Capitolo 5

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Bakugou's POV

Quello stronzo di Capelli di merda ha approfittato del fatto che fossimo entrambi in macchina per partire.
Vedo Hikaru spostarsi il più lontano possibile da me, come se fossi la peste.
Che rottura di cazzo questa ragazza!

Akemi: Bakugou mi faresti passare? Qua c'è una pozzanghera troppo grande per essere saltata.

Mi giro per guardarla: la pioggia le ha bagnato alcune ciocche di capelli e i vestiti iniziano ad aderire al suo corpo.

Bakugou: No, cazzi tuoi.
Akemi: Gentile come al solito, porcospino.

Adesso la faccio esplodere!
Vedo il suo braccio avvicinarsi verso la mia uscita: non ha capito un cazzo.
Blocco il suo polso e lo stringo in una presa ferrea.

Bakugou: Esci. Dall'altra. Parte.

Dico con i denti serrati.
Se non la smette di infastidirmi, non ci arriva a casa.
La fisso con così tanto odio che spero vada in autocombustione.
Lei con uno scatto improvviso apre la porta e si libera dalla mia presa.

Akemi: Anche no.

Ora pensa anche di scavalcarmi?!
Non ci deve manco pensare!
Cerco in tutti i modi di sbarrarle la strada, ma alla fine ha la meglio lei.
Saluta Kirishima e chiude la porta.

Bakugou: Forza, parti Capelli di merda.
Kirishima: Quella sbadata di Akemi si è dimenticata la cartella!
Bakugou portagliela tu!
Bakugou: Col cazzo! Non vedo perché dovrei scendere per fare da facchino a quella lampadina!

Kirishima: Perché tanto sei arrivato anche tu.
Bakugou: Cosa? Che cazzo stai dicendo Kirishima?!
Kirishima: Non pensare che non sappia come ti sei comportato l'altro giorno con Akemi! Non è virile!
Quindi ora scendi e ti fai perdonare!
Bakugou: Tsk,ma fammi il piacere. Che minchiate.

Appena incrocio il suo sguardo, capisco che è più che serio e neanche una mia sfuriataa gli farà cambiare idea.

Prendo quella fottutissima cartella di merda e scendo.
Vaffanculo anche a te Capelli di merda.

Cerco di raggiungerla il più presto possibile, ma la mia uniforme è praticamente bagnata.
Arrivo sotto al pergolato e Lampadina si gira proprio in quel momento.

È completamente zuppa: i capelli castani fradici, con qualche ciocca attaccata al volto, la giacca è di un grigio scuro, impregnata d'acqua, la gonna è aderita completamente alle sue gambe e la camicetta è quasi trasparente.

Io non sono da meno suppongo: mi sento bagnato fino al midollo.

Bakugou: Fammi entrare.

Hikaru si irrigidisce, mi strappa la sua cartella dalle mani e ci rovista dentro.
Sento un tintinnio metallico e poco dopo tira fuori le chiavi inserendole nella toppa.
Entra nella porta del condominio e cerca di chiudersela dietro.

Akemi: Scordatelo.

Con una mano blocco la porta e metto una gamba in mezzo per evitare che possa provare a fregarmi.

Bakugou: Ti ho portato la cartella. Sii ospitale e fammi entrare. Non vorrai mica che inizi a suonare e rompere il cazzo a tutti i condomini, vero?

MOONLIGHT || Bakugou x OCWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu