𝕀𝕝 𝕘𝕒𝕞𝕓𝕖𝕣𝕠𝕟𝕖 𝕔𝕠𝕣𝕖𝕒𝕟𝕠

𝐂𝐚𝐩.𝟓🦐

W- Certa gente è davvero strana

*Yeosang non capiva di cosa stava parlando era arrivato il suo amatissimo pollo e da lui tutto intorno a se non gli interessava. Soprattutto di due sconosciuti che gridavano alle sue spalle.
Erano sicuramente brilli.
Domani iniziavano i corsi era meglio non fare la loro stessa fine.
Sapeva che Wooyoung li continuava a guardare con fare curioso al tempo criticatore divertito*

Y- vedi che è da maleducati fissa le persone se se ne accor-

*non fece in tempo di finire che il ragazzo dalla voce piu bassa della sua invitò Wooyoung al loro tavolo.

Si girò ad osservarli appoggiando il gomito sul tavolo e la mano sulla guancia.

Wooyoung sembrava veramente divertito facendo un piccolo ghigno*

W- Ahah se ci stanno offrendo un soju gratuitamente non posso di certo rifiutare~

*Ma proprio mentre si stava alzando, l'amico del ragazzo che lo invitò lo bloccò trascinandolo via dopo aver pagato il conto.

Wooyoung sembrava davvero divertito da una reazione del genere non pote che ridere rumorosamente.

Si alzò e prese la bottiglia con il liquore rimasto.*

W- Beh, sembra un peccato lasciarla sola soletta. Brindiamo a un nuovo inizio Yeosang?

*Yeosang inarco un sopracciglio facendo un lieve sorrisetto e passo il suo bicchiere*

Y- Ma si dai. Che abbiamo ancora tutti i mobili da montare.

W- Aaaheee! Davvero me lo dovevi ricordare? Ci dobbiamo pure svegliare presto domani.

*i due risero allunisono e continuarono a mangiare e bere divertiti.*

.

.

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Hongjoong: *chiuse il suo pc e inarco la schiena facendosela scrocchiare. Si tolse le cuffie poggiandosele sulle spalle e si distese sulla scrivania*

Ecco che la giornata è volata via.
Dovrei tornamene a casa ma

*guardò l'ora*

domani devo stare di nuovo qui...pullman non passano, a questo punto...

*sbagiglio e piano piano si addormento per l'ennesima volta nel suo studio.

Viveva ancora con i suoi genitori ma doveva prendere il pullman per tornare a casa.

Non era pigro anzi lavorando e studiando sempre si era preso uno studio che offriva l'università stessa grazie alla sua borsa di studio poteva mantenersela.

Ma non aveva nulla se non una scrivania ed una sedia super scomoda ma se lo faceva bastare.

I suoi genitori gli continuano a dirgli di trovare un appartamento vicino come fanno i suoi colleghi ma aveva il suo piccolo studio si sentiva al sicuro lì*