IL REGNO DI RHAENYRA. GLI ANNI DELLA PROVA

83 4 38
                                    


Nel momento in cui la Febbre dell'Inverno venne dichiarata un capitolo chiuso, il primo problema che la regina si ritrovò ad affrontare furono le nuove nomine per il concilio ristretto. Per la scelta del Primo Cavaliere la decisione risultò in una nomina simile a quella di lady Jeyne, in quanto a essere scelta fu la principessa Rhaenys, detta la Regina che non Fu.

Naturalmente la sua approvazione venne coronata da mormorii e borbottii (molti, fra l'altro, si aspettavano che a ricevere la catena fosse il principe consorte, così da dare un ruolo ufficiale al turbolento principe Daemon e farlo sedere nel concilio), soprattutto contingenti al fatto che, secondo alcuni, la regina si stesse spingendo troppo oltre, trasformando il concilio ristretto in una giunta di dame (cosa che non avrebbe mai potuto fare fino in fondo, nemmeno se l'avesse voluto), o malignando che la carica fosse per la principessa un premio di consolazione (un'ignominia assoluta, se mai ne fosse esistita una), poiché l'ufficio di Prima Dama le avrebbe consentito di sedere sul Trono di Spade.

Sia come sia, ogni rumore sparì dopo un po', e la dubbia pretesa riguardo alla nomina della principessa fu provata menzognera dalla scelta del nuovo maestro del conio.

Inizialmente l'incarico venne affidato a lord Bartimos Celtigar, signore di Isola della Chela, un fedelissimo sostenitore della regina appartenente alla fazione nera nonché suocero di lady Alla Strong, una delle dame di compagnia in assoluto più vicine alla regina, tanto da sospettare che fosse stata proprio lady Alla a suggerirne il nome. Nei primi tempi sembrò essere un uomo abile e adatto all'incarico che ricopriva... almeno fino a quando non propose la reintroduzione di alcune tasse pensate primariamente dal suo antenato lord Edwell Celtigar ai tempi del Vecchio Re e di Maegor il Crudele prima di lui.

Tali misure, che comprendevano l'aumento dei dazi portuali, gabelle su importazioni ed esportazioni, pedaggi in entrata e uscita dalla capitale e una tassa sulla proprietà (i pedaggi vennero in realtà introdotti da Rego Draz detto il Lord dell'Aria, che servì Jaehaerys I come maestro del conio, mentre la tassa sulla proprietà fu una proposta di lord Bartimos), si rivelarono impopolari oggi come allora, e l'intralcio che avrebbero dato all'economia del reame fu tale da comportare le dimissioni di lord Bartimos dal suo ruolo nel concilio.

A quel punto la regina aveva offerto l'incarico a ser Tyland Lannister, che aveva servito suo padre come maestro delle navi e cospirato perché lei non salisse al trono (motivo delle sue precedenti dimissioni).

A differenza dell'immediato predecessore ser Tyland si rivelò un uomo abile nel suo lavoro, un facoltoso quanto ingegnoso affarista, e le sue proposte di istituire un registro del catasto e di censire la popolazione (oltre che di costruire banche per liberare il continente occidentale dal giogo economico di Braavos) furono degli immediati successi che rinnovarono il sistema finanziario dei Sette Regni.

Purtroppo invece la nomina della nuova maestra dei sussurri fu una questione spinosa tanto quanto, se non più, di quella della Prima Dama o, in precedenza, della maestra delle leggi. La candidata prescelta, quella stessa Mysaria che molti ricorderanno come l'amante del principe Daemon (o in alternativa come colei che aveva avuto un ruolo nella morte di Aegon il Vecchio, alcuni si premurarono di rimarcare), non solo venne ritenuta inadatta sotto molteplici aspetti, ma sembrò unificare l'intero concilio e la corte contro di lei.

Lady Jeyne, che pure aveva ricevuto lei stessa una notevole dose di giudizi, confessò alla sovrana sua cugina che riteneva tale nomina una scelta azzardata, opinione condivisa da gran maestro Orwyle; la principessa Rhaenys e lord Corlys misero bene in chiaro che non avrebbero mai lavorato con la «puttana di nostro genero» (così la definirono con sdegno) e ser Criston, ser Tyland e la regina vedova si spinsero persino oltre, smettendo di presentarsi alle sedute del concilio fino a che la «puttana di Lys» non fosse stata mandata via, «possibilmente nei bassifondi dov'è stata recuperata».

Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen Where stories live. Discover now