4 - Rick

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Non ero mai stato geloso in vita mia, mai, di nessuna ragazza, eccetto che di una. Di lei!

Come sia iniziata? Non saprei dirlo, un giorno era la ragazzina che correva nuda nel mio giardino dietro me ed Andy ed il giorno dopo era la ragazza che mi faceva perdere il controllo scatenando in me delle reazioni che mai avrei immaginato.

Non ero mai stato fidanzato seriamente, non mi interessava, non ero come Andy o J, non ero alla ricerca del grande amore, non per il momento! Per fare i bravi ragazzi ci sarebbe stato tempo in futuro, per mettere la testa a posto, per pensare ad una relazione stabile e duratura, figli e matrimonio.

Ammetto che rabbrividivo quando sentivo Andy e J parlare del loro futuro ed immaginarsi sposati con le rispettive fidanzate, mi sfottevano dicendo che io sarei stato lo zio single, con il quale, i loro figli sarebbero andati in discoteca a divertirsi.

"Beh almeno io gli insegnerò qualcosa!" rispondevo sempre per prenderli in giro.

La verità era un'altra. Ero innamorato di Gini, ma credo che non lo volessi ammettere.

Era da circa un anno che avevo iniziato a guardarla con occhi diversi, a vederla in modo diverso. Era diventata una vera ossessione, motivo per il quale iniziai ad uscire con altre ragazze, ma non riuscivo a dimenticarmi di lei, non ci riuscivo, la volevo come mai nessuna prima d'ora! Per ben due volte stavo per capitolare al mio desideriodi baciarla, se solo Serena non ci avesse interrotto, non so se sarei stato in grado di fermarmi al bacio!

Non so bene cosa ci trovasse in Dan, ma Andy mi disse chiaramente di non interferire, non questa volta, di lasciarla sbagliare e di farle vivere le sue prime delusioni. Ogni volta che sentivo di un ragazzo interessato a lei, puntualmente lo facevo scappare, con metodi, anche, non propriamente ortodossi. Dopo circa una settimana scappavano, cambiavano aria, sloggiavano! Ad Andy dicevo sempre che era solo per proteggerla, ma credo che avesse iniziato a sospettare che ci fosse altro.

"Rick è un po ' che ti osservo ed ho notato un qualcosa di diverso in te, ti piace, per caso, mia sorella? Perché questa sarebbe l'unica spiegazione possibile al tuo comportamento! Ammetto che sia carina, ci può stare che ti piaccia... Allora?" chiese un giorno dopo che mi sorprese per l'ennesima volta a guardarla.

Solo carina? Era quasi offensivo, ma non potevo dirgli quello che realmente pensassi della sorella.

"Tu non la difendi da quei pervertiti che se la vorrebbero solo portare a letto! Se non la difendi tu, ci penso io! Non c'è altro, giuro!" mentii al meglio delle mie possibilità sperando che mi avesse creduto.

"Solo una curiosità: con quante ragazze sei stato? Con quante ti sei divertito? Quelle ragazze avranno avuto un fratello, magari non tutte, ma non mi sembra che tu ti sia fatto scrupoli a portartele a letto, o mi sbaglio? E non mi sembra che i fratelli o migliori amici dei fratelli ti abbiano detto nulla... Perché io dovrei difenderla da una delusione d'amore? Posso starle vicino e dirle che spaccherei il culo allo stronzo che la farà soffrire ma non posso impedirle di sbagliare, non le posso impedire di vivere la sua vita! Tranquillo... A mia sorella non interessano quei ragazzi, sono abbastanza certo chesi sia presa una bella cotta per un ragazzo in particolare..." disse lasciando la frase in sospeso...

Seguii il suggerimento di Andy, la lasciai stare e quando iniziò ad uscire con Dan, provai ad evitarla, dovevo evitarla! Non capivo cosa ci trovasse in quello smidollato, non era divertente, non era simpatico, poteva essere romantico ma proprio non mi andava giù che lui fosse il suo pseudo fidanzato. La conoscevo troppo bene, non era innamorata di lui. Sapevo che le piacesse qualcuno, un signor nessuno che la faceva sospirare e la rendeva triste... Andy aveva dei sospetti ma non potevo certo chiedere a lui. Serena lo sapeva di sicuro, ma lei avrebbe preferito morire piuttosto che parlare con me! Allora feci l'unica cosa possibile, la evitai.

Fino a ieri sera, alla festa di Greg, lei era senza ombra di dubbio la più bella. Quel vestito rosso le stava divinamente, era sexy, forse anche troppo per lei, non ero abituato a vederla vestita come una ragazza, di solito indossava le mie tute o quelle di Andy, ma ultimamente la trovavo estremamente eccitante anche con quelle.

Ieri mi sono reso conto che non ero l'unico a guardarla, tutti la guardavano, conoscevo bene quelle espressioni sui volti dei ragazzi, sapevo esattamente cosa stessero pensando, forse perché, erano gli stessi pensieri che avessi anche io. Quei pensieri mi spaventavano parecchio. Lei non era una da una botta e via, lei era da amare, da coccolare prima, dopo e durante, da fiori e passeggiate romantiche, tutto quello che non ero io, che io non volevo, tutto quello da cui scappavo!

Chissà cosa sarebbe successo se Serena non ci avesse interrotto qualche istante prima che io la baciassi, sono quasi sicuro che anche lei, in quel momento, volesse baciarmi esattamente quanto io volessi baciare lei.

Oggi a scuola ho dovuto trattenermi parecchio, Dan che le urlava contro proprio non mi andava giù, ma come si era permesso. Non so bene cosa mi abbia trattenuto dallo spaccargli la faccia, forse il corridoio pieno di compagni di classe e di professori. Se voglio andare a Yale, il mio cv scolastico deve rimanere immacolato.

Avrei dovuto resisterle ancora qualche mese, pensavo, e poi Gini sarebbe stata lontana da me, avrei smesso di pensare a lei ed il college sarebbe stato un nuovo territorio di caccia, mi sarei concentrato su delle nuove prede e forse sarei riuscito a farmi passare questa cotta per lei.

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