto un messaggio in cui gli dicevi: "scusa, mi sono innamorata di Jean." Fatti i cazzituoi Serena! Girami alla larga! E poi, un consiglio da amico, non giudicare me quanto tu sei, forse, anche peggio di me! Vivi la tua vita e lascia perdere la mai!" dissi in malo modo.

La conoscevo, l'avevo probabilmente ferita e stava cercando l'ennesima cattiveria da sputarmi addosso, ma la nostra amabile conversazione fu fortunatamente interrotta da Gini che moriva dalla voglia di presentarmi il "famoso" Ian.

Dopo le presentazioni di rito ed uno scambio di battute, decisi che mi sarei fatto gli affari miei, Lilli era sempre in mezzo e pensai che sarebbe stata un'ottima compagnia per il resto della serata. Gini e Ian finirono il giro delle presentazioni, mia madre sembrava essere andata in visibilio, come tutte le donne presenti a quella cena, mentre mio padre, intento a prendersi cura del BBQ, si dimostrò amichevole, forse anche troppo, e giurerei che si fosse anche calato nei panni di Tom.

Lo conoscevo, stava facendo un vero e proprio terzo grado ad Ian, ma con il tatto di un avvocato. Ian rispondeva tranquillamente alle domande,riuscii a sentire solo una parte della conversazione, quella in cuilui ammetteva che per ora erano solo amici ma lui aveva un certo interesse per Gini.

"Beh se le tue intenzioni sono serie... Benvenuto in famiglia, figliolo!" disse mio padre dandogli una pacca sulla spalla.

Era uno scherzo? Dovevo essere su Candid Camera, era l'unica soluzione possibile!

Soul MateOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz