Capitolo 23

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Kirishima: Allora? Cosa ti sei portata dietro?
Akemi: Le solite cose. Dopotutto stiamo andando su un'isola: sicuramente non porto sciarpa e guanti.

Mi lascio contagiare dalla risata di Kirishima mentre guardo distrattamente il paesaggio al di fuori del finestrino del pullman.
Dopo il viaggio sul traghetto, ci vogliono ancora altri 30 min di tragitto prima di arrivare a destinazione.
Essendo l'isola grande, pattuglieremo zone diverse a quanto pare: a giorni ci sarà una sorta di parata e hanno chiesto un supplemento di Heroes per evitare eventuali incidenti.

Kirishima: Io ho portato tre costumi da bagno. Dici che basteranno?
Kaminari: Ma si, amico rilassati! Io ho il mio con le paperelle gialle!
Sero: Grande tocco di stile.

Mentre i nostri due amici discutono nei sedili posteriori, il mio sguardo si sposta lentamente dal paesaggio esterno ad una chioma bionda di fronte a me.
Riesco ad intravedere il suo viso calmo riflesso nel vetro: ascolta la musica attraverso i suoi auricolari mentre guarda fuori distrattamente.

Mina: Dite che avremo delle camere miste?
Jirou: Dubito, al massimo ci daranno delle camere singole come alla UA.
Mina: Ma non sarebbe bello fare un pigiama party tutti assieme?!
Kaminari: Si! Potremmo anche fare un falò in spiaggia!

Nonostante i miei amici discutano felicemente su come passare il tempo libero di queste vacanze, io non sento mezza parola: la mia testa è troppo impegnata a pensare alle discussioni sentite a scuola.
Mio padre mi sta cercando.
O almeno questo è quello che mi ha riferito Monoma.
Come è riuscito a mettersi in contatto con mio padre?
No, è impossibile che quell'uomo sia uscito allo scoperto solo per trovarmi: ha sempre pensato prima al suo potere che alla sua famiglia e, per quanto mi odi, non farebbe nulla di avventato.
Sicuramente ha liberato qualche scagnozzo, oppure ha collegamenti al di fuori della Yakuza...
La cosa più importante è che non mi trovi e questa vacanza fuori città calza a pennello.

Il bus si ferma e vengo riscossa dai miei pensieri: guardo fuori dal finestrino e noto che siamo di fronte ad un grande resort marino: è una sorta di cascina, dai muri a pietra e intonaco bianco, con una ampia veranda che dà ad una vista mare.
Le dimensioni dell'edificio sembrano ricordare un hotel, ma questo sembra molto più accogliente, quasi rilassante.

Aizawa: Qui è dove alloggeremo per una settimana. Verrete divisi in due gruppi: il primo si occuperà di pattugliare le coste da est a ovest e il secondo gruppo si occuperà del centro e della zona nord.
Ora elenco i componenti di ognuno, quindi ascoltatemi bene perché non ripeterò due volte.

Primo gruppo:
- Yaoyorozu
- Aoyama
- Sato
- Kirishima
- Mina
- Todoroki
- Hikaru
- Asui
- Tokoyami
- Shouji

Mentre quindi il secondo gruppo sarà composto da:
- Uraraka
- Bakugou
- Jirou
- Kaminari
- Mineta
- Sero
- Midoriya
- Iida
- Hakagure
- Ojiro

La classe inizia a bisbigliare contenta: Mina, in preda ala gioia, abbraccia me e Kirishima dalle spalle, mentre Kaminari e Mineta iniziano già a confabulare qualcosa.
Anche Midoriya, Uraraka e Iida si scambiano sguardi d'intesa.

Aizawa: Il resto dei dettagli ve li darò dopo. Ora andate a scaricare i vostri bagagli e preparatevi per l'allenamento.

Tutta la classe inizia ad entrare: la cascina all'interno è molto ampia e presenta un'area comune molto simile a quelle dei dormitori alla UA, con l'unica differenza che sia a destra sia a sinistra ci sono delle rampe di scale che portano alle stanze superiori.

Mina, troppo esaltata per potersi contenere, mi prende per il polso e mi trascina a destra, facendomi salire le scale in tutta fretta, per poi arrivare al corridoio delle camere.
In cima ci troviamo davanti ad una vasta scelta di stanze, proprio come alla UA: dentro ognuna c'è un semplice letto e un piccolo armadio.

MOONLIGHT || Bakugou x OCWhere stories live. Discover now