JUST FRIENDS -MINBIN

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L'ultimo esame, mancava pochissimo alla fine della scuola e tutti parlavano del ballo di fine anno, con chi sarei andato? Non ne avevo la minima idea, io e Changbin non avevamo intenzione di rivolgerci la parola, sfuggiva qualche sguardo ogni tanto seguito da un sorriso amaro o da un semplice "ciao" quando eravamo tutti in gruppo, questo non mi rendeva affatto semplice la situazione, stavo impazzendo, lo bramavo con tutto me stesso, volevo catturare le sue labbra e baciarle fino allo sfinimento. La nostra pausa sembrava una vera e propria rottura, anche se oltre quel giorno in cui consumai un momento intimo con Chan non avevo mai oltrepassato il limite con una persona, non volevo, non riuscivo, avevo il suo viso, la sua figura incisi nella mente e se erano ancora qua dubito che se ne sarebbero andati facilmente.

Changbin's pov

Come ho potuto fare una cosa del genere a Minho, ho fatto sesso con il suo ex, che l'ha tradito con il suo migliore amico, non me lo avrebbe mai perdonato, e gli darei pienamente ragione, avevo pensato solo a me e neanche per un attimo a lui e ora avevo fatto questo passo... così sbagliato e imperdonabile. Ogni volta che lo vedevo volevo saltargli addosso e urlare quanto mi dispiacesse, mi mancava tutto di lui... e per quanto possa sperare probabilmente non si aggiusterà mai nulla. 

Cosa avrei fatto al ballo, non me la sentivo di invitare qualcuno... magari sarei andato da solo, cazzo, io e Minho ci eravamo promessi di andarci insieme, avevo passato mesi ad immaginare come sarebbe stata quella serata indimenticabile. Dovevo presentarlo a mia mamma come mio ragazzo e invece l'unica cosa che dissi mi fece sentire ancora più male "ci siamo presi una pausa mamma... e subito dopo ho fatto la cosa più sbagliata che potessi fare, provo questo sentimento di rabbia verso di me che non posso descrivere, prima o poi dovrò dirglielo e mi dirà addo completamente" "che è successo di così grave tesoro?" chiese lei preoccupata "h-ho fatto sesso con il suo ex" lei spalancò la bocca e per qualche secondo ci circondò solo il silenzio "sono sicuro che se l'hai fatto ci sarà un motivo, è stata una tua scelta piccolo, non puoi tornare indietro, se ti ama capirà per quanto possa fargli male...".

Aprì l'armadietto per prendere i libri, ma qualcosa catturò la mia attenzione, un foglietto giallo piegato a metà:

-la sera del ballo, alle 21.00 alla fontana-

sorrisi amaramente, qualcuno mi aveva invitato al ballo, ma non era Minho....

Non sapevo però che non ero l'unico ad aver ricevuto quel pezzetto di carta

Continua...