𝑻𝒓𝒂𝒊𝒕𝒐𝒓?

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20.

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« Dobbiamo parlare »

Esordì Hyunjin, presentandosi finalmente al rifugio, stavolta con l'intenzione di rimanerci a lungo.
I tre ragazzi si voltarono verso di lui non appena udirono la sua voce; Minho si irrigidì come la corda di un violino, mentre Jisung tenne il capo rivolto verso il basso per evitare il contatto visivo con quest'ultimo. Jeongin invece, pareva piuttosto preoccupato della reazione che avrebbe avuto il rosso alla sua brutta novella.

« Forza sedetevi, dobbiamo fare una bella riunione »

Disse trascinando con violenza una sedia sul pavimento fino a portarla davanti a sé e sedersi per primo.
Gli altri lo imitarono, qualcuno controvoglia, e si sedettero in cerchio attendendo che prendesse parola.

« Sono quasi sicuro che nessuno di voi sia così tanto stupido da volersi mettere contro me o Minho, giusto? »

Disse spostando lo sguardo da Jeongin a Jisung, mentre Minho incrociava le braccia al petto sospirando. Il più piccolo lo guardò confuso prima di rispondere.

« In che senso? »

« Tu per esempio, Minho mi ha accennato del tuo incidente da principiante, come lo spieghi? »

Domandò piuttosto infastidito accavallando le gambe, ticchettando col dito sul proprio ginocchio.
Jeongin sentì il cuore salirgli sul gozzo e dovette ingurgitare della saliva per riuscire a togliersi quell'orribile sensazione di dosso.

« Hyunjin lo sai che mi hai chiamato durante l'orario di lavoro..non posso semplicemente prendere e andarmene da lì, organizzarmi e portarti ciò che vuoi in cinque minuti, senza sentirmi pressato e commettere un'errore...»

Rispose cercando di tenere un tono di voce alto, ma pacato.

« Pressato dici? Poverino si è sentito pressato »

Lo prese in giro il rosso, con un tono di voce inquietante.

« È il tuo cazzo di lavoro fare la spia, dovresti essere in grado di gestire situazioni pressanti Jeongin »

Alzò la voce tirandosi su dalla sedia furioso. Jeongin strizzò gli occhi, temendo di venire in qualche modo colpito dall'altro, che nel frattempo si era avvicinato a lui.

« Posso fidarmi di te? »

Domandò posando le mani sullo schienale della sua sedia, avvicinando il suo viso a quello del minore, guardandolo dritto negli occhi.
Jeongin annuì frettolosamente senza abbassare lo sguardo.

« Sono una vostra spia da tempo ormai, credo di essermela meritata la vostra fiducia, un errore non cancella il resto »

Rispose alzando appena la voce, ricordando la sua posizione all'interno del gruppo. Hyunjin staccò una mano dallo schienale e la poso sul viso del moro, dandogli una leggera carezza.

« Va bene, ti credo, ma non fare più cazzate »

Disse semplicemente prima di allontanarsi. Jeongin rilassò finalmente i muscoli e tirò un sospiro di sollievo.

« Quindi adesso parliamo di questa »

Riprese il discorso, tirando fuori il telefono dalla tasca, mostrando la foto di Minho ai componenti della sua combriccola.

« Ho trovato questa foto a casa di Felix. Non ho idea di chi l'abbia scattata, di quando sia stata scattata o di come abbia fatto ad averla, so solo che qualcuno è stato in grado di seguire i movimenti di Minho. »

ODDinary ❦︎ || Stray Kids || hyunlixWhere stories live. Discover now