26. Perfettina

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☕MAGGIE'S POV☕

Esco dall'aula di francese con Eleanor al seguito che continua a borbottare imprecazioni.

" Adesso che si è fidanzata non capisce più niente." sussurra.

Alzo gli occhi al cielo, scoccandole un'occhiata esasperata. " La vuoi finire?" chiedo.

Lei sgrana gli occhi e mi guarda truce, puntandomi un dito contro. " Una cosa dovevi fare, Davis. Una. Capire quello che ti stavo dicendo. Ma la nostra signorina adesso ha la testa per aria, quindi non capisce più un cazzo!"

Inarco un sopracciglio. " El, eri dall'altra parte dell'aula. Come avrei potuto capire quale verbo mi stessi chiedendo?"

Mia cugina allarga le braccia, continuando a seguirmi lungo il corridoio e verso il mio armadietto. " Con il labiale!" esclama in modo ovvio.

" Te lo ripeto: eri dall'altra parte della classe."

" Ero dall'altra parte della classe oppure tu stavi pensando a come riprodurti con quel francese?" chiede, scoccandomi un'occhiata sdegnata.

Alzo gli occhi al cielo e nascondo un sorriso. " Eri dalla parte opposta dell'aula. Lo sai che nei miei pensieri ci sei solo tu. Stavo giusto pensando a come potrei provarci." le comunico, facendola scoppiare a ridere.

" Okay, per questa volta ti perdono." borbotta.

In quel momento, la figura di Allison ci sfila accanto, lanciandoci una veloce occhiata.

Le sorrido e le faccio un cenno con la mano, così anche Eleanor, ricevendo in cambio un: " Ciao." sussurrato.

El si volta verso di me lentamente, sul viso un'espressione interrogativa. " Non eri tu quella che diceva:" Posso tornare a vivere anche senza di lei, non mi metto problemi..." ?"

Scrollo le spalle e, dopo aver richiuso l'armadietto, torno a guardare mia cugina negli occhi. " Ho detto che posso vivere senza di lei, non che le potrei mai togliere il saluto. Per quanto mi riguarda, dopo una lunga riflessione, ho appurato di essere abbastanza matura per capire che litigherò con le persone per tutta la vita e, se dovessi togliere il saluto a tutti, probabilmente non mi sprecherei nemmeno a guardarli in faccia."

Lei annuisce, facendomi cenno per dirigerci verso l'uscita della scuola. " Grande Davis, così ti voglio: matura. Quindi ora la salutiamo?"

" Certo che la salutiamo. Mi capita anche di parlarci a lezione. Se chiede qualcosa le rispondo tranquillamente e tutto il resto. Non importa se ci ho litigato, è comunque una persona e una mia compagna di scuola, quindi la tratto come tratto tutti. Non sono Martha." concludo con una smorfia.

Regola numero cinque: non trattare male le persone a cui hai voluto bene.

Regola numero sei: non diventare come loro.

Eleanor mi sorride, indicando poi con il mento il cancello della scuola.

Sposto lo sguardo su di esso, notando Jace parlare in modo concitato con Jason.

Ci avviciniamo, riuscendo man mano a cogliere sprazzi della loro conversazione.

" Non puoi chiedermi una cosa simile!" esclama il moro, spettinandosi i capelli.

" Perché no? Non ci sarebbe niente di male!" borbotta Jas, illuminandosi quando mi vede arrivare. " Ah, eccola qua! Ciao, Maggie Maggie! Ciao assassina!" grida, prendendo ad agitare una mano per aria.

Non smetterà mai di chiamarmi così, vero?

Jace mi rivolge un sorriso, afferrandomi poi la mano, trascinandomi contro di lui e premendo le labbra contro le mie in un veloce bacio a stampo.

Un caffè, grazieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora