JUST FRIENDS -MINBIN

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Chan e Hyunjin si presentarono a casa di Minho, sapendo di trovare la anche Changbin. Quest'ultimo e Chan erano in sala, mentre gli altri due erano in cucina a prendere qualcosa da mangiare "sputa il rospo" disse il maggiore guardandolo seriamente "c-cosa? Non capisco cosa stai dicendo... mi stai confonden- mi piace Minho hyung" sussurrò infine, il più grande spalancò gli occhi "wow, non ne avevo idea, da quanto?" chiese sorridendo "n-non lo so... come sai, o almeno, penso che tu l'abbia capito, io e lui andiamo a letto insieme, qualche giorno fa, quando siamo andati via da scuola senza aspettarvi ho iniziato a pensare e l'ho capito solo ora" Chan notò come gli occhi del corvino iniziarono ad inumidirsi "hey tranquillo, è una cosa bellissima, dovresti dirglielo" "lo pensi davvero?" annuì "si, tranquillo, prenditi il tuo tempo".

Minho e Hyunjin tornarono in sala, Changbin si alzò di scatto notando gli occhi rossi e lacrimanti del viola "che succede?" gli altri due si avvicinarono alla porta "mi sa che avete bisogno di parlare, noi andiamo, vero Hyunjin?" "direi di si, ci vediamo ragazzi" dissero uscendo.

Changbin pov's

"Minho..." sussurrai facendolo sedere sul divano accanto a me "avevi promesso di aiutarmi a dimenticarlo... e-e invece mi hai fatto innamorare di te" scoppiò a piangere "m-mi dispiace hyung, v-volevo aiutarti davvero ma a-anch'io sono finito per innamorarmi di te" dissi stringendolo a me, mi tirò dei piccoli pugnetti sulla schiena "sei uno stronzo" sospirai "lo so". Rimanemmo abbracciati per almeno 10 minuti senza dire nulla poi, dal nulla mi baciò "grazie" sussurrò "per?" chiesi incerto "perché ora amo te e non dovrò più soffrire per uno stronzo e finalmente posso chiamarti 'mio'" sorrisi "ed io finalmente posso chiamarti 'amore' e la mattina baciarti, baciarti davanti a tutti e amarti, amarti senza preoccupazioni".

"Ordino la pizza?" chiesi "dormi qua?" domandò invece lui, risi "allora passo a casa mia a prendere lo zaino e la divisa e ritiro le pizze" scosse la testa "non hai ancora la patente idiota, ti accompagno" "ops". Entrammo in macchina e guidò fino a casa mia "aspettami, ci metto un attimo" uscì dalla macchina ed entrai a casa, mentre andavo in camera mia incrociai mia madre "oh tesoro, sei tornato, ti ha accompagnato Minho?" preparai lo zaino e cercai la divisa "si, hai visto la mia divisa?" "l'ho appena stirata, perché non rimani qua a dormire?" andai da lei che mi diede i vestiti "oh vero... ti dispiace se sto da Minho a dormire?" scosse la testa e sorrise "vai pure, oh invitalo a casa ogni tanto" mi accompagnò alla porta "sicuramente lo farò, devi incontrare il mio fidanzato prima o poi" spalancò gli occhi e sorrise.

Continua...