I PRIMI ANNI. IL LUNGO INVERNO II

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Appena il corvo fu spedito, il corpo del re venne affidato a septon Eustace per le ultime preghiere e la morte di sua grazia venne annunciata tramite il suono delle campane. La notizia gettò il popolino in uno stato di tristezza e al tempo stesso di trepidazione: molti attendevano infatti con impazienza di vedere la loro nuova regina, la donna che una volta era stata la fanciulla più bella dei Sette Regni e che tutti ricordavano come la Delizia del Reame.

C'è da dire che non dovettero aspettare a lungo. Nel momento esatto in cui finì di leggere la missiva la principessa si precipitò ad Approdo del Re a dorso di drago (differentemente da come aveva fatto alla morte del marito), e trovò ad accoglierla la matrigna e la sorella, entrambe vestite a lutto. La principessa Helaena le si fece subito incontro, accogliendola con un accorato «Il re è morto. Lunga vita alla regina!» prima di stringerla fra le braccia con calore.

Quando però tentò di abbracciare la regina per consolarla, la trovò rigida come un pezzo di ghiaccio, un portamento freddo e distante che Rhaenyra attribuì al lutto per la perdita del marito. (Più tardi avrebbe saputo dalla principessa Helaena del tradimento consumatosi in quella fatidica notte, ma anche se la cosa le provocò grande rabbia e sofferenza ringraziò la sorella e il principe Aemond per aver parlato in suo favore, e promise che avrebbe perdonato i coinvolti e mantenuto il silenzio).

A quel punto si recò a vedere il corpo del padre, già pronto per la cremazione, e pianse sinceramente la morte di quell'uomo gioviale, gentile e generoso, dell'uomo che era stato re dei Sette Regni, e che era stato il suo adorato padre.

Come il re aveva fatto al funerale del principe Aegon, la principessa Helaena (da qui in poi nota come la Creatrice di Regine) stette sempre a fianco della sorella e, come molti altri, non fallì nel notare che, durante l'accensione della pira da parte di Syrax come durante la ricezione delle condoglianze, l'espressione fredda e imperscrutabile di Rhaenyra Targaryen non era dovuta a disprezzo e freddezza nei confronti del defunto, ma a un tentativo di dare un'impressione di forza.

Dopo la cremazione, le ceneri di Viserys I Targaryen vennero interrate nella cripta di Roccia del Drago e messe accanto a quelle della prima moglie, la regina Aemma, e la principessa Rhaenyra dispose l'osservanza di alcune settimane di lutto, in modo che il re potesse essere pianto come meritava e la sua incoronazione pianificata con calma. Vi erano infatti molte cose da organizzare e concertare, ma tutto sarebbe stato fatto a tempo e per tempo.

Anche se i preparativi richiesero più tempo di quanto sperato, alla fine il giorno dell'incoronazione arrivò e il diciottesimo giorno della sesta luna del 129 DC la principessa Rhaenyra ricevette la propria corona nel Tempio Stellato di Vecchia Città dalle mani dell'Alto Septon.

La corona scelta fu, prevedibilmente, quella appartenuta al defunto re Viserys e indossata da re Jaehaerys il Conciliatore prima di lui: una semplice banda d'oro giallo decorata con sette pietre preziose dei colori dell'arcobaleno, in omaggio ai Sette. Naturalmente la corona venne scelta per evidenziare la continuità con i propri predecessori e omaggiare il padre che l'aveva nominata sua erede. La scelta venne apprezzata da molti, anche se fu uno stacco notevole dal resto del suo aspetto.

Per la propria incoronazione la nuova regina aveva infatti scelto un abito di morbido velluto nero ricamato in oro e argento con un motivo di scaglie di drago, ornato di rubini e profilato di pizzo di Myr dorato. Sopra portava un ampio mantello di velluto rosso orlato di zibellino, con un drago ricamato in oro.

Sia l'abito che il mantello avevano lunghi e importanti strascichi che vennero tenuti sollevati dalle sue dame di compagnia (oltre alle dieci donne al suo fianco da quando era bambina, la regina aveva aggiunto anche altre due dame, lady Elinda Massey, la giovane figlia del lord di Stonedance, e lady Perianne Mooton, figlia del lord di Maidenpool, che sarebbero poi rimaste al suo servizio), tutte vestite per l'occasione nei colori delle proprie casate, con una spilla di rubini e ossidiane nere appuntata sul petto a dimostrazione della loro lealtà.

Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen Where stories live. Discover now