Middle Ground Chronicles - SELINA

PREMESSA

AMBIENTAZIONE E PERSONAGGI

Quelle che sto per raccontarvi sono le cronache di un periodo che va dal 2070 al 2174 chiamato Middle Ground.

Tutto ha avuto inizio intorno ai primi anni 2000, quando il cambiamento climatico e le nuove scoperte di intelligenza artificiale avevano generato una reazione a catena: il primo stava esaurendo risorse vitali per il sistema di vita dell'umanità, e le seconde lo stavano veicolando solo verso alcune realtà privilegiate. Col tempo le due cose in collisione generarono lo scoppio di conflitti nucleari in ogni parte civilizzata del globo.

Ma non fu questo a distruggere la vita.

Mentre il mondo sotto attacco e affamato discuteva soluzioni globali per ritrovare l'equilibrio, una potente tempesta geomagnetica fece il resto. Il sole si abbatté sulla Terra con tutta la sua potenza spegnendo ogni cosa. Ogni centrale elettrica e idrica smise di funzionare. Gli Tsunami che questo attacco solare comportò sommersero tre quarti delle terre sul pianeta, lasciando sopravvivere solo un terzo dell'umanità e tre lembi di terra. Per alcuni anni si tornò al medioevo. Malattie e virus, anche appartenenti a ceppi debellati da secoli, ripresero con forza a uccidere l'umanità. Le cure si conoscevano, ma non esistevano più, erano state sommerse con tutto quello che l'umanità aveva costruito per secoli.

Solo la casta occulta formata dagli uomini più potenti del pianeta riuscì a salvare la ricerca, alcuni manufatti, e ogni studio ingegneristico sull'IA. E all'interno di veri e propri bunker sotterranei estesi come città ricostruirono le macchine. Nel tempo, quando ebbero certezza che il mondo non si sarebbe più inabissato e che ciò che era sommerso era sommerso e ciò che era ancora emerso era solido, decisero di tornare in superficie per ricostruire la civiltà. Così lasciarono i loro bunker e iniziarono a progettare un nuovo ordinamento politico ed economico con le poche migliaia di superstiti presenti sulla Terra.

Il fazzoletto di Terra più ampio e rimasto intatto fu chiamato Pangea. L'ordinamento mise in campo ogni IA presente per aiutare nella ricostruzione. Con l'aiuto di sistemi che erano una via di mezzo tra primitivi e innovativi si riuscì a debellare la maggior parte dei virus e si decise che cento anni di ricostruzione avrebbero portato alla vita florida e fiorente che anelavano. Ma per farlo servivano dedizione al lavoro e nessuna distrazione: il mondo rimasto avrebbe sottostato a leggi severe in cui solo i giovani efficienti avrebbero lavorato nel sistema, e si sarebbero smaltiti anziani e malati poiché non esistevano le risorse per mantenerli o curarli. Almeno, non ancora.

Ciò che fu subito chiaro è che in questo nuovo ordinamento mondiale il difetto, l'età avanzata e la malattia non erano accettate e venivano smaltite con la condanna a morte. Il nuovo ordinamento mirava all'efficienza. Gli uomini e le macchine di pari grado non avevano il diritto di rompersi o di scegliere, erano sullo stesso piano: l'obbiettivo era la ricostruzione del mondo civilizzato e perdere tempo non era concesso. Ma gli uomini e le macchine non sono uguali e qualcosa li distinguerà sempre.