Capitolo 17

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Bakugou's POV

"Non abbandonarmi. Resta."
Queste tre parole non hanno fatto altro che ronzarmi per la testa tutta la notte.
Appoggio la mia testa sul braccio, mentre mi metto più comodo nel letto.
Dopo l'incubo di Akemi, non me la sono sentita di dirle di no, quindi è da almeno un ora che controllo che stia bene.

Il suo profilo di schiena, illuminato fugacemente da qualche lampo, sembra essersi tranquillizzato.
Il respiro è regolare, gli occhi sembrano chiusi e pare che la sua espressione sia più serena.
I suoi lunghi capelli castani sono sparsi su tutto il cuscino, in modo disordinato.
I riflessi della notte si proiettano in quei sottili filamenti.
Con una mano, prendo le punte di una ciocca di capelli, per poi iniziare a girarle fra le mie dita.
Sono dannatamente morbidi.
Il rumore della pioggia ci isola da tutti i suoni della città, il ticchettio delle gocce sugli edifici scandisce il ritmo del mio cuore.

Improvvisamente si gira verso di me, probabilmente attratta dal calore che emano.
Anche senza toccarla, posso sentire che è molto fredda.
Si avvicina sempre di più, attirata come uno scoiattolo lo sarebbe da una nocciolina.
Il suo viso sembra quello di una bambina, così tranquilla e indifesa: sopracciglia fini, dello stesso colore dei cappelli, degli occhi che potrebbero leggerti l'anima e il pensiero, con sotto le due solite linee di stanchezza, incredibilmente accentuate da un colore violetto, un naso fine e due labbra rosee.
Il suo volto sereno non può che cozzare nella mia testa con quel viso terrorizzato di poche ore fa.
Come è possibile che ci sia così tanto dolore in lei?
Cosa sogna di così tanto terribile?

Due mani fredde si fanno spazio fra le mie braccia, finendo per avvolgermi.
CAZZO SE SONO FREDDE!
NON. DEVE. TOCCARMI!
Cerco di allontanarmi, senza svegliarla, voltandomi in modo da fissare il soffitto.
Lei però, sembra non voler rinunciare al caldo.
Si avvinghia al mio petto e intreccia le sue gambe con la mia.
Bene. Ora non ho soltanto le sue mani fredde ovunque, ma anche i piedi.
CAZZO!
Beh, per lo meno, lei sembra essere comoda.

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Un sole accecante si fa largo fra le tende della camera.
Cerco di muovermi ma sento un peso: Akemi è ancora appoggiata a me, la sua mano sul mio petto e la sua testa sul mio braccio sinistro.
È così strano svegliarsi con qualcuno accanto.
Resto a fissarla con la coda dell'occhio prima di guardarmi intorno: sul suo comodino ci sono solo pochi effetti.
Dei fazzoletti, il telefono con il suo cavo di ricarica e qualche libro: credo che siano Metamorfosi di Ovidio e La via del guerriero di Bushido.
Due opposti insomma.
Decido di alzarmi, cercando di sfilarmi dalla presa di Akemi senza svegliarla.
Appena mi alzo, la vedo girarsi dall'altro lato, per poi ritornare a dormire.

Akemi's POV

Un sole accecante mi infastidisce.
Apro gli occhi e trovo il mio letto vuoto: dopo che Katsuki mi ha raggiunto, sono riuscita finalmente a tranquillizzarmi.
Ma ora dov'è?

Mi alzo, stropicciandomi gli occhi, e lego i miei capelli in in una crocchia disordinata, per evitare che mi diano fastidio.
Ancora con le palpebre socchiuse, mi avvio con la flemma di uno zombie in salotto.
Bakugou è seduto su uno sgabello della penisola, assorto davanti al suo computer.
Il suo viso tranquillo è appoggiato al palmo, mentre si sorregge sul tavolo.

Bakugou: 'Giorno.
Akemi: Mh.
Bakugou: Vedo che sei una di tante parole la mattina.
Akemi: Mh.
Bakugou: Anche se a dirla tutta sono le 11.30.
Akemi: Mh... come, aspe- COSA?!

Non ci credo, non è possibile! Ho perso praticamente tutta la mattinata di sabato!
Ho ancora da fare un sacco di cose e io me ne sono stata nel letto a poltrire!
Mi avvio verso i fornelli, mettendo sul fuoco il bollitore.
Sullo scolatoio noto la caffettiera lavata e ancora gocciolante: neanche lui deve aver dormito molto.
Mi sento in colpa e una completa deficiente: come ho anche solo potuto pensare di chiedergli una cosa del genere?!
E poi, ora che ha scoperto i miei incubi, vorrà sicuramente farmi un mucchio di domande...
Ma io non posso proprio rispondere... se lui sapesse del mio passato, di quello che sono diventata, mi eviterebbe come la peste.

MOONLIGHT || Bakugou x OCWhere stories live. Discover now