𝑨𝒕𝒕𝒂𝒄𝒌

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2.

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Felix prese la giacca dallo schienale della propria sedia, si infilò le scarpe, allacciandole con un doppio nodo e corse fuori dall'appartamento, divorando letteralmente la scalinata sotto i suoi passi frettolosi.
Una volta in strada, iniziò a correre a perdifiato lungo il marciapiede.
Non aveva la macchina e non poteva attendere la corsa mattutina del pullman poiché sarebbe arrivato in ritardo, per cui optò per le sue doti atletiche e corse a pieni polmoni fino alla stazione di polizia che distava più o meno, circa quattro chilometri da lì.
Quando era ormai vicino, notò i primi fumi tingere di nero il cielo rosato dell'alba.

« Cazzo »

Imprecò fermandosi per riprendere fiato. Si posò giusto un minuto sulle proprie ginocchia e fece respiri profondi.
Non aveva tempo da perdere, non che una persona in più facesse la differenza, ma lui voleva esserci e offrire tutto l'aiuto possibile. Si alzò e riprese la sua corsa, scavalcando il cancelletto della caserma con un salto.

« Agente Lee! »

Lo richiamò uno dei colleghi seppellito poco più avanti sotto ad un cumulo di macerie.

« Cosa diamine è successo...? »

Domandò il biondo avvicinandosi all'uomo, notando la facciata dell'edificio distrutta all'apparenza da un'esplosione esterna.

« Non..lo so, qualcuno ci ha attaccato, l'esplosione all'entrata ha fatto molti danni, non so se sia morto qualcuno..»

Spiegò il poliziotto tossendo.

« Ti tiro fuori aspetta.. »

« No Felix, qualcuno è entrato dopo che il muro è crollato, devi fermarli, non so chi siano ma fermali, non possono arrivare al capo o agli archivi, non possiamo permetterlo, io sto bene tu vai! »

« Ma io.. »

« Vai! »

Lo spinse via l'uomo, pregandolo di ascoltarlo.

« Okay ma tornerò a prenderti »

Si ostinò Felix, addentrandosi solo allora tra la cortina di fumo nera, coprendosi il volto con il braccio.
All'interno dell'edificio non si vedeva granché ed il forte odore di polvere da sparo nell'aria fece strorcere il naso al biondo che di fretta si avviò verso gli archivi.

« psst! Ehi fermo lì! »

Sussurrò qualcuno poco più avanti, nascosto dietro la parete con la pistola stretta tra le mani.

« Qualcuno è entrato nella sala degli archivi »

Continuò indicando la stanza a Felix che annuì silenzioso, mettendo mano sulla propria arma.

« Che fai aspetta!! »

Lo sgridò il proprio collega, mantenendo sempre un tono basso, ma Felix lo ignorò, non poteva certo permettere a dei criminali di portare via informazioni top secret e delicate come quelle dei loro archivi.
Si avvicinò alla porta spalancata e la affiancò, spalmandosi contro la parete; sbirciò attentamente da dietro l'angolo il suo interno e notò qualcuno frugare tra gli scatoloni impolverati. Si voltò verso l'altro e gli fece capire con un cenno della testa che sarebbe entrato, l'altro non restò con le mani in mano e dopo aver imprecato, lo seguì per coprirlo.
Felix si accucciò ed entrò furtivamente nella stanza guardandosi intorno, poi segnalò al compare la presenza di un solo individuo al suo interno.
Purtroppo la polizia non poteva agire alle spalle delle persone, neppure quando si trattava di criminali, doveva sempre farsi riconoscere, presentarsi e recitare i diritti delle persone qualsiasi fosse stata la loro natura.

ODDinary ❦︎ || Stray Kids || hyunlixWhere stories live. Discover now