Parte 23: Soldato Ackerman

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Pov di ???

"Nome?"
Mi chiedono il mio nome. Bah. Come se non mi conoscessero. Hanno visto il mio volto dappertutto questi Marleyani puri, ma ancora non riconoscono il fatidico bambino fuggito da casa sua da un'isola infestata dai giganti e che è arrivato nel Continente sfruttando una nave dei Marleyani. Stavo per morire, lo posso giurare sulla mia stessa esistenza.

Va bene, sono cresciuto, è passata più o meno una decina d'anni, ma come possono non ricordare un bel faccino come il mio?
"DIMMI IL TUO NOME ELDIANO DI M-"
Lo blocco strangolandolo al muro.
"Cosa? Credo di aver capito male."
Lui mi sputa addosso. Che soldato pietoso.

"Ehi, soldato Ackerman. Venga. Le devo presentare una persona."
Mi volto verso l'uomo. Alzo gli occhi al cielo.  Non mi vanno per niente a genio questi buoni a nulla. Poi guardo quello che sto strangolando. Sta tremando. Mi ha riconosciuto?

Lo lascio andare e seguo il tizio che mi ha chiamato. Entro in una stanza tutta bianca. Ci sono diverse guardie che proteggono un uomo impugnando un fucile. Bah, non c'è dubbio. Biondo, occhi stanchi e marroni. Ovviamente lui è...
"Reiner Braun, se non erro. Il famigerato Gigante Corazzato. Perché desidera incontrarmi?"

"Ackerman, conosce Paradis?"
"Ho vissuto lì, ma non tanto quanto lei, signor Braun."
Lui mi guarda storto. Che ha? Ho detto solo la verità.
"Non mi risulta. Lei c'ha vissuto per nove anni, io per cinque anni, o forse erano sei..."
"Non mi ricordo niente. Ero solo un bambino. Anzi, mi ricordo solo la mia famiglia, ma ora non ho nemmeno più quella. Nessuno di loro è vivo. Assassinati."
"Mi dispiace. Fatto sta che dobbiamo recuperare i giganti di Paradis. Hanno il Colossale, il Femmina, quello d'Attacco e-"
"Il Fondatore. Mi è giunta notizia."
Mi sta ampiamente sottovalutando.

"Ecco, vedi...tu dovrai prendere il Colossale. Ti manderemo a Paradis e ti infiltrerai nella società. Ecco, esiste un ragazzo chiamato Armin Arlert. Lui è il Gigante. Prendilo e qua vedremo come ricompensarti o eventualmente darti l'onore di possedere il Gigante Colossale."
"Non voglio accorciarmi la vita inutilmente."
Lui spalanca gli occhi. Non si aspettava una risposta del genere.

Sento che sta borbottando in un'altra lingua. Mi viene voglia di azzannarlo. Mi sta chiaramente prendendo in giro. Ma ovviamente non gli posso fare nemmeno un graffio perché deve essere protetto: è il Gigante Corazzato! Tuttavia, quel nome...Armin Arlert...

"Tuttavia, stasera Willy Tybur della famiglia del Gigante Martello farà un discorso, quindi partirà dopodomani alle sei del mattino. Domani si prepari. Mi raccomando, non faccia vedere il suo potenziale o la riconosceranno."
Credo che i miei amici siano morti da un pezzo. Senza di me e di mia sorella non possono sopravvivere.

Annuisco per tagliare il discorso. Ho già fatto troppo il gradasso, non devo esagerare altrimenti quelli mi fucilano. Sono così tanto importanti i giganti? Bah...

Skip sera

Mi sto seriamente addormentando con questo discorso del signor Tybur. Eldia, Ymir, patto col diavolo, Giganti, Mura, Paradis...che scocciatura.

Sta arrivando una tempesta?! Vedo un tuono-.
Oddio, meglio che me ne- UN ALTRO GIGANTE?! E UN ALTRO ANCORA?!

