Just Another Life [vkook]

15. Accettazione

<<Yoon! Min Yoongi!>> urlo mentre cammino tra la gente e vengo spintonato. Avevo perso Yoongi tra la folla e ora non riesco più a trovarlo.

Questa casa è così grande... devo davvero controllare tutte le stanze?

Sbuffo e inizio a salire al primo piano, aprendo le porte di alcune camere. Mi fermo dall'aprirne una quando sento dei versi... non del tutto innocenti all'interno. Continuo nel corridoio, cercando di farmi passare il rossore alle guance.

<<Yoon? Sei qui?>> cerco l'interruttore alla mia sinistra e quando l'ho trovato accendo la luce. Sussulto quando vedo una pozza rossa sul pavimento vicino a Yoongi.

<<È sangue?>> corro velocemente verso di lui.

<<No, è vino>> borbotta mentre gioca con un pezzo di vetro sul pavimento.

<<Oh... Yoon, che casino hai fatto?>> sospiro mentre cerco un cestino dove buttare tutti i pezzettini di vetro <<Vieni, siediti sul letto mentre pulisco>> cerco di aiutarlo ma si alza da solo. Lo ignoro e inizio a raccogliere il vetro per poi metterlo nel cestino.

<<Mi dispiace...>>

<<Per cosa?>>

<<Per tutto>>

<<Sei ubriaco, Yoon>> si sdraia sul letto, guardando il soffitto

<<Mi odi?>>  sussurra ma riesco ugualmente a sentirlo.

<<No. Non ancora>>

<<Dovresti farlo. Sono un pessimo compagno>>

<<Yoon->> Solo ora noto le sue mani. Mi avvicino nuovamente a lui, controllandole. <<Questo è sangue?>> spalanco gli occhi.

<<Non è grave>> sospira <<guarirò tra qualche minuto>>

<<Non guarirai mai se ti tieni i pezzi di vetro dentro!>>

<<Sto bene>>

<<Sì, benissimo>> ridacchio <<Non hai mica bevuto bottiglie e bottiglie>>

<<Jiminie>> mi immobilizzo al soprannome. <<Ti stai preoccupando per me?>> sorride

Mi mordo il labbro <<Ovvio>> il suo sorriso si allarga.
<<Avanti, dammi la mano>> scuote la testa e quasi scoppio a ridere dal quanto è carino. Gli afferro la mano per poi prendere una pinzetta. <<Potrebbe far male>>

<<Non mi farà male>> sbuffa, ma appena tolgo un pezzetto di vetro stringe gli occhi. <<Cazzo...>>

<<Jiminie... non voglio essere il tuo compagno a causa tua, io- io voglio davvero esserlo>> gli trema il labbro.

<<E allora cosa ti ferma?>> cerco di dirlo con calma.

<<Io... I-io ho paura...>> sussurra

<<Di cosa? Dimmelo, ti prego... almeno questa volta>> mi avvicino di qualche centimetro.

<<N-Non voglio che tu muoia...>> cerca di coprirsi il viso con i palmi, ma li tengo fermi a causa delle ferite e dei residui del vetro.

<<Non morirò>>

<<L'aveva detto anche lui>>

<<Chi?>> okay, ora sono curioso.

<<Il compagno di... un mio amico>>

<<Amico? Non mentirmi>>

<<Fratello>>

<<Che è successo?>>

<<È morto... due volte>> lascia scivolare le lacrime. <<Non voglio che succeda anche a te... e poi sono un vampiro, tu invecchierai e sei destinato a morire mentre io->> prende fiato <<Dovrò aspettare, chissà quanto, per rivederti... ma in quel caso non sarai del tutto te e... non so di cosa sto parlando>>

<<Non morirò, lo giuro. Se vorrai potrai anche trasformarmi in vampiro. Mi andrà bene!>>

<<Non è una bella cosa... è una maledizione>>
Per qualche minuto c'è stato silenzio.

<<Proviamoci>> sussurro

<<C-Cosa?>>

<<Ad essere compagni>>

<<Davvero? Vuoi rischiare? Non mi perdonerei mai se...>>

<<Voglio rischiare>> mi avvicino di più al vampiro <<Sai... mi mancano le tue labbra, non dovresti ricordarmi il loro gusto?>> sorriso e qualche secondo dopo mi tira contro di lui.