CAPITOLO 19

349 19 3
                                    

ISIDOR

Mi sveglio a causa di un forte mal di testa che non mi fa continuare a riposare, perciò, decido di svegliarmi, ma quando apro gli occhi vedo tutto nero.

"ma che cazzo sta succedendo" Penso mentre cerco di capire cosa mi è successo, e non so come, ma per qualche secondo mi ritornano in mente frammenti di alcuni ricordi passati.

In particolare, ricordi appartenenti alla giornata di ieri.

Il Gala di George Williams, un Gala di beneficenza organizzato da lui ed alcuni suoi collaboratori.

Non mi interessava partecipare, in quanto non mi piace mostrarmi in pubblico, ma a quanto pare all'asta ci sarebbe stato anche il famigerato Diamante Nero.

La voce mi è arrivata quasi per caso, quando ho rapito quella maledetta donna di nome Cobra.

A volte, per noia, gli uomini dell'"Imperatore" non sanno stare zitti; perciò, si mettono a parlare di tutto senza farsi problemi.

Il russo, che non utilizzavo da molto tempo, mi è tornato utile per percepire questa informazione.

"sono grato che l'imperatore usi uomini russi o uomini che parlano russo. ma il bastardo non ha pensato a me, infatti neanche sa chi sono" Penso mentre cerco di capire dove mi trovo, nonostante in testa ho una sorta di cappuccio.

Mentre cerco di liberarmi le mani che ho legate dietro la mia schiena, sento una porta aprirsi.

Una porta di ferro, con una... No, due persone che la varcano.

Una di loro è una donna in quanto sento il rumore di tacchi.

Sento la porta d ferro chiudersi

E mentre la porta sbatte, sento un movimento di vento vicino al mio corpo, che mi fa girare la testa verso destra.

E non so per quale motivo, il mio sesto senso mi suggerisce di alzare la testa, come se davanti a me ci fosse un'altra persona.

Quando sto per chiedere cosa sta succedendo, il sacco mi viene tolto, e davanti a me compaiono le figure che meno mi aspettavo di vedere: la Dama Rossa, con il cappuccio in mano, e il Drago, intento a trafficare al tavolo di tortura.

<Ben svegliato Isidor. Dormito bene?> Mi chiede Irina in perfetto russo.

<Mi dispiace Irina, ma io non so più parlarlo il russo, nonostante mi è rimasto l'accento.> Le dico cercando di pararmi il culo.

"se sono loro dietro a tutto questo, sono fottuto" Penso.

<Non fare lo sciocchino, lo sappiamo che ricordi la tua lingua madre.> Mi risponde Irina, sempre in russo, dandomi un buffetto sulla guancia.

<Ci manda L'Imperatore.> Interviene improvvisamente, sempre in russo, il Drago: Mikhail Ivanov.

Anche lui come Irina, fa parte della famiglia più potente nella nostra mafia.

<Isidor Volkov, secondo figlio di Anton Volkov. Fratello minore di Lev Volkov, ex capofamiglia della medesima famiglia ed ex consigliere del precedente zar Alecsei Ivanov.

46 anni. Nazionalità russa. Sreditato dalla fortuna della famiglia Volkov all'età di 21 anni, dal proprio fratello maggiore. Rifugiato in America da più di dieci anni... Continuo?> Chiede Mikhail e io rimango a bocca aperta.

<Guardalo, non si aspettava che avessimo tutte queste informazioni su di lui...> Interviene Irina, prendendo il fascicolo dalle mani dell'uomo.

La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|Where stories live. Discover now