Scappo, non posso fare altro.
"Aiutatemi!" È una bambina Eldiana con i capelli biondi. Sta per morire.
Non ho tempo per salvarla. Se cerco di aiutarla ci rimaniamo entrambi.

Cavolo, per fuggire da quel gigante devo andare incontro a quelli altri. Però mi conviene andare verso di loro: uno di loro è il Colossale. Devo averlo, così avrò la mia ricompensa e giustizia è fatta.

Corro come un matto ed evito ogni intoppo e cerco di ignorare le urla di aiuto. Non devo pensarci. Devo salvarmi e salvare la mia reputazione.

Appena arrivo sul molo vedo il Gigante Colossale ed il...Gigante Femmina, credo.
"Armin Arlert, è lei?" Chiedo a voce alta, così mi sente.

Due giovani escono dai due giganti. Avranno più o meno la mia età. Sembrano entrambi dispiaciuti al riguardo del disastro che hanno combinato. Prima il Colossale ha causato un'esplosione, poi il Femmina ha completamente reso impossibile l'uso del molo bloccando il circondario con l'abilità di indurimento.

A me non me ne frega se siano tristi o meno, voglio prenderli entrambi. Doppia ricompensa, no?

"Lo scusi, non l'ha sentito. Ho avuto anche io difficoltà a sentirla, signor...?" Dice la ragazza.
"Non voglio parlarle, signorina. Vorrei parlare con Armin Arlert."
Lei sbuffa. Si mette a ridere.
"Armin, parlagli!" Urla molto forte, quasi con rabbia. Vedo che lo conosce bene, probabilmente si conoscono da molto tempo o hanno un legame molto stretto.

Il ragazzo scende dal Gigante usando uno strano marchingegno.
"Chi è lei? L'ho già vista da qualche parte."
"Impossibile. Nessuno mi conosce nella vostra terra."
"Mi risponda, glielo sto chiedendo gentilmente. Come si chiama?"
"Ackerman."
"Ehm...nome?"
"Non sono affari suoi. La voglio avvisare che la vogliamo come soldato."

Devo mentire, altrimenti mi avrebbe ucciso.
"Rifiuto l'invito. La ringrazio comunque."
Lo dice con un tono di amarezza. Poi si avvicina e mi sussurra nell'orecchio:
"Non nascondere la tua vera identità, Miyuki Ackerman."
Poi se ne va.

"In realtà era un obbligo." Gli dico prendendolo per il polso.
"Mi volete solo per il mio Gigante. Mi ucciderete. Non vedo la motivazione per cui dovrei unirmi a voi. O meglio dire, non vedo la motivazione per cui dovrei volermi suicidare."
Dicendo queste parole sfila un coltellino dalla cinta e lo punta sul palmo della mano.

"Armin, non possiamo ucciderlo. Ricordati del libro."
La ragazza dietro di me sta parlando.
"Beh, ci rivediamo, Miyuki. Da quanto tempo. Mi sa...dieci anni."
Spalanco gli occhi. Sono entrambi molto intelligenti ed astuti. Devo fare attenzione.

"Non me ne frega. Mi voleva uccidere. Te ne rendi conto?!"
"Ahahah, per fortuna mi parli! Dopo quello che è successo pensavo che non mi avresti mai più parlato."
Ahia, pure questi discutono...
Lui si zittisce alle sue parole e lei gli sfila dalle mani il coltellino. Me lo punta in gola.

"Che ne dici di una bella chiacchierata?" Mi dice sorridendo. Sembra una psicopatica.

Ehilà!
Cosa sto scrivendo? Non lo so!
Yeeee.
Comunque ho un piano ben preciso, non preoccupatevi.
Spero di non mandare all'aria tutta la ship Erla X Armin (anche se forse l'ho appena fatto...).
Che ne dite?

Oggi niente gallery, sono di fretta. Ci sarà un test d'ingresso che sarà difficilissimo. Mi devo preparare a dovere.
Quindi Sayonara a tutti!

SHINJITSU NO KYOJIN (Aot Fanfiction)Where stories live. Discover now