Capitolo 1

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"Buonasera, buonasera a tutti. Ben trovati con la nuova edizione di Amici."

Ancora non riesco a credere di essere arrivata alla fase finale dei casting, di avere a pochi centimetri la conduttrice che fino a pochi mesi fa guardavo attraverso uno schermo con mia nonna, di essere ad un passo da poter raggiungere il sogno di una vita.
Di tante vite.
Se solo mi guardo intorno ci sono circa altri trenta ragazzi con le mie stesse speranze ed ambizioni.
L'adrenalina è alle stelle, sento il cuore esplodermi nel petto quando iniziano a scendere i primi ragazzi. La maggior parte di loro conquista il banco, altri magari ci riproveranno l'anno prossimo.

"Cassandra."

Sento Maria chiamarmi, il mio cuore salta un battito, sistemo il colletto della camicia bianca che indosso, prendo il microfono al mio fianco e raggiungo il centro dello studio. Wow.

"Eccoci qua."

Sussurro, anche se credo si sia sentito lo stesso a causa del microfono aperto.
La conduttrice mi sorride, prima di farmi cantare legge la lettera che ci hanno fatto scrivere prima dei casting.

"Vent'anni, provincia di Napoli, scrivi di te raccontandoti come una ragazza fredda, timida, autoironica ed ironica, con un cuore di ghiaccio che sciogli solo con chi merita."

Prende una pausa ed alza i suoi occhi su di me.

"Qualcuno è mai riuscito a scioglierlo?"

Mi chiede Maria, io faccio un passo all'indietro e chino il capo, imbarazzata.

"Sì, ma poi è servito solo a farlo indurire di più."

La conduttrice annuisce e riporta la sua attenzione ai fogli che stava leggendo.

"Mi iscrivo ad Amici perchè i miei sentimenti fuoriescono in rima e spero che qualcuno possa essere disposto ad ascoltarli. Porti un inedito, giusto?"

Chiede Maria dopo aver finito di leggere quello che io stessa avevo scritto qualche giorno fa.

"Tutto giusto, l'inedito si chiama 《Equazione》."

Dico aggiustando il microfono sull'asta che mi è stata precedentemente portata dai fonici.

"Dimmi quando ci sei."

Chiede la conduttrice guardandomi con degli occhi che, anche se in minima parte, riescono a tranquillizzarmi. Inspiro profondamente con il naso ed espiro l'aria in eccesso attraverso le labbra.

"Ci sono."

"Base."

Sento la base del mio inedito partire, avvicino le mie labbra al microfono e sento ulteriore adrenalina scorrere nelle vene

E sarò e sarò...
E sarai e sarai...
Io sarò solo...
Tu sarai sola...

Inizio a cantare questa prima parte del testo, che è quasi soffiata, sussurrata.
Sento però la base venirmi sottratta, strizzo gli occhi ma non mi perdo d'animo ed entro nel vivo del pezzo con la prima strofa.

Dammi ancora un secondo per capire,
Un attimo per carburare e poi partire,
Che non è il solito litigio,
E stavolta è tutto finito oh oh oh...

La musica della mia canzone si riaccende, e così il sorriso sulle mie labbra, tolgo il microfono dall'asta ed inizio a girovagare per lo studio appena parte il ritornello.

E sarò per sempre tra i brani che ti piacciono,
Quelli che non ascolti da un po' oh oh,
E sarai per sempre tra le cose che mi piacciono,
Ma Tra quelle che evito oh oh
Perchè la storia nostra
Non dura mica un giro di giostra
E poi penserai un po' a me
E poi penserò un po' a te
Ti cercherò tra le storie disperse
Ti troverò tra le cose mai perse

Dove corri?Where stories live. Discover now