Capitolo 28

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"Eyes like hers can burn
a heart into ashes and turn
a universe upside down.
Eyes like hers can make
a soul fall in love with
no turning back"

- Maram Rimawi

Akemi's POV

La mattina passa molto lentamente, principalmente per colpa del sole cocente: dopo una corsa di gruppo sulla spiaggia senza l'uso dei quirks, il professor Aizawa mi ha preso in disparte per farmi allenare di nuovo con il White Hole.

Con l'aiuto di Asui e Sero, sono riuscita, dopo diverse ore di fallimenti, a mantenere la mia mossa innocua per più di 5 minuti, arrivando persino a muovermi con disinvoltura senza dover sempre guardare la pallina bianca fra le mie mani.

Proprio quando sento il sudore scorrermi persino sulla spina dorsale, il sensei decide di terminare l'allenamento.
Senza pensarci due volte, mi fiondo sulla mia borraccia, svuotandola all'istante.

Akemi: Grazie per avermi aiutato ragazzi.
Asui: Nessun problema-kero.
Sero: Anche se ho preso un colpo quando stavi per farci esplodere tutti e tre.
Akemi: Non dirlo a me... per fortuna c'era il professor Aizawa.
Sero: Ora ci vuole proprio un bel tuffo in mare!
Akemi: Io credo che prima farò una doccia, ci vediamo dopo.

E detto questo, mi avvio verso la cascina.
Alzando lo sguardo, noto come il sole sia ormai sopra la mia testa, mentre in lontananza vedo già gli altri compagni divertirsi in spiaggia.
Chissà se sono tornati anche gli altri dal loro giro di pattugliamento...
Ho appena il tempo di mettere piede in casa che una mano mi afferra per il braccio.

Bakugou: Dobbiamo parlare.

Con un viso corrucciato, noto come il biondo sembri più irrequieto del solito, o almeno è sicuramente meno rilassato rispetto a stamattina.
Non potendo sapere cosa sia successo durante la ronda, visto che Jirou non è nei paraggi, decido di acconsentire a farmi trascinare brutalmente verso un luogo senza occhi ed orecchie indiscrete.

Entrati in camera sua, lo vedo chiudersi la porta alle spalle, per poi togliersi i guantoni del costume da Hero.
Inizio a sentire la tensione del momento, mentre la stanza rimane completamente silenziosa, nonostante il suo sguardo rumorosamente prepotente rivolto verso di me.

Akemi: Allora?

Il biondo smette di fare ciò che stava facendo, restando con un guantone si è uno no, per poi avvicinarsi a me, così tanto da poter sentire il calore che emana il suo corpo anche senza nessun contatto.

Bakugou: Ieri... non ho usato protezioni.
Akemi: Si, avevo... avevo sentito.
Bakugou: Tu prendi la pillola... vero?

Mi guarda con apprensione ma dietro a quello sguardo mi sembra anche di vedere della rabbia, anche se non rivolta verso di me. Credo. Spero.

Akemi: Si, certo.

Dalle sue labbra scappa un sospiro di sollievo, mentre vedo le sue spalle rilassarsi impercettibilmente, per poi tornare con uno sguardo ancora più deciso e perforante di prima.
Ora è decisamente arrabbiato ed io non capisco più cosa voglia sentirsi dire.

Bakugou: Quello che è successo ieri notte... non deve accadere più.

A queste parole, pronunciate con un sibilo ma con una fermezza impareggiabile, il mio respiro si mozza.

È quello che volevo, no?
Proprio stamattina mi sono detta che non sono fatta per queste cose, perché dopotutto sapevo che era solo una scopata.
Mi sono ripetuta più volte che non sono degna, che è stato solo un errore dettato dall'impulso... e a quanto pare lo pensa anche lui.
Non devo pensare a cosa mi ha detto stamattina, non devo ricordare le sue mani sul mio corpo, non devo rimpiangere di aver pensato la verità.
Allora perché... perché sembra quasi ferirmi questa sua affermazione?

MOONLIGHT || Bakugou x OCOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz