CAPITOLO 9

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24 DICEMBRE 2018

Dalia era in bagno, seduta sul water, continuava a muovere la gamba in modo nervoso mentre aspettava che Joey tornasse a casa dopo aver fatto gli ultimi acquisti di Natale ed aver ricevuto un suo messaggio in cui lo pregava di tornare subito.

Il suo sguardo si spostava velocemente dalle sue mani, che stava torturando, al lavandino. Le mani ed il lavandino, poi di nuovo, il lavandino, le mani, finché non sentì il portone di casa aprirsi.

«Dalia, sono a casa, che c'è di così urgente?», chiese Joey calmo.

«Vieni in bagno amore...», disse lei, il ragazzo la raggiunse e la salutò con un casto bacio sulle labbra.

«Hei, ho preso il tacchino, tutto l'occorrente per prepararlo e... dato che i tuoi genitori arriveranno nel pomeriggio e staranno con noi per natale, ho preso i Christmas cracker così proveranno il vero tradizionale pranzo inglese di natale. Per i dolci invece Maddy e Tommy si sono offerti di preparare qualcosa di irlandese, quindi, sarà una sorpresa... sempre se per te va bene. Ah sì! Quasi dimenticavo, ho preso delle calze ricamate con i nomi dei tuoi così appenderemo anche quelle e metteremo lì i loro regali, che ne pensi?», Dalia ascoltò tutto con estrema attenzione e quasi scoppiò in lacrime nel sentire come Joey si fosse preoccupato così tanto di far passare un bel Natale ai suoi genitori. Per un attimo pensò di aver perso l'uso della parola.

«Amore mio... che succede?», disse dolcemente Joey accarezzandogli il viso con una mano e inginocchiandosi di fronte a lei.

«Hai paura che i tuoi genitori non stiano bene? C'è molto spazio qui e sto cercando di rendere tutto perfetto per il loro arrivo. Oddio, ho sbagliato qualcosa? Dal se...».

«È tutto perfetto Joey, tu sei perfetto e sono fortunatissima ad averti accanto», lo interruppe Dalia che oramai era in lacrime.

«No, no, Dalia non piangere... che c'è?», chiese calmo.

«Sai che mi lamentavo di un ritardo...», Joey annuì, «ecco, ho preso un test e l'ho fatto.» disse quasi liberandosi da un peso.

«No... dai no... l'hai fatto senza di me?? Perché non mi hai aspettato cavolo ora lo sai prima di me!», Dalia rimase felicemente stupita dalla reazione di Joey, non si aspettava che se la prendesse perché sarebbe stato il secondo a saperlo.

«Tesoro, non ho avuto il coraggio di guardare... non lo so ancora».

«Ma dai! Mi hai aspettato, che dolce sei. Aspetta, ma piangevi per questo? Cioè nel senso... se fossi incinta tu... tu lo vorresti o no? Perché infondo è una scelta tua io però lo vorrei, non ti dico che se...».

«Shhh, Joey! Avevo paura della tua reazione. Certo che vorrei tenerlo!», lo interruppe, di nuovo, Dalia.

«Oh cazzo menomale, sai mi sarebbe dispiaciuto... quindi posso vedere? Dov'è?», la ragazza annuì indicando il lavandino. Joey si allontanò da lei andando verso quel test, lo prese in mano, prese un profondo respiro e poi guardò.

Incinta.

Un sorriso a trentadue denti gli si stampò in viso, si voltò verso Dalia, respirò di nuovo prima di parlare:

«Oh mio dio. Amore, siamo incinti! Diventerai grassa!», urlò prendendo la ragazza, che ora piangeva di gioia, in braccio.

«Tu sei un imbecille!», rise lei stretta a Joey che, dopo poco, la allontanò leggermente da lui.

«Dobbiamo parlare ora. Amore sono un artista, una persona fragile, sensibile, dovrai starmi accanto durante questa gravidanza. Avrò di certo sbalzi d'umore... voglie... oh poi il momento del parto, io sono sensibile alle urla. Dovrai necessariamente tenermi la mano...», disse Joey serio facendo scoppiare a ridere Dalia.

To już koniec opublikowanych części.

⏰ Ostatnio Aktualizowane: Feb 24, 2023 ⏰

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Two life, One soulOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz