Io splendo come il sole, non a caso mi chiamo Sol - Sol Santos

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Okokokok, concentrati Sol, concentrati.

-Allora, Angelica sicuramente l'allergia, per Ari cosa ci inventiamo?- -I prosciutti sugli occhi?- io ridacchiai -No, Aurora, non si può fare- lei sbuffò.

-Cecità! Ovviamente solo in alcuni settori- -Bene ci sto- -Andiamo dall'allergica?- -Allergica sia, collega-

-Un attimo ma riesci a camminare?- -Sì non ti preoccupare- fece un gesto con la mano e poi si alzò dal lettino dell'infermeria.

Vedemmo Angelica uscire dalla cabina di Ermes. Io e Aurora ci guardammo un attimo e poi ci dirigemmo verso di lei.

-Angi! Che bello ti stavamo cercando! Vero, Sol?- -Verissimo- lei sembrava confusa, molto. -Siamo preoccupate per te- -Molto- aggiunse Aurora. -Non sai quante persone arrivano in infermeria a causa di un'allergia veramente maligna- lei sembrò non star capendoci nulla. -Ma credo di accorgermene se mi sento strana- -No, ora tu ci segui- lei spalancò gli occhi dopo la mia frase. Le presi un braccio e la trascinai verso gli spalti dell'arena con Aurora al seguito.

-Sono molto confusa- -Non ti preoccupare, Doc, i sintomi per favore- sembrò far finta di mettersi degli occhiali invisibili e poi iniziò a parlare -le spiego. Questa allergia causa spesso sudorazione delle mani, rossore sulle guance, costante nervosismo, farfalle nello stomaco.... ciò porta a diventare allergici alla persona che causa questi sintomi. Che si allevieranno solo una volta che la dea e il dio delle ship (modestamente) avrà approvato- (Sì Diana ho copiato la spiegazione dal tuo commento) -Dea delle ship? ma che diamine....- -Aurora!- -Scusa non mi sono trattenuta- la guardai male.

-Voi due nascondere qualcosa- disse Angelica. Io e Aurora ci guardammo male. O meglio, io guardai male lei ancora per prima, e lei mi guardò in cerca di una risposta da darle.

-Hai ragione- confessai con un fare quasi teatrale. Aurora mi guardò abbastanza scioccata.

-Io rubo i dolci dalla mensa, ne vuoi uno?- le chiesi -Rubate... dalla mensa?- -Correzione ruba- io tirai fuori il sacchetto di dolci -Sì sì come vuoi- risposi terminando con un gesto della mano -Vuoi?- questa volta mi rivolsi ad Angi. Lei ne prese uno alla crema con panna, non potevo non approfittarne.

-Maaaa non è che quel pasticcino ti ricorda qualcuno?- chiesi sia Aurora sia Angelica mi guardarono non capendo.

-Dovrebbe?- -Esatto, dovrebbe?- chiese Aurora ripetendo quello che aveva detto prima Ange.

-Sì, sai, i colori cose così. Tipo, il giallo potrebbe ricordare Apollo e la panna le nuvole, non credi anche tu Aurora- lei sembrò capire in quel momento ciò che intendevo. -Certo! Quindi? C'è qualcuno in particolare che ti viene in mente?- chiesi sperando che dicesse la risposta da me sperata.

-Non so, Ari?- Grazie madre, grazie Afrodite, so che siete state voi.

-Perché voi a chi avete pensato?- chiese poi -A me stessa- dicemmo contemporaneamente io e Aurora. -Io sono figlia di Apollo- -Io splendo come il sole, non a caso mi chiamo Sol- Sia Aurora sia Angelica si sbatterono le mani in faccia. -Non potete negarlo-

-Vabbè voi?- chiese Angelica -Avete dei dolci al lampone- Ad Eric -Di nuovo a me- mentii cercando di sembrare sicura -Cioè, guarda che capelli- me la tirai un po'. Aurora, al contrario mio e senza alcun imbarazzo disse -Antonio- e poi continuammo a mangiare e a parlare.

Qua da Angelica se ne dovete andare io e Aurora (una volta che si fu allontanata) ci battemmo il pugno. -Missione 1 completata- -Ricevuto- -Perché parliamo così- -Non ne ho idea, soldato- scoppiammo entrambe a ridere.

-Tu hai pensato ad Eric, vero?- probabilmente sul mio volto comparve una leggera sfumatura di rosso. -Stai mettendo in dubbio i miei fantastici capelli rossi?- -Assolutamente no, ma sai, io pensavo che tu avessi pensato a lui mentre Angelica pensava a Ari. Ma a quanto pare mi sbagliavo dato che tu ti riferivi al tuo dolce al lampone- poi fece le spallucce un saluto con la mano e se ne andò lasciandomi lì sconcertata.

Dopo un po' qualcuno si mise vicino a me.

-Wewewewewe- -Che vuoi, Giada?- -Ho intenzione di fare un regalo ad Olivia- -Un anello?- suggerii -Magari le fai la proposta- suggerii, lei si limitò ad un secco -No-

-Hai qualche idea- le chiesi -Sì ma non so dove trovarlo- -Mi è dato sapere cosa vuoi farle?- -No- -E ti sembro un oracolo? Come faccio a saperlo?- lei si alzò di scatto come se le avessi davvero dato una profezia chiara.

-Sol- -Dica- -Sei un fottuto genio- -Lo so- dissi -Anche se non so perché me lo dici- poi iniziò a scendere dagli spalti -Io vado!- -Ma dove?- ma lei era già andata via.

Stavo per andarmene anche io ma venni interrotta.
-Se vuoi saperlo, secondo me va a cercare il regalo- mi disse Luca alle mie spalle.

-Uno, ma che avete oggi di venirmi tutti alle spalle? Due, grazie al cazzo che va a cercare il regalo, Mister Ovvio.- -Di nulla, Rainbow- poi si sedette è così feci anche io.

-Ma non è che altre foto?- chiesi a Luca annoiata -GIUSTO!- -COSA?- -TU NON LO SAI!- avrei volentieri risposto con un "io so sempre tutto" ma lo lasciai parlare.

Poi si avvicinò al mio orecchio -La Cassel si è baciata!- disse saltando dalla gioia ed io presi un respiro profondo solo per poi voler urlare "CASSEL FOREVER, FANCULO NATE" ma Luca mi tappò la bocca con la mano.

-Per ora non dobbiamo dirlo a nessuno- spiegò, poi tolse la mano dalla mia bocca-

-Uffaaaaaaaaa, va beneee- dissi, arrendendomi alla situazione. -A patto che...- aggiunsi -... poi posso perculare Nate senza che nessuno mi dica niente- -Non sarò di certo io a dirti di no- -Bene-

OK ECCO IL CAPITOLO
È abbastanza lungo Enniente
Vedo se riesco a scrivere quello di Giada
Bene
Io ti invoco genia Cassie_Wayland
E beh ciao

Progetto The Poisoned CampDove le storie prendono vita. Scoprilo ora