Just Another Life [vkook]

17. Luna park con Eun

Mi sveglio a causa del suono della sveglia, allungo il braccio per poi spegnerla. Mi strofino il viso e lentamente mi alzo dal letto. Stacco il cellulare dal caricatore e spalanco gli occhi alla notifica.

Promemoria:
Giornata con Eun-woo

<<Cazzo...>> mi vesto rapidamente ed esco dalla stanza fino ad arrivare a quella di Eun-woo. Apro la porta e mi avvicino al letto.

<<Eun... piccolo, svegliati>> scuoto leggermente il corpo.

<<Mh?>> mormora <<Hyungie...?>> apre un occhio

<<Non ti ricordi che giorno è oggi?>>

Silenzio

<<Eun?>> sussurro <<Ti sei riaddormentato?>> spalanco gli occhi <<Questo ragazzino...>>

<<Eun, svegliati, avanti. Abbiamo davanti una lunga giornata>>.

<<Dove andiamo?>> borbotta e si siede, strofinandosi gli occhi.

<<Dove vuoi>> gli sorrido

<<Luna park! Andiamo al Luna park!>>

<<E Luna park sia, vestiti e andiamo>>

———-

<<Come stai?>> mi chiede Yoongi mentre beve il caffè.

<<Bene, porterò Eun al Luna park>

<<Parlavo di ieri con Jeon, però prendi questa occasione per schiarirti le idee>> annuisco e non faccio in tempo a rispondere.

<<Hyungie~ sono pronto! Andiamo!>> corre per la cucina.

<<Fai colazione prima>>

<<La faccio in macchina, così arriviamo prima>> sorride, cercando di convincermi.

<<Cosa posso fare con te?>> Mi lamento e prendo la sua mano, andando verso il garage.

<<Buona fortuna con il ragazzino!>> sento Yoongi urlare dalla cucina.

Cosa ci sarà di così difficile?

<<Eun! No! Ti ammazzerai così!>>

<<Eun, quella giostra no!>>

<<Eun!>>

<<Fermati!>>

<<Resta al mio fianco>>

<<Eunnie...>> sospiro rincorrendo nuovamente Eun-woo

<<Hyungie, voglio fare quello!>> indica la solita giostra dove bisogna sparare delle lattine per vincere un giocattolo.

<<Eun, ma è una fregatura>>

<<Non mi importa, tu non vuoi che spari con delle pistole vere, almeno fammelo fare con quelle>>

<<Okay>> sorrido e gli scombino i capelli per poi andare verso la direzione del tiro al bersaglio.

<<Andiamo>> usciamo dal Luna park

<<Dove?>>

<<A mangiare qualcosa>>

<<È bello qui...>> Eun-woo si guarda intorno

<<Lo so, mi piaceva molto venire qui anni fa>>

<<Da quanto conosci questo parco?>> Guarda il fiume davanti a noi.

<<Da qualche secolo>> mangio due gnocchi.

<<Come ci si sente ad essere così vecchi?>>

<<Ehi! Non sono vecchio!>>

<<Ma hai millecinquecen- seicento? Tutti ti conoscono come una volpe, vecchia>> roteo gli occhi.

<<Dopo un po' si sente la solitudine... per un lungo periodo sono rimasto solo, non c'eri te, non Yoongi, non la signora Choi, non Seokjin e non Jeongguk...>>

<<Ora ci sono!>> sorride e mi abbraccia, quasi facendomi cadere la cena. <<Ti voglio bene Hyungie>>

<<Anch'io. Ti voglio bene piccoletto>>

<<Non sono piccolo!>>

<<Beh, rispetto a me sì>>

———-

<<Siete tornati da un ora e Eun sta ancora tenendo il broncio, cosa è successo?>> chiede Seokjin

<<Hyung, Taetae mi ha chiamato piccoletto! Non lo sono!>> Seokjin si volta verso di me, guardandomi con uno sguardo del tipo, "Sei serio? Sei così infantile?"

Stavo per rispondere ma spalanco gli occhi quando vedo una persona familiare scendere le scale.

<<Jimin?>>

<<Oh- N-Non pensavo che ci fosse qualcuno...>> ridacchia

<<Perché sei in quello stato? Anzi, no, non lo voglio sapere>> Indico inizialmente i suoi capelli disordinati e le sue labbra.
Sorride e si inchina per poi correre nuovamente in una stanza, quella di Yoongi.

<<Taehyung. Scusati con Eun>>

<<Cosa?>> spalanco gli occhi <<Cosa ho detto di sbagliato?>>

<<Scusati Hyungie>> prende il suo telefono, iniziando a filmarmi.

Mi mordo il labbro <<Eun...Scu->> sospiro <<S-Scusami>>

Ridacchia e saltella <<Lo userò come ricatto!>>

<<Dimentica quello che ho detto prima, sei il diavolo, ti odio con tutto il cuore>> brontolo crollando sul pavimento.