JUST FRIENDS -MINBIN

18

La porta si aprì, Chan spuntò stranito, probabilmente non aspettava nessuno "Minho?" entrai dentro casa e andai in sala, notai una bottiglia di birra aperta sul tavolo, la presi e cominciai a bere "andiamo" lo trascinai in camera sua per poi spingerlo sul letto e mi misi a cavalcioni su di lui "Minho che cazzo, cosa ti prende? Sei fidanzato" misi la bottiglia sul comodino "ci siamo lasciati" spalancò gli occhi "come- perché?" scossi la testa " non è importante, però aiutami... non so cosa mi prende, voglio capire se sono attratto solo fisicamente o amo davvero Changbin" sospirò "non voglio finire per litigare, con nessuno" annuì iniziando a spogliarlo "nessuno" confermai, posò le mani sui miei fianchi e attaccò le nostre labbra.

La mattina dopo ci preparammo per andare a scuola, passammo anche da casa mia per prendere i libri. Cercai di evitare Changbin per tutto il giorno, in mensa non ci andai per paura di doverlo affrontare. Cazzo, ora che ci penso forse avevo esagerato, io e Changbin avevamo litigato per Chan e io sono corso a scoparmelo... dio che idiota. Sospirai capendo, dovevo trovarlo immediatamente e chiarire. Senza neanche accorgermene mi ritrovai fuori dalla sua classe, era di schiena seduto su un banco intento a parlare con qualcuno, mi trattenni dall'avvicinarmi -prima la scuola- a testa bassa decisi di tornare alla mia classe.

"Tutto okay Min?" mi chiese Chan mettendosi accanto a me "lo amo così tanto hyung" mi sorrise dolcemente "e allora cosa aspetti? Va da lui" scossi la testa "non posso, devo pensare agli esami" sospirò "come vuoi".

Appena la campanella suonò annunciando la fine della scuola mi incamminai verso il parcheggio, salì sulla mia auto e tornai a casa. Dopo aver mangiato e usato un po' il telefono andai in camera e presi i libri e gli appunti, l'ennesimo pomeriggio passato a studiare. -cosa starà facendo?- scossi la testa, come se quel gesto mi avrebbe aiutato a cacciarlo dai miei pensieri.

Continua...