𝐂𝐚𝐩.𝟏🦐

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POV: YEOSANG

*Non appena sceso dal treno, inspirò profondamente stiracchiandosi le braccia ed il collo, arricciando dolcemente il naso. Sentiva il suo corpo tutto intorpidito dopo 4 ore di treno ma finalmente è arrivato.
Una nuova avventura lo avrebbe atteso, la sua indipendenza.
Non era mai stato così lontano da casa ma sentiva finalmente un sollievo sulle spalle essere lontano da suo padre e seguire finalmente il suo sogno.
Aveva studiato, coltivato di nascosto per tutto questo tempo i suoi hobby e suoi piaceri ed ecco aver passato il test d'ingresso alla più importante accademia artistica di tutto il Paese.

Prese la maniglia del suo trolley e si incamminò.
Aveva grandi aspettative per la prima volta in vita sua. *

- Oh ma che bel sorrisetto che stai cacciando fuori mio piccolo Yeosang!

Un braccio avvolse il collo di Yeosang che lo tirò all'indietro rimbalzando leggermente contro di se e l'altra mano incominciò a "impastare" la sua guancia.

Era Wooyoung, il suo amico che l'aveva accompagnato in questo viaggio.

Yeosang non era solito a sorridere in modo evidente, è sempre stato un ragazzo sulle sue, molto timido, chiuso in se in quelle spalle rannicchiato come un cucciolo di cerbiatto che impara a stare in piedi per la prima volta e Wooyoung non faceva che vederci del tenero che istintivamente volle baciargli quelle morbide guance.

Yeosang si chiuse piu in se stesso e scivolò giù da quella presa.

Wooyoung rimasto con la bocca a paperotto fece un espressione abbattuta.

- Perché non mi dai la possibilità di darti un bacino, solo minuscolo?

Yeosang lo ignoro continuando a camminare e Wooyoung sospiro con un sorrisetto divertito.

Erano stati compagni di classe sin dalle medie, Wooyoung poteva dire di averlo visto crescere e si sentiva come le madri fiere del propri figlioli.

Sa tutto del suo migliore amico e sapeva il perché sia venuto fin qui e il duro lavoro che aveva fatto per arrivarci
Non poteva di certo perdere l'occasione di vederlo in questo nuovo ambiente e poi anche lui si era stancato della vita monotona del suo paese ma un po' lo rattristava di essersi separato dalla sua famiglia.

Ma pensava che questo cambiamento avrebbe portato una svolta nella sua vita come del resto a Yeosang.*

- Dobbiamo andare a casa per posare le nostre valigie

Yeosang apri maps e si guardo intorno con fare confusionale.
Eccola quell'espressione tipica di una persona senza senso dell'orientamento.

Wooyoung sospiro e prese il telefono dalle sue mani che sussulto cercando di riprenderselo ma si blocco lasciandolo poi fare*

- Allora... Dobbiamo andare per di qua.

Disse il ragazzo dai capelli corti neri ed un piccolo neo sulla guancia.

Prese il braccio dell'amico ed incominciarono ad incamminarsi.

Wooyoung era un ragazzo solare sempre allegro e pieno di energia Yeosang non poteva mai dire di no che subito quel ragazzo lo avrebbe trascinato con se ovunque egli andava.
Si era ormai rassegnato da tempo, non poteva controbatterlo.

Entrambi frequentano la scuola di ballo ma a Wooyoung è sempre piaciuto anche cantare e non se lo faceva mai mancare, anche in quel momento stava canticchiando un ritornello di una canzone del suo, anzi del loro, gruppo preferito.

Y- Inizi a farmi male quando mi tiri in questo modo...

W- Mamma mia quanto sei fragileee! Dai andiamo a casa che tra poco è anche ora di mangiare.
Uhm... Non c'è tempo per fare la spesa forse dovremmo fermarci da qualche parte.
Cosi impariamo anche ad orientarci in città! Si si facciamolo!
Andiamooo~

* Ed ecco che Yeosang non poté controbattere gia Wooyoung aveva detto e fatto tutto lui, non poteva fare altro che seguirlo sospirando.

Chissa che cosa lo avrebbe aspettato con questa peste al suo fianco.
Ma era comunque felice di aver un amico come Wooyoung. Si sentiva fortunato.*

Y- -ndiamooo~ *copio timidamente l'ultima parola che disse Woo*

𝕀𝕝 𝕘𝕒𝕞𝕓𝕖𝕣𝕠𝕟𝕖 𝕔𝕠𝕣𝕖𝕒𝕟𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora