Capitolo 30

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Hug me like
the night holds the moon

- Alexandra Vasiliu

Akemi's POV

Il mio sonno viene turbato da un fastidio: più che un fastidio è quasi solletico, come se qualcosa sfiorasse leggermente il mio collo.
Cerco di trovare una posizione migliore ma il mio viso è poggiato ad una superficie dura.
Sento una risata sommessa, con un timbro basso ma rassicurante, che riesce a farmi rilassare, mentre un profumo dolciastro arriva alle mie narici.

Bakugou: Sei la persona meno mattiniera che io abbia mai conosciuto.
Akemi: Mmmmmpfh...

Ancora quel leggero tocco sul mio collo: ora che inizio a connettere un po' di più, riesco ad intuire che sono i suoi capelli.
Delle labbra morbide si posano proprio dove pochi secondi prima la sua chioma mi solleticava la pelle.
Lasciando uscire un mugugno, cerco di nascondermi fra la sua spalla e il cuscino.

Per ripicca, due file di denti si imprimono sulla mia spalla: un leggero morso accompagnato da una risata sommessa.
È possibile che non si possa mai avere un po' di pace? Voglio dormire, dannazione!
Proprio quando spero che il mio calcio sotto le coperte sia stato abbastanza esaustivo da far comprendere che non voglio essere disturbata, una mano scivola verso il mio fianco, pizzicandolo.

Come se fossi stata colpita da un fulmine, sobbalzo sorpresa, aprendo di scatto gli occhi.
Senza volerlo un piccolo verso stridulo scappa dalle mie labbra e, pregando che non lo abbia sentito, alzo lo sguardo verso il biondo.
Il suo ghigno diabolico mi dice che il suo udito è ancora buono.

Bakugou: Non ci credo! Tu soffri il solletico!
Akemi: No che non lo soffr-ngh!

Pizzicandomi di nuovo l'anca, il mio corpo sobbalza di riflesso, tradendomi inevitabilmente.

Bakugou: Stavi dicendo?
Akemi: Ti ripeto che non soff-mmmngh! E smettila di toccarmi!

Il suo sorriso maligno mi fa intuire che il gioco è appena iniziato, così mi preparo per il contrattacco: mi metto a cavalcioni su di lui, guardandolo dall'alto, prima di provare a pizzicargli i fianchi, nel tentativo di trovare il suo punto debole.

Bakugou: Mi spiace ma io non lo soffro.
Akemi: Vedremo!

Passo sotto le ascelle, sul collo, sull'anca e sono in procinto di sollevare le lenzuola per mirare ai suoi piedi quando, con un gesto veloce, mi blocca su di lui, fermandomi per i fianchi.
Le sue grandi mani ruvide mirano senza pietà alle mie anche, pizzicandole, per farmi saltare in aria, ridendo poi della mia reazione.

Akemi: Smettila!
Bakugou: È esilarante! Ti scateni come un'anguilla appena ti sfioro!
Akemi: Sono leggermente sensibile, ok? Con questo non vuol dire che puoi abusarn-mmmmnghhh!!!
Ok, questa è guerra!

Nel tentativo di liberarmi dalla sua presa mentre lui mi tiene salda a sé, finiamo per creare una piccola lotta: rotolandoci nel letto, cerco di bloccare le sue braccia mentre lui mira dritto verso il mio punto debole.
I nostri respiri si fanno più pesanti dalla fatica, anche se spuntano sorrisi brillanti sui nostri visi, accompagnati da piccole risate dal fiato corto, mentre finiamo arrotolati nelle coperte, portando ad immobilizzarci le gambe in un grumo indistinto.
Il gioco finisce nel momento in cui, spingendoci ancora più in là, il bordo del letto finisce, facendoci cadere inevitabilmente per terra.

Un tonfo sordo accompagna un dolore alla spalla, condiviso dolorosamente col biondo, mentre le nostre gambe restano legate assieme in una sorta di kebab con le lenzuola.
Basta uno sguardo per scoppiare in una risata fragorosa: il suo petto che si alza al ritmo della sua voce calda, scontrandosi sul mio orecchio, mi fa fremere il petto, ingarbugliando i miei sentimenti confusi.

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⏰ Last updated: Jul 06, 2023 ⏰

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MOONLIGHT || Bakugou x OCWhere stories live. Discover now